lunedì 23 dicembre 2013

per il 2014

Già ho piazzato qualche gara, piazzato nel senso che mi ci sono iscritto, altre al momento sono ancora fissate in testa ma non sulla carta (di credito).
Focalizzo tutta la preparazione sui 70.3, che per me va bene anche per affrontare gli Olimpici (piu' o meno sono uguali).
Dovrei iniziare già ad aprile con il Triathlon Medio di Volano oppure Il Phisioman a Pisa sempre sulla stessa distanza.
Maggio preparo il 70.3 di Pescara che sarà il primo giugno, già pagata.
Già Pagata come anche il 70.3 ad Aarhus in Danimarca il 22 giugno, sperando di aver ben recuperato da Pescara.
Per luglio, il 5150 a Zürich, che si disputa il giorno prima dell'IM e forse ad inizio mese lo Skinfit Triathlon di Sempach, che ha sempre un bel pacco gara.
Per dopo non so.

lunedì 16 dicembre 2013

due cross in 6 giorni

Sono arrivate le scarpette chiodate!!! e ora chi m'ammazza?!?!?
Arrivano di sabato, il giorno prima del Cross a Mendrisio, il cross piu' semplice della Coppa Ticino, 5 km pianeggianti, 5 giri da un km nel prato del ospedale psichiatrico di Mendrisio.
Arrivo in treno con largo anticipo, cosi mi gusto anche tutte le altre gare, tutti i piccoli podisti, fino ad arrivare ai 18 enni che già mi darebbero 30 secondi al km. L'ambiente é bello é c'é anche piu' gente del solito.
Con il mio compare René iniziamo molto presto a fare riscaldamento, circa un'ora prima, ci si annoiava a star li ad aspettare....
Metto su le scarpette solo 10 minuti prima della gara, cosi le provo ;-), beh.... i chiodi sono degli artigli che si attaccano al terreno e ti danno tanta sicurezza, sopratutto in curva, faccio qualche allungo e le sento veloci!
Ci si allinea per la partenza, siamo in tanto piu' di cento, e il via non é molto ampio, come anche il percorso che non sarà largo piu' di due metri e mezzo. Pronti via, scattone, ma mi ritrovo nelle retrovie, tutti esagerano per non ritrovarsi dietro e combattere per risalire, dopo 300 metri rischio anche di cadere un'altro runner mi prende il piede e si scusa, puo' succedere e non lo ammazzo di botte.....
Il terreno varia molto, un 200 300 metri sono durissimi e ghiacciatissimi, i piedi fanno male quando ci si corre sopra, mentre dalle parti dell'arrivo e mooooolle ma le scarpe mi danno sicurezza anche in curva.
I 5 giri passano molto velocemente ed io riesco a chiudere con una media di 3:53 in 19:40, posizione mah... non mi ricordo forse 6 o forse 8. Ma sono soddisfatto, sia delle scarpe che della gara.
Mendrisio e il battesimo delle scarpette chiodate


A sei giorni da Mendrisio arriva l'ultima gara dell'anno per me e per la coppa cross del ticino, se Mendrisio era abbastanza veloce, Tesserete é tuttaltro che semplice e veloce, Tesserete é di 9 km, con tante salite e discese tecniche, percorso molto impegnativo, sia per i muscoli che per le caviglie, l'imperativo e rimanere concentrati!
Riscaldamento abbastanza lungo anche questa volta, devo smaltire anche la cena di natale della mia azienda della sera prima.....
Alle 14 il via, questa volta é bello ampio, in leggera salita per poi arrivare 200 metri dopo ad una curva stretta a sinistra con strappetto bastardo di pochi metri tanto, il terreno non lo conosco, come non conosco bene il primo tratto cosi rimango in scia di chi mi precede, oltre a questo, il sole basso mi toglie gran parte della visuale, gli strappetti in discesa sono violenti e sempre in curva, ma le scarpe tengono, come perdo per qualche secondo la concentrazione mi si gira la caviglia, é pericolosissimo. Il percorso nella parte piu' bassa é durissimo e doloroso per i piedi. I giri da fare sono sei, ed arrivato nel punto piu' in alto le gambe son piene di acido lattico ed il cuore a mille, ma non cedo, gestisco il distacco con il mio inseguitore anche se non vedo quello davanti a me. Arrivo alla fine e tagliato il traguardo mi piego provato.... vedo il Garmin e rimango soddisfatto, 9,2 km di poco sotto i 38 minuti con una media di 4:06.
Era l'ultima gara del anno.
Tesserete


giovedì 12 dicembre 2013

al 70.3 di Pescara....

... ci saro' anche io, completata questa mattina l'iscrizione.

Dopo la notizia del anticipo di una settimana, ho fatto due calcoli, ho sentito cosa ne pensava il coach, ed questa mattina mi sono iscritto.
Son contento di ritornare a gareggiare a Pescara, l'ultima volta ho finito la gara con del amaro in bocca.... Un gara che era subito dall'inizio partita male e finita altrettanto...... Beh speriamo che ci sia il riscatto.

Intanto prenoto anche la sfida dell'Asse 37!

martedì 10 dicembre 2013

5 giorni a Sesto San Giovanni

hinterland milanese, che di milanese ha ormai ben poco tra "studi di massaggio" cinesi, ristoranti etnici di cotolétta non e bauscia é rimasto ben poco, a me non da fastidio anzi é piacevole stare in un ambiente mooolto multiculturale, é altro quello che da fastidio, il traffico.... persistente da mattina a sera che scorre sotto il mio albergo dalle rifiniture "moderne" come descriveva il depliant, ma un moderno rimasto ai primi anni '80...
Cosi mi trovo a Sesto San Giovanni, per lavoro, per un corso di VMware, roba di virtualizzazioni etc etc, durata 5 giorni dalle 9 del mattino alle 17;30. Orario eccellente, come la location del resto, tolto il traffico, a poco piu' di un kilometro di distanza posso correre e far ripetute nel parco nord che la mattina presto con le prime luci dell'alba mi da sempre il benvenuto con temperature sotto lo zero e prati coperti da brina ghiacciata. La piscina che apre alle 7:30 del mattino, a 3 km dall'hotel e 2 e mezzo da dove seguo il corso, perfetta per fare le due sessioni di allenamento pianificate ed infine la palestra.
La palestra, imboscata in una viuzza di sesto san giovanni, me l'ha consigliata il portiere del albergo mi disse "vai li che ti faranno entrare", la signora alla casa non mi fa entrare, dopo alcuni discussioni gli dico che sono stato inviato dal portiere del albergo e storcendo un po' il naso mi fa entrare, pagando naturalmente. La palestra é vecchia, i muri sporchi e poche finestre, puzza di sudore e poche fighette (solo una) che camminano sul tapis-roullant, tutti si esercitano, si allenano, scambiano due chiacchere tra una ripetuta e l'altra e riprendono a far fatica, rugbysti, cestisti e qualche runner, l'ambiente ti fa uscire l'occhio della tigre, quello di rocky balboa di quando si allena nella fetida palestra o nella steppa siberiana, l'occhio della tigre che mi esce di nuovo la mattina alle 7:00-7:30 quando esco ad allenarmi nel freddo hinterland milanese e che spero mi accompagni a lungo, la stessa motivazione che da fine gennaio 2013 non mi sta piu' lasciando.........