mercoledì 10 dicembre 2014

"Buon viaggio" ed é già troppo tardi

venerdi, prendo mezza giornata, scendo giu' nella tuscia a trovare mia madre e con l'occasione a fare la mia prima garetta di MTB.
Ore 11:33 "be allora Marco BUON VIAGGIO", la grattata arriva imminente come gira le spalle ma é già troppo tardi, quello che stato fatto é fatto, quello che stato detto é stato detto.
Salgo su in ufficio, aspetto le 12, per scappare a casa prender su Monika e scappare giu' da mia mamma, devo riuscire a non passare per Firenze per l'ora di punta.
Ore 11:45 il telefono squilla "Marco ho un problema, pulendo la tastiera con il computer acceso mi é successo qualcosa e ora é bloccato" nnnnnnnnnnnooooooooooooooooo la grattata non ha avuto successo, mi avvio velocemente per una rapida soluzione, ed invece no, mi tiene inchiodato fino alle 13!!!
Timbro, passo da casa, parto. E purtroppo é una fila continua da Bologna ad Arezzo, esasperato maledico quel momento....

Arrivati, vedo che non ha piovuto, e spero in un esordio asciutto per la gara di MTB.
Sabato mi sveglio presto, Monika rimane a dormire, io esco di casa ed é subito una brutta notizia, piove ed ha piovuto TUTTA LA NOTTE, vado lo stesso, alla fine per fare questa gara mi son distrecato nella burocrazia italiana facendo 9-10 telefonate. A Canino la situazione sembra migliore, mi iscrivo, esco dal ufficio e piove.....

Smette per la partenza, e qui inizierebbe il race report:
I partecipanti non sono molti e molti hanno desistito una volta arrivati a Canino, con 15 minuti si parte, la partenza é lanciata in salita, partono tutti a 1000, io non conosco bene le dinamiche delle gare MTB e mi ritrovo nelle retrovie, rettilineo dell'arrivo curva secca a destra e si sta sullo sterrato fangoso, poi nel bosco, curvette e contro curvette in single track e si sente urlare, rallento e mi ritrovo in un precipizio, altro che discesa, tra l'altro fangosissssimo, provo e va, ora siamo a fondo valle ed é ancora piu' fangoso, inizio a sorpassare un po' di gente, anche nella salita continuo, discesa curva a sinistra e qui finisce la mia gara, la catena si rompe.... La prendo con un sorriso, arriva uno dell'organizzazione, scambia qualche battuta e mi promette che al tornante c'è qualcuno che mi aspetta per portarmi al campo, ma io me la faccio a piedi, aspettando anche qualche concorrente passare.....
Mi son cmq divertito per quel poco che ho fatto, Mi sta piacendo molto la MTB.

Per il resto..... belle mangiate, che mangiate! Degustazione di Olio, corsetta, un po' di nuoto nella piscina piu' calda e brutta del mondo.

lunedì 1 dicembre 2014

cross camignolo 2014, race report

SBAM! come il suono della porta chiusa all'improvviso dal vento o come uno SPLASH! di acqua gelata che ti arriva senza preavviso, questo é stato il mio cross di camignolo,
Ci arrivo con una pessima condizione, ho re-iniziato da poco ad allenarmi e questa é la prima gara che faccio, ma mi ero completamente dimenticato quanta sofferenza comporta un cross, sopratutto se nelle ultime settimane non ho guardato molto cosa mangiavo....

Dopo 3 giorni di pioggia, finalmente non piove, e anzi un leggerissimo sole da il buongiorno al ritrovato cross di camignolo, tolto da diversi anni dal calendario di coppa ticino. Il posto lo conosco bene, spesso corro intorno al pratone durante la pausa pranzo, essendo ad un tiro di schioppo dal mio ufficio, ma il pratone ed il circuito non lo conosco affatto, da una prima ricognizione, il percorso é bello, molto bello, ma duro, 4 giri e mezzo per 8,2 km, partenza subito interessante, un rettilineo di 50-60 metri curva a destra secca e strettoria e poi una lunga salita accanto ad un ruscello, dove già singolarmente é difficile starci. Naturalmente rimango imbottigliato e lungo la salita sto in fila indiana, ma non perdo di vista quello che l'anno scorso era il mio punto di riferimento.

Vado abbastanza bene, anche se non sono molto veloce, passo il primo mezzo giro ed i primi due, poi il mio riferimento in una curva cade, mi fermo a chiedere se avesse bisogno di una mano, ma mi lascia andare via, lui si ritira e io spengo la lampadina, inizio a soffrire, i strappetti da fare con piccozza e corda, li faccio quasi camminando, poi l'ultimo giro fatto senza veterani , vedo che quello davanti e me é lontano come quello dietro di me, tiro ma manco piu' tanto anche perché il tronco mi fa male, Finisco, stravolto, con un unico pensiero "qua tocca cambià qualcosa...."

lunedì 17 novembre 2014

off-season

ho sempre sofferto l'off-season, nell'ultimo periodo di allenamenti, la voglia di staccare c'è, ma poi quando ti trovi la sera a casa, con il gatto e la televisione accesa inizi a passare diversi stati:
I primi giorni sono euforico, sarà che lascio perdere la dieta per darmi a zuccheri e grassi, sarà anche la caffeina che rivede il mio corpo quotidianamente, divento un rompicoglioni assurdo, in cerca di qualcosa che mi tenga occupato, mina vagante, trottola impazzita.

Il secondo stato ci passo dopo sette giorni, nella nulla facenza della domenica, mi rotolo sul divano, facendo attenzione a non sporcarlo con le briciole rimaste da qualche insano pasto, e rotolo anche nella depressione........ Ormai non so che fare, fuori é bello ed io sono a casa..... gli amici postano foto di belle pedalate, ed io qui a far zapping...... Il lunedi in ufficio non é meglio..... i passi son pesanti, il tempo non passa mai, la pausa non arriva mai, poi timbri per andare a casa e già sai che non avrai nulla da fare.... Il gatto si stupisce di vedermi a casa, mi tratta con diffidenza non sa bene cosa aspettarsi. I giorni passano lentamente,...

Mi butto sul cibo, preparo dolci, biscotti, e mando messaggi minatori al Coach "I'm going to be fat", dai messaggi minatori passo alle suppliche, e alla concessione di un giro in bici con la morosa, va bene pure questo! 2 ore in giro quando si va veloce si toccano velocità esagerate (20 km/h) e tante fermate per riprendersi dai mortirolo scalati (salitelle di 50 m. al massimo...) ma va bene anche questo e sono contentisssimo!

giovedì 23 ottobre 2014

La mia classifica, semiseria, delle gare fatte 2014

il 2014 é stato divertente, molto divertente, tante le gare fatte e anche tanti i viaggi fatti per raggiungerle, cosi volevo fare una classifica.
Le gare a cui ho partecipato sono state:

Stettfurt, Swiss Circuit
70.3 Pescara
70.3 Aarhus
Sempachersee, Swiss Circuit
Olimpico no-draft Genova
70.3 Budapest
Olimpico Locarno, Assoluti Svizzeri
70.3 Elbaman
70.3 Porec Triathlon, Assoluti Croati e Sloveni

e quindi:

Gara piu' fredda, Stettfurt, temperatura dell'aria 7° e vento, per fortuna che il nuoto era in piscina "riscaldata" a 17°

Gara con il miglior Pasta-Party, se la contendono Genova e Budapest, Genova tra focaccia appena sfornata e trofiette al pesto vince per qualità e bontà, Budapest per abbondanza, tutto quello che volevi era gratis!

