lunedì 27 agosto 2012

scompensi del dopo ironman

sono arrivato alla fine! E chi l'avrebbe detto!!?!?!? E si che non credevo neanche di finire il nuoto per come si erano messe le cose, pero' a sapere che poteva andare molto meglio mi logora.....

La prima cosa che mi dice Nikola (il mio allenatore), che non é Spirig ma Tosic, é che son stato bravo, ma la prossima volta devo andare sotto la 10 ore! E facendo due calcoli ci potevo già andare.

Ma son contento.... Per questa prima volta va bene cosi! Ma quale sarà la prossima??? Anzi non le prossime, ne voglio fare diecimila e prepararle tutte benissssssssimo. Voglio che diventi la mia vita, vai a cagare informatica, voglio fare questo per tutta la vita!!! Che bella distanza e che bella gara, che soddisfazioni, che motivazioni e che emozioni!
Peccato scoprirlo a 35 anni..... Pero' é stato già bello scoprirlo, lo metterei per legge "Fare un Ironman nella propria vita". Altro che "vorrei la pace nel mondo". Io direi "Ironam per tutti!"

Prendo la maglietta da finisher, la medaglia già la ho al collo, esco dall'athlete garden per incontrare la mia ragazza, in mezzo alla folla la vedo in fondo, la chiamo "ADRIANAAAAAAAAAAAAA" no scherzo,  non alla Rocky Balboa, anche perché non si chiama Adriana, gli vado incontro e mi vede. Mi dice che son stato bravo e che mi aspetta a casa, gli rispondo "mah.... potevo far meglio.... pero' é stato bellissssssimo lo stesso".

Rientro nell'athelte garden e vado a mangiare qualcosa, la doccia la faro poi a casa, il menu prevede, acqua, redbull, patatine, hot-dog, tavolettone di cioccolata e qualche cosa di frutta.
Parto con due hot-dog e una bottiglietta d'acqua, salto la cipolla arrostita da aggiungere all'hotdog. E mi godo il momento, mi guardo attorno, parlo con qualcuno, chiedo info su come gli é andata la gara, vado verso l'arrivo a godermi il momento d'arrivo degli altri, con lo speaker bravisssimo ad esaltare la folla.

Parlo con Nikola, che tiene dedite distanze...... Puzzo come la fogna di Calcutta, tra sale marino incrostato, sali della sudorazione cristallizzati, puzzo di sudore impastato con le puzze dei vari gel, barrette e tutto quello che ha tirato fuori il mio corpo via sudorazione. Per fortuna il vento mi aiuta!

Nella via per casa, penso solo a tutti quei dolci che mi mangero' il giorno dopo (intanto una tavoletta di cioccolata é già sparita...)!!! Quanti ne ho visti!!! A quanti ho fatto soffrire dicendogli di no nei giorni precedenti! Ma domani, beh domani non diro' di no a nessuno di loro.
Mentre penso ai dolci, tanta gente per strada mi esclama "well done!" ed io sorridendogli ringrazio.

Arrivo a casa, mega doccione e tanta esaltazione, non mi sento stanco, ed infatti scatta il mega passeggiatone, c'è ancora tanta gente che corre ed ancora tanta gente che gli batte le mani e che li incita ed anche io non sono da meno.
Per cena scatta il mega bisteccone, ed anche una bella birra, la cameriera mi chiede se avessi fatto la gara, al mio "si" ricevo i suoi complimenti e quelli del cuoco! Che mi promette una gran bella bistecca :-)

Dopo cena passo a prendere la bici in T2 e vado a casa, sentendo lo speaker che annunciava  l'ultimo concorrente e il grande applauso che lo accompaganava.

Bella giornata, forse una delle piu' belle finora della mia vita, non mi va che finisca, ma le 12 si avvicinano, mi sdraio sul divano e mi guardo la cerimonia di chiusura delle olimpiadi ed intanto penso a quello che é stato tra orgoglio e dente avvelenato. Guardo il mio braccialetto lasciapassare da atleta, ci saranno tanti ricordi legati a lui.

