mercoledì 23 settembre 2015

IM Pula 70.3 e contorno

é tanto che non scrivo? sarà pure perché non mi andava....
Ma di Pula ne voglio parlare, perché? Perché sono contento e orgoglioso di quello che ho fatto e di come sono stato.

La gara arriva dopo un periodo personale difficile, un cambio di vita ed un trasloco, nel quale usavo l'allenamento (e non sempre ci riuscivo, certe volteé stato difficile anche fare 25 metri a nuoto) come valvola di sfogo e/o per fuggire da certe situazioni. Un "uscita di sicurezza" che mi portava anche a fare 160 km in bici sotto la pioggia e stare bene (insomma il raffreddore me lo son preso...)

Arriva la settimana di Pula, settimana che di scarico non ha nulla, ma di trasloco tanto e tra uno scatolone e l'altro, c'è anche il tempo di partire, con tanti dubbi, i miei soliti cavolo di dubbi "che mi saro' dimenticato???" Per fortuna nulla...... Arrivato in Albergo primo verdetto: c'è tutto! Mi faccio anche un giro in bici per sciogliere le gambe dopo le sei ore di guida.

In serata arrivano anche gli altri, Fabio, Bruvio, Giuliano e Mauro, grande cena ad una Konoba che già avevo avuto la fortuna di cenarvi mesi prima.
La giornata successiva passa magnificamente bene, giretto in bici con Fabio e Bruvio, pausa pranzo con vista splendida a Medulin, sembra quasi di stare in vacanza piu' che alla vigilia di un'importante gara!

La mattina della gara, ho sonno, anche se ho dormito bene, e non mi va molto di alzarmi, mi alzo svogliatamente, faccio la solita colazione pre-gara e caffé, doccia ed iniziano i primi problemi. Problemi non leggeri, talmente pesanti che iniziano a mettere in dubbio la mia partecipazione alla gara! Provo comunque ad andare in zona cambio per lasciare i rifornimenti sulla bici, lo prendo come test, provo anche a fare una corsettina per sentire la gamba, e la gamba c'è, peccato che il resto mi mette una gran paura. 
Mancano 45 minuti alla gara, sto ancora in stanza, mentre dovrei stare a far riscaldamento, ma non posso, sto per lasciar perdere tutto, ma non mi va ed odierei farlo, ci voglio almeno provare. Cosi muta e parto per la startline.
Incrocio gli altri. Inno Croato e si parte, il mare é spettacolare, ma SPETTACOLARE,  nonostante non sia calmo, sembra di nuotare in un acquario tra i pesci e i bei fondali. I primi 2/3 volano, ma quando si rientra inizia il difficile, onda contro ed ogni bracciata porta con se una bella bevuta di acqua salata. 
Esco dal acqua bene, la mia solita tranquillità in T1 e parto.

Oggi per la prima volta uso una ruota lenticolare, scelta non proprio saggia per una giornata ventosa, ma che non si rivelerà sbagliata, la ruota é una bomba, inizio a passare tanta gente, ed anche sui piccoli strappetti o in posizione con raffiche laterali va che é un piacere. Passo Stefano dopo qualche kilometro, ed ora punto gli altri pensando che siano piu' avanti. Bruvio non mi accorgo di passarlo, mentre Fabio é già dietro. La gamba non la sento benisssimo (dopotutto il sali e scendi non é proprio il mio terreno) ma sto andando benone, 
Mi avvicino alla T2 ed affianco a velocità smodata parte del percorso run, non ci vedo, o almeno non mi sembra di veder nessuno correrci ancora e mi viene una bella botta di adrenalina, lascio la bici e sulla rastrelliera non ci saranno piu' di 30 bici.

Prendo la sacca, mi tolgo il casco, sportpack di miele nelle due mani e parto per gli ultimi 21 km a corsa.  Il primo giro é un emozione continua, corro ad incazzature, sfogandomi e ogni "Bravo" o applauso mi fa sentire..... Bravo davvero, sento che me lo merito perché nonostante tutti i miei cavoli personali non ho mai smesso di crederci.
Il primo giro, passa rapidamente, il percorso é ancora libero e non c'è traffico, cosi come il secondo. Cerco di incrociare qualche sguardo amico, qualche compagno di squadra; incrocio Luca che sta correndo alla grande (1.20 mostruoso!!), vedo anche Alessio che mi é avanti di 200 metri circa e non sta correndo come me, il mio obiettivo ora e raggiungerlo e forzo. Il passaggio davanti allo Speaker Daddo é ogni volta una botta di adrenalina con il deejay che spara i Rage against the machine a bomba.
Inizia l'ultimo mezzo giro (erano 3 giri e mezzo da percorrere), e non vedo piu' Alessio davanti a me! Ops! é dietro! sorpasso dopo una sua sosta forzata. Corro sempre meglio, riprendo anche un americano non della mia categoria, ci scambio due parole, anche lui é al ultimo mezzo giro, ma parlare gli riesce difficile e lo lascio dietro, saluto anche Luigi e Daniele. Ora vedo l'arena, cazzo se sono contento, so di aver fatto una gran bella gara, un legionario al inizio della salita,che mi porterà all'entrata dell'arena, mi da il 5, e io mi fermo per ringraziarlo, un altro signore mi dice "Bravo Marco!!!" mi giro e con un grandissssimo sorriso lo ringrazio, gli avrei offerto il pranzo per ringraziarlo. Entro nell'arena e mi blocco, mi guardo intorno, altri due legionari a guardia dell'entrata e lo speaker che annuncia il mio arrivo e mi da il cinque, la gente ai lati applaude, applaude SOLO me! Solo me perché sono da solo li, e ringrazio, mi tolgo la visiera a 5 metri dal arrivo e con un mezzo inchino dico grazie. 
Non so ancora la posizione in classifica, ma sono soddisfatto e contento, so di aver nuotato bene, bici benone e corso alla grande e che son riuscito a finirla, cosa non ovvia fino alla fine di questa gara.

La sorpresa arriva anche dalla classifica, per qualche minuto sono terzo per poi passare al quarto rango di categoria, poco mi frega non stare a podio, già é tantissssimo dove sono arrivato oggi, ed anche il nuoto cancellato non mi fa ne caldo ne freddo, secondo me decisione giusta, l'unica pecca é stata la boa che doveva essere ancorata meglio...... 
Ma tutto passa in secondo piano quando si é soddisfatti e si é passato un finesettimana grandioso, 

Con la Squadra di Zona Cambio abbiamo vinto il titolo Europeo Tri Club di IV Divisione, stare sul podio con un gruppo, una squadra di amici é una gran premio ed un'altra gran bella soddisfazione. Soddisfazione che si chiude con la mia prima SLOT, la qualifica per le finali 70.3 in Australia nel 2016!!! 
Sono una persona che si tiene molto dentro, non molto espansiva (anzi per niente proprio), ma dentro di me ci sono state tante esplosioni, grazie anche a Luca Bertaccini che mi ha convinto a prenderla (non ci ha messo molto....) e anche a tutti gli altri che al mio nome hanno esultato come se avessero vinto la coppa del mondo, ricordi che rimarranno......