Miglior Bike Service, Budapest, tutto gratis ed in 3 4 si prendevano cura della tua bici, fila da fare 0, competenza tanta, ringraziati con un six pack di birra.

Miglior Bike course, Elbaman, la salita e i sali e scendi non sono per me, ma il circuito bici di questa gara é il piu' bello che abbia mai fatto!

Gara piu' ventosa: Aarhus in Danimarca, la tanta gente con la lenticolare ha avuto qualche problema...

Pettorale personalizzato piu' bello visto: Porec con la scritta "Chuck Boris"

Migliori Aid Station, Budapest lunghe, larghe e taaaaaaaaaaaaantissssimi volontari a porgerti borracce, spugne, gel, acqua iso e roba da mangiare....

Percorso piu' bello di corsa: Aarhus, 3 giri da 7 km, tra la città il parco, lungo il mare e passaggio anche dentro il moderno stadio cittadino

Acqua piu' fredda: Aarhus

Meduse: Aarhus, per fortuna non erano orticanti ma erano tantisssssssssime

Acqua piu' pulita: Elbaman, un vero piacere nuotarci

Percorso bike piu' piatto: Genova seguito da Budapest

Acqua piu' torbida: Budapest non se vedeva niente!

Percorso Run piu' piatto, Pescara

Dove si mangia meglio: Pescara, a Pescara si mangia sempre bene, tanti ristoranti e tanta la scelta tra primi e secondi di pesce o carne!

Posto piu' bello da visitare: Budapest, città bellissima!

Viaggio piu' bello: Aarhus, una settimana di ferie per il giro della Danimarca con tappa anche in Svezia

Barbiere migliore (taglio quasi sempre i capelli due giorni prima della gara): Pescara, é già diverse volte che ci vado, non solo quando son sceso per la gara ma anche quando scendo per lavoro

Migliore organizzazione: Elbaman, nonostante il budget a disposizione é PERFETTA, Budapest

T1 piu' lunga: Sempachersee ci sarà da correre almeno un km dal lago alla zona cambio, tutta a piedi nudi

T2 piu' lunga: Pescara, esci dalla ZC che sei già al 10 km ;-)



lunedì 13 ottobre 2014

Porec Triathlon 2014, race report

con questa gara finisco la stagione 2014, partita a maggio e fini a metà ottobre, lunga, mai stata cosi lunga finora e con tanti medi.
Ed anche l'ultima gara é un medio, o meglio da quello che diceva l'organizzazione doveva essere un po' meno di un medio, ma alla fine di poco piu corto (circa 2 km) c'è stata solo nella tratta in bici.

A Porec si svolgono gli assoluti Croati e Sloveni, medium distance, il posto é meraviglioso, tra due come le chiamano loro lagune, ma sono due piccoli golfi, acqua cristallina e bel tempo, infrastrutture modernissime che lasciano a bocca aperta, chi come me avendo pagato 50 euro d'iscrizione si aspettava qualcosa di piu' semplice.

Partenza ore 7:00 per gli elite, i numerosi elite, e alle 7:10 per noi comuni age group. Mi presento carico di caffeina e con la paura di cacarmi addosso, complice anche la cena della sera prima, l'ambiente é rilassato e lontanamente ricordiamo quelle mezze seghe che ci hanno preceduto di qualche ora dall'altra parte del mondo, check-in bike al buio, marchiatura, gente con la lampada frontale che mette apposto la bici e la propria zona cambio. Io corrichio mi scaldo, mi metto la muta, faccio qualche bracciata nella tiepida acqua istriana ed aspetto con il cuore a mille (green kick della multipower, meglio di dodici caffé.....) la partenza, si parte, eravamo stati avvisati le boe si potevano muovere allungando il percorso, ma quali boe??? chi le vede?? tra la luce del sole che é ancora debolisssima, i miei occhialini polarizzati e sopratutto le boe piccole e rosse scure..... cmq non sono io quello che fa strada e cosi mi accodo, la tattica dovrebbe essere la salita, provare a non nuotare a zig-zag e seguire gli altri, e mi riesce abbastanza bene, le prime due boe che danno la direzione le prendo in fronte, la seconda mi sposta gli occhialini e mi fa entrare anche un po' d'acqua ma nessun problema. 
Passiamo anche la seconda boa e penso che sia l'ora di dirigerci verso la spiaggetta, ma non é cosi il percorso e a quadrato e l'ultima boa si trova dietro ad una barca a vela, sto ancora bene e mi ritrovo in testa al gruppetto, ora devo cercare di riprendere il gruppetto piu' avanti, ma perdo un po' la direzione, esco dall'acqua in un buon tempo e son contento e mi avvio alla bici.
Ci metto il mio in transizione ma comunque parto, il circuito da ripetere 4 volte dovrebbe essere in totale 85 km, alla fine saranno 88. E' un sali e scendi continuo, poche curve e poco tecniche e qualche lungo falsopiano che favorisce il drafting. Primo giro poco draft, secondo gruppetti, terzo grupponi, uno che incrocio ne conterà almeno 30! al terzo giro e mezzo vedo sulla lavagna della penalty box una sfilza di almeno 20-25 numeri, al 4 giro la scia era notevolmente diminuita :-)
La bici finisce con un bel colpi di pedale sulla tibia mentre corro in transizione, metto la bici sulla rastrelliere e un giudice mi dice che non era quello il modo, senza obiettare e senza fargli notare che tutti i regolamenti di tutte le federazioni lo consentono, la riposiziono, metto le scarpe da corsa e parto. 
Il giro di corsa é bello, e dovrebbe essere di 20 km, ma lo speaker annuncia che sarà una mezza esatta, va be km piu' km meno che differenza fa?
Come dicevo il giro é bello bello, tutto sul mare, tra la spiaggia giardino, passa intorno al promontorio in mezzo alla pineta ed é quasi tutta all'ombra, ogni tanto si vede anche qualche scoiattolo!
Sta di fatto che comunque parto con l'idea che non devo fare come all'Elba, non mi devo quindi fermare, e cosi passano i primi 10 km e mi fermo solo per far pipi, taaaanta pipi! ma poi riparto sorpasso e mi sento benino, non ho di certo il passo di inizio stagione, ma mi va bene cosi ed arrivo abbastanza velocemente agli ultimi metri dove penso alla bella stagione che si sta concludendo ed il passo si blocca quasi come se non volessi ancora salutare la stagione, si va vanti ed arivo subito dopo la terza elite donna (partita 7 minuti prima) e decellero anche per lasciargli la passerella d'onore é stata brava e se lo merita!