Sono le 12:01 di lunedi 13 agosto, é un nuovo giorno me ne vado a dormire

giovedì 23 agosto 2012

mi rimangono 42 km di corsa

ero rimasto al T2, a quando e scendo in grande stile dalla bici, mi ritrovo una volontaria già con la mia sacca in mano, ed entro dentro la tenda. Mi metto seduto e già mi ritrovo addosso scarpe e numero grazie ad un'altra volontaria che gentilissima mi aiuta nel cambio e si prende la mia sacca.
La transizione piu' veloce che abbia mai fatto in vita mia.




I 42 km della maratona son divisi su 4 giri, tutti o quasi sul lungo mare/canale, passando 8 volte davanti la sirenetta, 8 volte davanti ad una nave da crociera, 4 volte davanti l'Opera House ed il suo ristorante (anzi quasi in mezzo ai tavoli del ristorante), 4 volte davanti ad un concerto di musica lirica, 8 volte dentro un bel parco tra laghetti e turisti, 8 volte davanti ad un tipo che fa il tifo ornato di ciambella di salvataggio occhialini e cuffietta ed un qualcosa in mano che fa tanto rumore, 12 volte davanti ai rifornimenti, 8 volte davanti a dove ho affittato casa!



Non ho mai pensato per un istante "Oddio ora 42 km di corsa", anche perché ho iniziato a correre sulle ali della grandissssssimo entusiasmo che il grandioso e il tantissssssimo pubblico ti dava, non ho mai avuto cosi tanta gente che mi batteva le mani e mi incitava. Voi immaginate, uscite dal tendone e vi trovate davanti migliaia, perché erano tante migliaia!!!!, di persone, pelle d'oca, che pelle d'oca si stava staccando la pelle, quasi mi blocco, e inizia a ridere, sorridere e correre. La gamba é leggerisssima, senti che posso tenere questo passo (4:30-4:40) per 1000 km, ma ne bastano 42!
Prima curva a destra e si passa sotto un cavalcavia, il cavalcavia e pieno di striscioni e di gente, sia sopra che sotto, esci, curva a destra di nuovo e c'è il primo assaggio del ultimo rettilineo, quello che mi porterà ad essere Ironman.


Ma non adesso, si gira a sinistra e si ritorna indietro, svolta a destra e primo braccialetto dei quattro, vedo il mio coach, mi urla di andare piu' piano, ma io sto bene!!! Gli dico che é la gara piu' bella del mondo, e corro, primo rifornimento, bevo e gel, corro, sto ancora benissimo.
I primi due giri volano, e la mezza la passo ad una media di 4:40, inizio il terzo e sto ancora bene, sempre lo stesso passo, quando.........
quando mi devi fermare a fare pipi ed inizio a sentire qualcosa che non va con lo stomaco, é gonfio ed inizia a farmi male.
Ripartire dopo la fugace fermata é abbastanza difficile, mi sento appesantito, e passo a correre intorno a 5 al km. Manca un giro e mezzo, circa 15 km. Non é tanto, e se li corro a 5 al km il tempo sarà buono lo stesso.
Cerco di levare un po' d'aria dallo stomaco, ma l'altro problema che avuto in settimana me lo rende moooolto difficoltoso e doloroso. Sento che devo andare in bagno di nuovo ma a fare qualcosa di un po' piou' corposo, ma non posso andarci. I crampi iniziano a farsi sentire quando mancano circa 12 km, non riesco a bere ne a mangiare, mi fa schifo tutto, solo acqua, ma mi sento come se mi si gonfiasse di piu' lo stomaco. Le salitelle e le discese secche presenti su una parte del percorso, sono bastardisssime ed i crampi non aspettano altro, le devo fare camminando.
Inizio a correre a 6 al km, meglio di camminare o star fermo, inizio ad essere un po' demoralizzato, potevo fare un gran tempo ed ora chissà se riusciro' almeno ad andare sotto i 10:30. Ho anche il dente avvelenato, perché non sono stanco per niente, ma i muscoli non rispondo e la pancia ha deciso di non digerire piu' nulla.... Provo a mettermi seduto un minuto e guardo il cronometro, cerco di fare qualche calcolo. Mancano circa 4-5km altri 30 minuti di corsa a 6, salvo crampi improvvisi dovrei riuscire a stare sotto i 10:30.
Da li non mi fermo piu', lento ma "inesorabile" vado a 6 al km fino al ultimo rifornimento, dove prendo l'ultimo bicchiere dell'acqua e brindo con quello accanto a me che in cagnesco mi dice "this isn't my last lap!" Ma il mio si, anzi da qui mancherà poco piu' di 1 km!
Molta gente dal cavalcavia si é spostata all'arrivo e sul rettilineo finale, arrivo all'ultima curva e mi prende quasi un coccolone "cazzo é quasi finito" mi dispiace, pare assurdo ma mi dispiace che quella gara, tutte quelle emozioni erano finite e con essi tutti i giorni, settimane di allenamenti, con caldo, neve, pioggia, lunghisssimi, ripetute, crampi, pista, lungolago, salite, piscine al aperto, al chiuso da 25 e 50 metri, tornare a casa stanco morto.
In quei ultimi 300-400 metri penso a tante cose, ed il dente avvelenato inizia ad essere una dentiera, penso anche a mio padre.