Della mia gara son soddisfatto, é andata abbastanza bene, ambiente che non conoscevo affatto ma mi son difeso, una buona e bella esperienza.

mercoledì 1 ottobre 2014

Il mio Elbaman 70.3, non mi piace piu' correre....

tutto bello, dall'inizio del viaggio, al ritorno a casa (tranne che per il traffico in tangenziale a Milano....)

mi é piaciuta la gara, mi é piaciuto il posto e la gente, mi é piaciuto stare con tanti amici, mi é piaciuto stare al mare qualche giorno per sentire per la prima volta quest'anno l'estate....

Dopo una bella cena fatta tutti insieme sono pronto ad affrontare questo 70.3, piu' duro degli altri che ho fatto fino adesso, con tanti salite e strappetti, ed io che non sono un gran scalatore la cosa mi mette un po' di timore.

Sulla linea di partenza, domenica mattina, siamo tutti vicini, e per allentare un po' la tensione si scherza. 8;30 si parte, neanche troppa bolgia, acqua pulitissima e limpida, per qualche centinaio di metri sono contento di nuotare accanto a Stefano, un po' meno con uno dietro che continuamente mi nuota sui piedi.....(Manzi sei stato fastidioso.... ;-) ), fino a quando rimontiamo un gruppetto e li perdo il mio faro ed inizio con il mio zig-zag fino alla fine del nuoto.....

Esco comunque bene dall'acqua e corro in zona cambio, prendo la bici e parto. Il percorso lo conosco per esserci già passato venerdi, panorama stupendo, su Pianosa, la Corsica, l'isola di Capraia e le spiagge, ma anche tante curve, curvette, tornanti  e discese su cui rimanere sempre concentratisssimo!
Alla fine del secondo giro dei due da fare in bici inizio a pensare alla corsa, il caldo ed il sole, cose che non ho provato in tutta l'estate già iniziano a levarmi quella poca voglia che ho di correre per 21 km....

Arrivo in T2 e ci sono pochisssssime bici, pelle d'oca e via a lasciare la bici. Parto per la corsa ma dopo pochi metri mi devo fermare per un crampo, e capisco subito che non faro' per niente una buona frazione, ci provo comunque...., ma non ci riesco molto bene. Incrocio subito Damiano e poi Stefano, no aspetta STEFANO!!! Grandissssssimo Bravissssimo sta facendo una grande gara e da come corre, se non mi metto un po' insieme mi riprende pure!!!
Incrocio anche LucaOne, sta benone e scherza. Io invece mi trascino da un punto di rifornimento al altro, vedo Stefano che mi si avvicina sempre di piu'. L'ultimo giro mi sento un po' meglio e mi fermo solo per l'ultimo sorso di Coca-Cola e poi via verso il traguardo.
Taglio con il sorriso il traguardo, so che dopo tutto ho fatto una bella gara ed aspetto Stefano che arriva solo qualche minuto dopo di me, voglio essere il primo a congratularmi con lui!

Bella bellisssima gara, come già detto, una di quelle che rifarei senza dubbio, meravigliosi anche i volontari, i bimbi che ti passavano le spugne, come la piccolina che avrà avuto massimo 4 5 anni che si dava da fare, l'organizzazione senza nessuna pecca che a reso tutto ancora piu' prefetto!

lunedì 15 settembre 2014

discorsi tra nordic walkers

ieri ho fatto una gara di corsa, in questa gara, per far numero e cassa c'erano anche nordic-walkers e walkers, quelli che camminano con i bastoni e quelli che camminano e basta. Fatto sta che quando corri te li trovi sempre in mezzo.....

Finisco la mia gara, e mentre faccio stretching involontariamente sento il discorso di questi due, e neanche vedendoli ascolto:
"eilà ciao"
"com'è?"
"eh bene bene, pero' dura..."
"e dura pero' bel percorso, vero?"
"si si bello, per fortuna mi son preparato bene"
Allorché penso che abbiano fatto la mia stessa gara, non li avevo ancora visti in faccia...
"la prossima?"
"e non so ancora, con il mio allenatore devo vedere ancora, te?"
"e forse Locarno o Lugano"
"LUGANO!!! ma quelli sono di corsa!!!"
mi alzo per cambiare posizione e li vedo e capisco, ma manco troppo, quello che non capisco é ma  l'essere umano si é ridotto talmente tanto male che per farlo camminare si son dovuti inventare lo sport del "CAMMINARE"???? Farsi una passeggiata é diventato sport!?!?! E pensa se dovevi correre!! Pure il personal coach per farti camminare.....


martedì 9 settembre 2014

3locarno 2014, race report

la gara di casa, dopo due anni torno a gareggiarci ed é anche il primo olimpico che finisco da due anni a questa parte!

Domenica mattina ore 8;30 lo start, acqua fresca e tanta gente circa 300, quest'anno a Locarno ci sono i campionati Svizzeri su distanza Olimpico e Media, quindi mi aspetto una bella bagarre.
Parto in mezzo alla pancia della tonnara e subito apprezzo il lago limpido e quasi piatto, nuoto anche bene, ed entro in un bel gruppetto.
Alla seconda boa, purtroppo perdo pero' il gruppetto e da li buio, mi manca un punto di riferimento, da lontano non vedo bene e le boe non le vedo quasi per niente, vado a zig zag e perdo tempo prezioso, verso le ultime boe mi recupera qualche nuotatore, che per fortuna mi scorta fino all'uscita.

Corro verso la zona cambio, come sono dislocati molti bike rack é doloroso, si doloroso per i piedi, perché si trovano in mezzo alla terra e sassi, ne prendo proprio uno in mezzo alla pinata del piede mentre faccio il balletto del togli muta, che avendo un chick to chick con la mia caviglia sinistra non si vuole sfilare.....

Parto in bici, sento le gambe che stanno benone, si fa un breve tratto di lungo lago e poi si gira verso la valle maggia, tutta leggera salita fino a Someo con qualche strappetto, le gambe girano abbastanza bene anche in salita, ma qualche kiletto le devo comunque buttare giu' per affrontare le salite dell'elba. Ne supero molti e raggiungo un gruppetto di 6 7 persone, dentro c'è anche il mio amico Nik, che saluto, li passo e penso di averli staccati, ma sono rimasti in scia e addirittura adesso mi vogliono dare il cambio.... ma non ci rimango mi lascio sfilare e faccio la mia gara gurdandoli da 30-50-100-200 metri e sperando che un arbitro facesse il suo dovere.
Arrivo al traguardo con una buona media 38.5, e cosa che mi fa piacere vedo che gli arbitri hanno fatto il loro lavoro, sotto la tenda del penalty box sono in 4 compreso il mio amico Nik, che sarà preso in giro per sempre!

Lascio la bici, cambio veloce, facendo attenzione a non sporcarmi troppo i piedi e parto,  spingo quanto posso e cerco di recuperare qualcosa su chi stava nel gruppetto e non era stato penalizzato, uno lo passo e passo anche altri concorrenti, corro abbastanza bene e negli ultimi 2 km aumento anche il passo, passando l'ennesimo concorrente che mi precedeva, corro ad una media di 3:59. e chiudo la gara in 2:10 al decimo posto di categoria, che per essere hai campionati sviezzeri non é male. E non é male neanche un nono posto ufficializzato dopo la chiusura della gara dai giudici che infliggono al nono 15 minuti di penalità per non essersi fermato al penalty box!

martedì 26 agosto 2014

Budapest 70.3 2014, race raport

Mai stato nell'est europeo, e quale scusa migliore di non farci anche una bella garetta?

Sabato 23 agosto la gara, parto dopo un'ora dalla partenza della prima batteria, cosa che mi fa storcere un po' il naso per il traffico che trovero' sia nella corsa che nella bici.
Si nuota in una baia, penso artificiale del Danubio, con tutto intorno un bel parco, l'acqua é fresca, il tempo é grigio e c'è un po' di vento, é prevista anche acqua ma per il momento non se ne vede.
10:05 danno il via alla mia categoria, parto bene, l'acqua dopo due metri diventa subito profonda e anche se pulita é torbidisssssima non si vede NIENTE, e con gli occhialini scuri si vede ancor meno.
Faccio qualche pasticcio, non vedo bene dove devo andare, e mettici anche il fatto che l'andata e il ritorno sono adiacenti riesco a fare anche due frontali esco comunque in 31 minuti.

Prendo la bici e parto, il percorso e quasi tutto sul lungo Danubio, su e giu', da una parte e dall'altra, con in mezzo una salita al Castello di Pest, Meraviglioso.
Contro vento vado bene e faccio la differenza, con il vento a favore si va bene. Ben presto si formano dei grupponi, con il mulo a tirare e dietro a ciucciare la scia.
In 2:26 finisco la bici abbastanza soddisfatto, ma abbastanza arrabbiato con i giudici che invece di sanzionare invitavano soltanto a staccarsi dalla ruota del mulo, e neanche ci si staccavano!

La corsa é tutta un incognita..... corso da solo due settimane, fino a 5 settimane prima era il mio punto di forza, adesso non so neanche se riesco a correrli 21 km, lo stop di 3 settimane per infortunio mi ha fatto perdere tantisssssimo. Comunque parto, le gambe sembra che stanno bene e cerco un passo confortevole. Per la strada c'è già tanta gente che corre, ma non é un problema il percorso per il 90% é larghisssssimo. Anche i rifornimenti sono comodissimi, i volontari sono centinaia, ed é semplice prendere al volo tutto quello che offrono. I miei 4 giri vanno via abbastanza velocemente, dolori alle gambe non ne ho, e tengo un passo discreto. Nell'ultimo giro aumento sperando di sorpassare altra concorrenti che mi precedono.
Taglio il traguardo in 4:31 e riesco a stare sotto i 90 minuti nella mezza il che mi fa un gran piacere, una bella ragazza (c'è ne sono molte!)  mi mette la medaglia al collo e mi abbraccia, 22esimo di categoria, e soddisfatto per come ho corso.

lunedì 11 agosto 2014

se lo diceva Riccardo Del Turco...

Lo diceva Riccardo del Turco, anzi lo cantava nel 1968, Luglio col bene che ti voglio...... etc etc...
Io a Luglio non gli ho mai voluto un granché bene, non sopporto il gran caldo, il non riuscire a dormire la notte e il correre me lo rende molto piu' faticoso.

Quest'anno superarlo é stato ancora piu' difficile, iniziato bene, ma continuato male, malisssimo, infortunio in gara e influenza instestinale che mi hanno tirato fuori dai giochi e debilitato per quasi tutto il mese.

l'ultimo giorno del mese, arriva con un sollievo e con una speranza che si porti via tutta la sfiga...


lunedì 21 luglio 2014

non tutto il male....

....viene per nuocere... o almeno cerchiamo sempre di vederla in lato positivo!
La scorsa settimana infortunio in gara, quando ero piazzato anche bene e mi stavo giocando il podio, responso, tendini stirati e 10 giorni senza correre.
Che problema c'è posso spingere di piu' in bici e a nuoto.
Martedi, non mi reggo in piedi, un'influenza intestinale mi debilita non poco, sto malisssssimo. Be meglio cosi almeno il piede infortunato sta a riposo completo e si riprende prima.

Ieri finalmente riinizio, son debole, ho nuotato e un giro montagnoso in bici, la resistenza c'è i muscoli un po' meno, pero' il piede sta quasi bene :-)


lunedì 14 luglio 2014

prima o poi doveva accadere.....

triathlon no-draft olimpico di Genova, bella occasione di fare una gara al mare in Italia, cosi un mese fa mi iscrivo 40 euri é anche un buon prezzo.

Che dovesse andare male qualcosa l'avevo già capito sabato quando faccio la borsa per il viaggio, alla domanda "dov'è la mia maglia porta fortuna" la risposta mi ghiaccia il sangue nelle vene "é a lavare" questa volta farai senza"..... No! Non posso far senza! per due minuti pavento anche la possibilità di non partire piu', ma con un pizzico di decido di partire.

Arrivo dopo diverse ore di viaggio, al confine km di file di olandesi viaggianti con destinazione italia e isole bloccavano tutto.

Il giorno dopo, mi incontro con gli amici, primi problemi al ritiro pettorale, caffé breve riscaldamento e via  con il nuoto nel mare, tengo una buona traiettoria, si arriva velocemente alla prima boa, per poi girare a destra e costeggiare la costa per poi rientrare verso la zona cambio. Nuoto bene ed esco in poco meno di 21 minuti, naturalmente il nuoto era piu' corto......

via la muta su le scarpette e via in bici, inizio subito a superare un po' di gente, il giro é quasi tutto sulla sopraelevata di Genova, da fare 4 volte, si arriva alla fine si esce e si rientra. Il vento é contrario o a favore ed abbastanza debole, io vado bene continuo a sorpassare gente. Al terzo giro rallento, per riposare i gomiti (mi ero dimenticato i cuscinetti paragomiti a casa.......), e mi passa un gruppo di 5 6 9 18 persone, che mi son portato appresso per non si sa quanti km e non me ne ero accorto, li lascio andare non mi metto di certo a ruota.......
Ma gli ultimi 5 km la gamba e calda e non voglio arrivare con tutto quel traffico in zona cambio, cosi tiro gli passo esterno quasi sul guard-rail a 46-48, nessun mi sta a ruota e gli di un bel po' di metri, entro nel corridoio dove da regolamento non dovrebbe sorpassarti nessuno, ed invece arrivano tutti insieme, uno di loro mi passa davanti ed inchioda e mi si butta addosso io per evitarlo finisco con dare un calcio (a piede nudo) alla transenna di ferro, urlo strozzato e parte un "VAFFAN....AAAAAAAAAA", fa malissssssimo che maleeeeee! il pensiero si rivolge subito all'entità del infortunio e ci provo a correre sopra, passo davanti alla penalty box, e sembra stiano facendo una tombola da quanti numeri stanno chiamando......

Il piede fa male, ed ancora piu' male sulla lunga salita, mi fermo una prima volta dal dolore, provo a ricorrere, e tengo a malapena i 3:55, in pianura sembra che va meglio ma quando inizia la discesa, alzo bandiera bianca e mi fermo....... ho paura di peggiorare la situazione, peccato stavo ancando bene e con la corsa potevo arrivare al podio di categoria. 

martedì 8 luglio 2014

Skintfit Sempachersee Tri 2014, race report

Uno sprint, in Svizzera interna, vicino Lucerna 14 giorni dopo il 70.3 di Aarhus. Mi sento che ho recuperato da quell'ultima gara e gli allenamenti di qualche giorno prima mi danno ragione.