Vedo la tribuna strapiena di gente ed il maxi schermo, ed anche l'arrivo con l'ultimo tappeto di rilevamento cronometrico, arrivo davanti al tappeto ed al traguardo con tanta gente che applaude e..... mi fermo, mi giro e me ne torno indietro! Si indietro, giusto di qualche metro, per riprovare un'altra volta l'emozione di quei ultimi 5 6 metri, e poi dopo la passerella finale, dove lo speaker urla il mio nome, e passando sotto la tribuna faccio due tre inchini di ringraziamento, perché anche il pubblico aveva avuto un grandissimo ruolo in quella meravigliosa giornata.

Come finisce la passerella, mi prende un crampo fulminante al quadricipite femorale, ed il mio coach era li a fotografare ehehehehe.....
Maledetto crampo!
Tanta gente mi da il 5, come se avessi vinto qualcosa, una volontaria mi allunga anche un pacchetto di patatine ed una redbull, ma il mio stomaco mi dice che é meglio non accettare...

L'athlete garden é meraviglioso..... ma continuero' poi, mi sembra già lungo questo post.


lunedì 20 agosto 2012

ed arrivo' il giorno

Come quale giorno??? Il giorno del mio primo Ironman!!!

La notte era passata bene, ero andato a dormire presto, mi ero addormentato quasi subito e mi son svegliato quasi subito. Anche se qualche strano sogno mi aveva un po' fracassato il cervello.

Ore 4:50 sveglia, in bagno di corsa, i problemi di stomaco e di emorroidi non sono passati per il giorno della gara e di sangue ne perdo tanto anche oggi, e mi chiedo se riusciro' a finire almeno il nuoto. Sono un po' giu', dopo tanti allenamenti, tanti lunghi, tanti sforzi e compromessi arrivare il giorno della gara non al top, anzi.....

Ore 5:30, per arrivare alla partenza si prende la metropolitana. La metropolitana si divide tra chi ha fatto nottata, sfasciato dall'alcool, graziose Barbie trasformate in donne in avanzato stato di decomposizione, e triathleti tesi come corde di violino fasciati di lycra e calze contenitive. Non so bene a che pensare, non me la voglio far prendere a male...

Ore 5:50, Si arriva in zona cambio, con la mia pompa, il mio zainetto, e le mie due buste da transizione da lasciare prima della partenza. La T1 é gigantesca, si ha tantissssssimo spazio tra una bici e l'altra, e come "chi ha il pane non ha i denti" é vietato lasciare le proprie cose accanto alla bici, giusto il casco sulla bici (controllato accuratamente il giorno prima dagli arbitri e lasciato li per la notte) e se si vuole le scarpette attaccate alla bici.