La gara già l'ho fatta due volte, é un bel posto, nuoto nel lago, giro del lago in bici e corsa nel centro sportivo del centro paraplegici. E tutte le volte ha piovuto, ha fatto freddo, si é nuotato senza muta e si é biciclettato con il ventaccio.
Questa volta non é cosi, assolutamente non sarà cosi, tempo splendido, pochisssssssssimo vento, nuotata con muta! Non mi succedeva da tre anni quasi di gareggiare senza condizioni metereologiche avverse!

Anyway, riscaldamento e mi metto in coda per partire, si parte singolarmente ogni 15 secondi, cosi niente scie in bici.
Sono pronto, mi sento veloce, devo tenere una buona rotta per uscire bene dall'acqua e non fare casini.
Prima di me parte una donna, un mio amico mi fa "quella non la vedi piu'!" aveva ragione! Quella che parte davanti a me é Brigitte MacMahon, chi é? é la prima vincitrice delle olimpiadi nel triathlon a Sydney!!
Infatti parte e non la rivedo piu......... Il nuoto va bene, tengo sempre una gran bella rotta, é piu' lungo di 80 metri circa ed esco in 12 minuti dall'acqua, anche se c'è qualcosa che non va.... ho affanno, che i giorni prima non avevo.
La T1 é lontanisssima, tanto da correre a piedi nudi, una volta arrivato non ci metto molto a levarmi la muta e partire in bici.
Spingo da subito in bici e c'è qualcosa che ancora non va pero' la velocità é buona e non ci faccio caso, sorpasso poche persone, al 10 km sto a 40 di media, sempre solo a pedalare. Arrivo alla fine dei 22 km con quasi 39 di media e sono abbastanza soddisfatto.
T2 veloce e parto per la corsa due giri da 2 km e mezzo, con un passaggio molto lento dove fai 4 5 rettilinei da 80 metri e poi giro di boa, ho un buon passo ma non sono veloce come qualche giorno prima, chiudo la corsa in 18:50 o poco meno, circa 3:47 di media. Soddisfatto  c contento, penso in un buon piazzamento, ma de che!!!! 22esimo di categoria!!! Son diventati tutti mostri!!! Ok ho capito che era una delle poche gare di rank di campionato ma cavoli se avessi fatto lo stesso risultato 2 anni fa sarei arrivato 9!! Cmq distacchi minimi dagli altri ed un buona gara divertente, ed ora domenica prossima il NO-DRAFT a Genova!

mercoledì 25 giugno 2014

Ironman 70.3 Aarhus 2014

Secondo 70.3 della stagione e terza gara della stagione, ci arrivo troppo rilassato e con qualcosa in testa che non va, non so neanche se ho recuperato al 100% dalla precedente gara.

Per il secondo, che poi doveva essere il terzo, 70.3 dell'anno scelgo Aarhus seconda città della Danimarca, e con un bel viaggio in macchina dalla Svezia (Malmö) ci arrivo mercoledi.
Qualche giorno di ambientamento ed arriva velocissimo la mattina della gara.

Tanti gli iscritti, sopra i 2000 e non ci sono staffette, io parto in terza batteria alle 8;15, la penultima il che vuol dire che in bici si troverà tanto traffico.

Puntali si parte, percorso semplice e rettangolare, acqua pulita e limpida ma fredda 14.5°, io cerco di seguire la massa senza fare come al mio solito di fare un giro tutto mio allungando di qualche centinaio di metri.
Tonnare non c'è ne sono anche perché il percorso é molto largo, ma ad un certo punto vedo una medusa! Le meduse poi diventano tante, non nascondo che mi spavento, anche perché non é piacevole essere pizzicato dalle meduse. Mano mano che si va avanti aumentano, alcune son proprio grandi ed inevitabilmente ne tocco una e ne sento passare anche diverse sulla muta, ma non pizzicano! Cosi fregandomene continuo a nuotare, nuotata ora che é molto piu' accorta sui sorpassi dei ranisti delle categorie che hanno preceduto la mia partenza, e qualche calcione lo prendo pure.
Esco dall'acqua in 32 minuti e mezzo, mah si piu' o meno bene.....

Corro verso le sacche, trovo subito la sacca, ma la tenda é stra-piena di gente, mi butto sul prato e mi cambio velocemente e via con la bici. Non noto che quasi tutte le biciclette del mio gruppo sono ancora li....

La bici é tecnica e anche trafficata ma sopratutto ventosa, vento che prima da ovest passa poi da nord con forti raffiche. si passa prima in un bosco per poi passare sul lungo mare per poi anche nell'entroterra, molto bello il percorso, tra campi e paesi e laghi. Nel tratto contro vento cerco di non forzare, anche perché non mi va.... e non me ne frega molto vedere i passistoni di lenticolare equipaggiati che vanno via, non é la mia giornata e non posso fare la vostra gara, ripete il mio cervello ed io mi adagio su questo pensiero.
Con il vento a favore negli ultimi km ne riprendo tanti di questi lenticolari-muniti ormai scoppiati che cercano di salvare il salvabile per riuscire a correre i 21 km finali.
Finisco sopra i 35 di media in 2:32, non bene ma neanche male.

Transazione veloce e indolore, con i volontari che ti prendono al volo la bici.

La corsa non é piatta, inizia subito con  una leggera lunga salita, discesa e poi dentro al bosco, si entra nello stadio cittadino per fare 3/4 di giro di campo e poi di nuovo nel fresco bosco per qualche bella salitaccia, tutto questo per 3 volte e 180 m. di dislivello, che vanno via velocemente, solo al terzo giro inizio ad incontrare tanto traffico sul percorso e la media ne risente. chiudo in 1:26 e 40.

Passo sotto il traguardo non contento della mia prestazione sapevo che potevo dare molto di piu' ma non ho forzato perché...... non mi andava.....

Gara comunque mooooooolto bella, la bici stupenda e divertente non c'è da annoiarsi un attimo, la corsa bellisssima con tantissimo pubblico, peccato aver trovato una giornata un po' cosi!

martedì 3 giugno 2014

il mio 70.3 Italy 2014

Mi sono divertito, ho condiviso l'esperienza con tante belle persone, e l'accoglienza del pubblico Pescarese ha reso tutto ancora piu' magico, correre tra due li di folla fa sempre un gran bel effetto ed aiuta molto.

La gara é andata abbastanza bene, vedere Stefano in zona cambio mi ha fatto capire che avevo fatto un buon nuoto nonostante le condizioni del mare. Condizioni in cui mi sono divertito e meno noiose del solito.

La bici parte bene, il percorso non é assolutamente per le mie caratteristiche sopratutto quando si esce dall'asse, ma la gamba gira bene, l'obiettivo é scendere dalla bici avvicinandomi ai 36 di media.
Vado veloce, il fatto di esser partito con 1000 partecipanti prima fa si che ci sia un sorpasso dopo l'altro. L'asfalto é ottimo, delle volte appena steso ed é un piacere pennellare curve ad alta velocità, sulle salite non mi stacco dai concorrenti della mia categoria e quando c'è da rilanciare alla fine della salita mi sento fresco e li stacco io. Ma in tutto questo mondo idilliaco.... finora é andato tutto bene, mi dimentico di bere, il cannuccione della borraccia frontale é rimasta a metà ed ho solo bevuto mezzo litro di liquidi, troppo poco per me, poi mettici anche il vento.... e il gioco é fatto, subito dopo il terzo rifornimento devo schizzare fuori dalla bici, dolori cosi alle gambe non li ho mai sentiti, urlo dal dolore, una volontaria mettendosi paura sta per chiamare l'ambulanza, la tranquillizzo, ma io non sono tranquillo ho paura che non mi passino piu' e che sto buttando tutto quello che di buono avevo fatto. Bevo tutti i sali rimasti nel borraccione frontale e dopo qualche minuto i crampi passano, purtroppo anche la media si é abbassata, é passata da sopra i 35 a 33.8.
Parto e le gambe sembrano che stiano bene, ma non sforzo.... e la discesa, inizia l'asse e mi sto per rifermare per crampi al sartorio, decellero e pedalo con piu' calma, il vento é anche contro e rende tutto ancora piu' difficile.
Arrivo in zona cambio le gambe son durisssime e spero che la situazione non comprometta la mezza finale.

In zona cambio incontro Andrea e gli faccio i complimenti, lui tutto contento schizza via a 3:30, io parto con il mio passo senza spingere, i crampi sono dietro l'angolo e di angoli sul percorso c'è ne sono molti! Alla fine del secondo giro supero anche Camilla Pedersen che si avvia a vincere con gran merito ed un gran tempo la gara, mi saluta ricordandosi che prima della gara ci eravamo scambiati qualche battuta sulla gara.
Negli ultimi due giri il percorso si fa molto trafficato ed é difficile sorpassare in certi tratti. L'ultimo giro al ritiro braccialetti vedo chi sta passando a ricevere il quarto braccialetto e noto non lontano da me uno della mia stessa categoria. Mancano circa 3 km alla fine ed ho tutto il tempo di riprenderlo, inizio a pensare ad una giusta tattica e intanto velocizzo un po' il passo ma non troppo, lo voglio passare con un passo veloce cosi da lasciarlo li, manca un km ormai gli son sotto, lui non sa che io sono li, dietro di lui e riprendo un po' di fiato il suo passo é basso e si vede che non je la fa piu', do un ultima accellerata lo stacco, entro sul red carpet finale, mi giro e lui non c'è :-) arriverà 20 secondi dopo.


Contento, molto contento, ora c'è da aspettare la sera, magari con un po' di fortuna una delle 4 slot per le finali mondiali potrebbe essere mia. Peccato che di fortuna ne ho poca, le slot non sono piu' 4 ma solo TRE! e la terza la prende il decimo che mi precede di una posizione e neanche 2 minuti, se avessi bevuto di piu' in bici l'avrei lasciato indietro......
Felice e soddisfatto lo stesso, mi sparo una bella frittura di pesce, birra e pizza, ed ora aspettiamo ed affrontiamo la prossima gara.

Un enorme Grazie a Roberto per le bellissime foto che mi ha fatto!

lunedì 26 maggio 2014

Pescara si avvicina

il primo 70.3 é alle porte, la preparazione é finita e l'ultimo carico é finito ieri.

Contento di affrontare di nuovo Pescara, ancora piu' contento di ritrovare tanti cari amici e trovare un pretesto come l'Asse37 per fare solidarietà ed al tempo stesso divertirsi.

Questa volta spero che Pescara sia un po' piu' fortunata dell'ultima volta e che alla fine della gara posso ritenermi soddisfatto di quanto fatto. Per poi affrontare il 70.3 in Danimarca 3 settimane dopo.

venerdì 9 maggio 2014

stettfurt, prima gara 2014

Doveva essere a Tirrenia la prima gara e doveva essere un 70.3 ma come di molti sanno la gara é stata annullata solo 8 giorni prima e cosi ho ripiegato su un'altra gara, piu' vicino a casa e piu' corta, (800 di nuoto in piscina, 34 di bici vallonati e 8 km tra cross, salite, scalette e discese), il Triathlon di Thurgau, cantone nella Svizzera tedesca.

La gara non sarà semplice, ho dei problemi hardware alla bici, che riesco pero' a risolvere in tempo, ma quello a cui non c'è rimedio é il vento di Bise, vento nordico che ha fatto crollare le temperature a 7°, si si SETTE GRADI!!! E con l'aggiunta di un bel vento che non aiuta per niente....

L'organizzazione decide di dimezzare il nuoto, come se bagnarsi per 400 metri e differente che bagnarsi per 800 metri in una piscina riscaldata a 17°. E cosi alle 9:00 in punto iniziano le partenze, ogni 20 secondi parte un concorrente, io parto alle 10;40 e 20 secondi, davanti a me il concorrente che doveva partire a dato Forfait, cosi ho 40 secondi davanti a me di nuoto libero. Nuoto abbastanza bene, nonostante avessi saltato il riscaldamento per colpa della chiave della macchina persa (ma questa é un'altra storia...), esco in poco piu' di 6 minuti dall'acqua e parto per la lunga T1, penso la piu' lunga che abbia mai fatto......

Mi metto seduto per terra, mi tolgo la muta, mi metto i calzini invernali, mi rialzo piego la muta e mi asciugo, vesto i manicotti che non vogliono entrare, casco, occhiali e scarpette e parto, penso di averci perso almeno 3 minuti :-)

La bici, son due giri da 17 km, con partenza in salita, che spiana e diventa controvento, poi riprende una salita leggera controvento, seguita poi da discesa e dei leggeri sali e scendi che ti accompagnano fino alla fine del giro, non ho molta cattiveria ed essendo alto 196 cm il vento contro lo soffro, faccio effetto vela...
Quasi pessima bici, penso di averla fatta in 54-53 minuti (ho pasticciato con il garmin).

La corsa parte cercando l'uscita dalla zona cambio, senza occhiali non riesco a vedere bene le scritte da lontano.... una volta uscito discensa ripida e poi sterrato, salita e scalette fangose, poi salita, salita leggera discesa e salita tutto questo contro vento, per il resto é discesa, discesa e vento a favore, corro abbastanza bene ad una media finale di 3:54.

Alla fine non molto contento, mi mancava la cattiveria, l'occhio della tigre, sopratutto in bici, a corsa non ho spinto abbastanza facendomi influenzare anche dai ritmi di chi riprendevo. Potevo fare meglio e meglio faro'.

La gara non é male, il fatto di partire ogni 20 secondi limita al massimo le scie nella bici, anzi non esistono proprio, ed anche il percorso non le facilita. Il complicato sta nel dare tutto dall'inizio alla fine, perché non avendo punti di riferimento sei obbligato a dare tutto e magari finire vedendo che se facevi 0.3 secondi meglio avresti avuto un posto in classifica migliore.

Ed ora Pescara

lunedì 24 marzo 2014

mettiamo apposto i piedi

Cos'è questo???
Non é un plantare, ma un rialzo di 6 mm da mettere nella scarpa sinistra.
Perché??
Son stato da un ortopedico sportivo per far vedere il problema che aveva causato l'infortunio di qualche settimana fa alla schiena, da un esame risultava essere colpa delle scarpe. Mi hanno allora consigliato una visita da questo "biomeccanico della corsa".
Tre settimane dopo arriva finalmente il giorno della visita al centro di medicina sportiva di Locarno.
Arrivo con 2 paia di scarpe, quelle con cui mi son fatto male e quelle che attualmente sto usando.

Il test é semplice, si corre sul tapis roulant, a piedi nudi, ripresa frontale e da dietro, solo in pantaloncini, poi con i due paia diversi di scarpa, poi si cammina a piedi nudi.
Dopo l'ennesima ripresa, il dottore mi invita a sedermi per godermi un po' di cinema....?!?
Due sedie davanti questo maxi schermo ed inizia la sua diagnosi con tanto di misurazioni e spiegazioni, insomma corro storto perché la mia gamba sinistra é leggermente piu' corta della destra, non ho quindi bisogno di costosi plantari ma solo di un rialzo di 6 mm. da mettere nella scarpa sinistra.
Due giorni dopo già ricevo a casa mezzo posta il rialzo! Che velocità!
Ora son 12 giorni che lo uso, per il momento tutto bene e speriamo bene.

mercoledì 26 febbraio 2014

45 minuti per testare la schiena

ieri sera dopo due settimane ho ripreso a correre, l'infortunio alla schiena non era cosi leggero come sembrava, e ancora adesso non sono al 100% ma grazie alle infiltrazioni sto al 90%.
Ieri sera ho corso 45 minuti per fare un check, sembra andare bene anche se un po' di rigidità rimane

Per non ripetere piu' lo stesso errore, ho preso appuntamento da un ortopedico sportivo, mi dovrebbe dire quali sono le scarpe migliori per i miei piedoni. Peccato che il dottore c'è solo 2-3 giorni al mese, e solo fra due settimane avro' l'appuntamento.

Per fortuna la fermata sia per il nuoto che per la bici non é stata troppo lunga (circa 5-6 giorni), l'ecografia dello scorso giovedi fatta alla schiena ha confermato che potevo nuotare e pedalare (ho riiniziato a pedalare 15 minuti dopo uscito dallo studio medico :-) ), ieri, nota positiva, il test 20 minuti in bicicletta é migliorato di altri 10 watt, ora sono a 373 watt, circa 4,3 watt per kilo ed in salita sto andando sempre meglio.

domenica 23 febbraio 2014

qualche pensiero su Sochi

Adoro vedere lo sport, e quando é tempo di olimpiadi..... godo. Non faccio il tifo per nessuno, non mi frega se l'Italia vince, se la Svezia vince o se il mio paese adottivo, la Svizzera vince. Non faccio neanche il tifo per singoli atleti, ma ho qualche simpatia. E qualche bella storia questa olimpiade l'ha regalata.
Dario Cologna, uno dei grandi esempi sportivi esistenti, fondista, e gran lavoratore, perché per vincere nello sci di fondo ti devi fare un gran mazzo (per essere tecnici e non volgari), poi quando ti ritrovi a gareggiare contro norvegesi, svedesi (da sempre degli animali) e russi. Dario Cologna dopo una grande preparazione si fa male, legamenti, salta le prime gare, ed il tour de ski, non si sa neanche se parteciperà alle olimpiadi, ma lui stringe i denti, lavora duro, sodo e con grande umiltà. Riesce a rientrare nelle competizioni solo qualche giorno prima dal inizio delle olimpiadi.
Alle Olimpiadi c'è! E si porta a casa due ori, nelle altre gare a cui partecipa solo la sfortuna lo tiene lontano dal podio, addirittura riesce a rompere uno sci nella 50 km negli ultimi km, ma non si é mai pianto addosso e non ha mai dato a nessuno o a nessun evento la colpa, non si é lamentato e andato avanti, se fosse stato americano sarebbe su migliaia di video motavazionali, ma lui e della val monastero una piccola valle in un angolo della Svizzera confinante con l'Italia. Un grande esempio.

Il secondo atleta é il miglior Biatleta che ci sia mai stato, un cannibale, sua maestà Ole Einar Bjorndalen, che a 40 anni ed alla sua ultima olimpiade ancora vince e si porta a casa due medaglie d'oro, un altro di quelli che l'unica loro sfiga é stata di essere i numeri uno, e che numeri uno (dal 1993 lo é) di uno sport "secondario" ma dove la mattina ti alzi e sai dovrai soffrire. Uno di quelli che poteva vivere di rendita grazie alla popolarità nel suo paese (la Norvegia) e nei paesi dove il biathlon é molto popolare, ma lui continuava ad uccidersi di allenamenti per poter continuare a vincere anche a 40 anni.

Stupendi anche tutti quei atleti orgogliosi del loro risultato che sia stato una medagli di legno o un 50esimo posto, i giornalisti non capiscono che dietro ad un qualsiasi risultato c'è sempre un gran lavoro!

Per il resto..... mi sembrava il campionato mondiale del Curling....... scusate ma tutti i giorni accendevi e..... c'era il curling! E non é che mi emozionasse molto ;-)

domenica 16 febbraio 2014

primo stop 2014

la cazzata la dovevo fare anche quest'anno...... e mi é costato qualche giorno di stop, che ho fatto??? Una cosa che già avevo fatto due anni, e che avevo già giurato di non rifare, sai del tipo "Lezione imparata?? ok non lo rifaro' piu' questo sbaglio" ed invece..... ci sono ricascato.

Domenica scorsa, non piove, stranamente, anche se minaccia di farlo, dopo una bella nuotata mattutina mi aspetta, nel pomeriggio, una corsa di due ore, lenta. Non voglio usare le scarpe minimalist che sto usando ultimamente, sempre, ma cerco nel armadio un paio di scarpe un po' piu' cushioning, trovo un paio di cumulus, saranno li ferme da 4 5 anni, la gomma non sembra andata, poi c'è il gel! chi l'ammazza al gel, il gel rimane morbido!

Parto, le due ora passano velocemente, ma ogni tanto sento la parte bassa che "stantuffa" un po', ma non ci faccio caso. Allunghero' poi la schiena con un po' di stretching....
Lunedi, il dolore aumenta, ma é trasurabile, martedi allunghi per strada, la pista d'atletica é coperta dalla neve del giorno prima, e la sera allenamento di forza sui rulli, i muscoli spingono bene e son potenti, e il dolore alla schiena rimane lo stesso, mercoledi aumenta, ma penso che la piscina puo' aiutare a sciogliere il dolore (é già successo). Il giorno dopo é peggio, Voltaren non mi da una mano, salto gli allenamenti del giorno. Venerdi notte passa dolorosamente ed anche l'intera giornata, passo pomate di anti infiammatori am niente da fare...., venerdi e sabato notte dormo seduto, ma sabato la svolta, la svolta sia nascosta nel principio attivo dell'ibuprofene. la prima pasticca porta subito un buon giovamento, la seconda ancora meglio. domenica mattina mi sveglio e riesco a tirarmi su in piedi senza problemi, fantastico! Ho solo un po' di intorpedimento, il morale sale e son sicuro che per domani staro bene, e martedi saro' pronto a ripartire di nuovo!

Per finire piazzo sto bel video, che non c'azzecca nulla ma la canzone é una di quelle da mettere a palla nello stereo della macchina:

venerdì 17 gennaio 2014

pioggia e neve.

sono in ufficio, guardo l'orologio che segna le 16.55, mi inzio a preparare per andare a casa, fuori piove ancora, ma hanno dato temperature in ribasso e quindi neve.
Sul vetro della macchina l'acqua già si sta trasformando in neve, in strada poco traffico, arrivo abbastanza velocemente a casa, mi cambio in 5 minuti e sono fuori a correre, come pianificato ci sono 90 minuti di fartlek con salite, al buoi con pioggia e freddo e forse un po' di nevischio. 
Cappellino, lampadina frontale e son fuori a correre, gli automobilisti, come i pochi pedoni che mi incrociano fanno tutti la stessa espressione da "ma chi te lo fa fare??????" e se solo sapessero che nelle gambe ho anche un'uscita in bici fatta a pranzo con 30 min. spinti al 95%!
Chi me lo fa fare? forse la scorsa settimana avrei preferito il caldo e morbido divano di casa, che uscire a prender freddo a correre sotto la pioggia, ma la voglia di andar sempre meglio grazie allo scorso fine settimana si é notevolmente alzata. 
Non era iniziato neanche troppo bene quel sabato, poca voglia di gareggiare al cross, m in macchina mentre raggiungevo il campo gara metto su il CD dei Modest Mouse che parte con:
Alzo il volume, il cd continua a girarmi nella testa, come le gambe durante la gara, bella gara e bel risultato, il giorno dopo, accompagnato sempre dalla stessa colonna sonora, esco in bici un tiratone potente e veloce di 90 km circa, con salita al ritorno, anche in salita vado bene. Alla fine del giro mi becco anche qualche complimento dai team mates. 
Un'oretta di tecnica in piscina rilassano le mie gambe e penso che un fine settimana del genere mi é servito molto. 

lunedì 13 gennaio 2014

Coppa Cross Ticino 2014, Gordola.

Sotto titolo: L'ultimo Cross per questa stagione
Sotto-sotto titolo: Na' botta de motivazione

La settimana che precedeva la gara era stata abbastanza dura, non tanto per quanto riguarda l'allenamento, ma per la motivazione che era un po' venuta a mancare con il Natale, e si bel regalo che mi ha fatto il natale, qualche kilo in piu' e un po' di motivazione in meno....

Venerdi dopo diversi giorni di non corsa, 45 min di jogging, le gambe sono dure e imballate, le sensazioni non sono delle migliori, ma la situazione migliora andando man mano che i minuti di corsa passano, azzardo anche a tirare l'ultimo km, scoprendo che i muscoli rispondono bene.

Sabato mattina, la parte piu' dura della giornata, la spesa a Varese, parto presto per poter fare tutto in tranquillità, ma la spesa in un ipermercato il sabato mattina non é mai tranquilla, ci aggiungo anche un leggero pranzo, 8 kili di risottino con un po' di sugo al pomodoro e per dolcetto, salame al cioccolato. Sperando, inutilmente, che un buon caffé illy riuscisse a farmi digerire il tutto in 2 ore 2 ore e mezza....

Tra un rutto digestivo ed un altro arrivo al campo gara 90 minuti circa prima della partenza, tanta solita gente e qualcuno in piu' che arriva dalla parte tedesca della Svizzera.
Il tracciato mi piace, sembra veloce e la prima parte con poche curve secche, una parte dentro al bosco e tutto il resto "all'aria aperta". Mi preparo in tutta tranquillità corsa lenta per 30-40 minuti e poi qualche allungo e mi ingriglio. Mi ingirglio, non per spacconeria dietro ai due piu' veloci ma perché dietro di loro non c'è nessuno e sicuramente partiranno dal posto migliore ;-)

Pronti, via, scattone, le gambe girano bene, cavoli se girano, sta con il gruppo di testa molto piu' a lungo delle altre volte! Passato il primo, sto ancora bene, ed il gruppo di testa non ha preso troppo margine, il secondo lo faccio piu' tranquillo, il giro nel bosco é abbastanza intricato e pericoloso per colpa del terreno, ma sempre abbatanza veloce. Terzo giro e riprendo chi al secondo giro mi aveva staccato e/o quelli che si staccano dal gruppo di testa.
Quarto giro continuo a stare bene, inizio a preoccuparmi del mio sfidante diretto, che anche lui sta bene e mi sta dietro di 20 metri circa. Quinto e penultimo giro, a metà nel bosco, dopo una curva stretta faccio lo sbaglio........ mi giro per vedere gli inseguitori dove sono e mi distraggo. Mi distraggo, l'errore piu' grosso ed ecco la storta é servita, al piede destro, urlo di doloro e zoppico, fa malisssssimo!!! Per qualche secondo davanti a me vedo il mio primo ritiro, ma vado avanti e vedo se migliora, in curva quando piego verso l'interno fa male, ma per il resto é accettabile. L'ultimo giro aumento l'andatura, e stacco il mio inseguitore, vedo anche due persone davanti a me, cerco di raggiungerli e li passo, ma sono doppiati :-(. Passo il traguardo molto soddisfatto, 9,600 in 36:35 un gran bel risultato che mi riempie di soddisfazione, e con la caviglia dolorante faccio il mio defaticamento, pensando già a ghiaccio e antidolorifici.

giovedì 2 gennaio 2014

aridaje il primo gennaio

Inizia anche questo nuovo anno, nuovi obiettivi e nuovo peso da buttare giu' di nuovo. E si perché le feste portano sempre qualche kilo in piu' e il primo giorno dell'anno coincide con il primo giorno di sgrassamento.

Alle feste mi ero affacciato con meno del 10% di grassso corporeo, e sotto gli 88 kili, mi sentivo molto in forma e veloce, sopratutto in salita in bici. Ma tra pranzi e cenoni son tornato sopra i 90 con una certa facilità. Con gli allenamenti non ho mai smesso, be un po' la bici e il nuoto li ho messi da parte, in Tuscia mi é stato difficile trovare una piscina aperta il 25 (cosi me sono buttato il 24 a farmi 40 minuti di terme, mi sa che c'era anche da pagare qualcosa....).

Cosi da ieri niente piu' panettoni, pandori e inutili carbo-fat-loading la sera a cena. Re-iniziare mi da un po' fastidio anzi mi demotiva un minimo, re-iniziare a prendere quella bella abitudine diventata ormai quasi meccanica, di star lontano da cioccolate e cioccolatini e dolcierie varie. Re-impostare il cervello per me che adoro queste cose é difficile,  con i primi miglioramenti, conoscendomi, mi dovrebbe ritornare la voglia di spaccare tutto!

Intanto ieri sera in piscina era difficile stare sotto l'1'30 in 15x100m. per poi sfinire le braccia con 6x50m. dando tutto.
Oggi il previsto 10 km con ritmo sotto i 4:00, sarà un po' piu' lento, visto che il nuovo anno ci ha regalato una bella nevicata