Ore 6:40, Me la prendo con estrema calma. Ho gonfiato le ruote della bici e prestato la pompa ad altri 4 5 triathleti, fatto due passi in zona cambio, scambiato due chiacchere con un po' di persone, fatto pipi'. Aspettato la mia ragazza.

Ore 7:10, ormai mancano 15 minuti alla partenza del mio blocco, il terzo. Ogni blocco é formato da circa 300 triathleti. Sono pronto, ho la muta per metà addosso, faccio l'ultima volta la pipi e vado in zona prestart, saluto la mia ragazza, chiudo la muta, metto la cuffia. Mancano 10 minuti, vedo il mio allenatore in postazione VIP proprio a ridosso della partenza, vado li da lui a scambiare due chiacchere e lui bastardo come pochi inizia a fare ridendo "Marco, I'm sorry but you are not ready!!!!" ed io "WHAAAAAAATTTT!?!?!?" "Yeah you are not ready, you can't do it, maybe next year!!" ed io rido guardando il mare piatto e la bella giornata che ho davanti "do you like my anti-motivational method?" "oh yes absolutely!!".

Ore 7:25, parte il nuoto, in 300 tutti dritti verso la prima boa che non é molto distante, ed é subito una gran bella tonnara, ma nessuno picchia. Si passa sotto il primo ponte, io tengo una buona andatura (per me) e non mi affatico, mi sento anche abbastanza veloce, faccio sempre delle traiettorie tutte mie, allantanandomi dalla scia degli altri nuotatori e naturalmente riavvicinandomi.... Si arriva anche al secondo ponte, il tifo dai vari ponti é entusiasmante! dopo 100 metri circa dal secondo ponte, si gira e si torna indietro, si ripassa sotto al secondo ponte, e sotto il primo. Io tengo sempre bene e non ho nessun dolore, devo solo fare pipi', ma non voglio farla dentro la muta!
Si inizia a vedere il terzo ponte, passo anche quello, da li mancheranno 1100 metri, il piu' é fatto, inizio a sentire un po' di stanchezza, e non riesco a tenere piu' il passo che tenevo prima, ma vado ancora bene, fino a  quando la nausea mi assale ed abbasso di molto il ritmo.

Ore 8:35, esco dall'acqua in 70 minuti. Tanta gente che fa costantemente il tifo a tutti. Non ho crampi e sono contento di questo, prendo la mia sacca T1, e vado nella tenda. Tra gente che prende la transizione in modo mooooolto tranquillo ed altre meno, mi tolgo la muta, metto i calzini, scarpette e corro fuori dalla tenda. I bagni sono un po' lontani per una fermata veloce, cosi vado diretto alla bici.

Ore 8:40, sono in bici. Il mio allenatore mi fa il tifo, lo saluto dicendo che ci rivedremo tra qualche ora sul percorso running. I primi 15 minuti li faccio tranquilli, mi devo riscaldare, e non serve pigiare sulle gambe, il percorso in città é pieno di curve. Usciti dalla città si costeggia il mare, il percorso ed anche la giornata é bellisssima, si vede la Svezia, e tanta gente che corre, non c'è ancora vento, in bici si va benone. Inizio ad alzare un po' la velocità mi metto a girare intorno ai 35-37 portandoli avanti senza problemi. Passo il primo rifornimento dove non prendo nulla (ho quasi 2 litri di liquidi con me e 6 gel). Si continua a pedalare sul lungo mare, tra villette, campi verdi e leggeri sali e scendi. Fino a quando si svolta seccamente a sinistra, da qui cambia tutto il percorso inizia ad essere molto tecnico e lento, sopratutto per chi come me non lo conosce!
Strade di campagna, asfltate si, ma una curva dopo l'altra e tanti e tanti sali e scendi secchi, e questo per circa 30 km!
Tanti i spettatori sul percorso bike, gente che ha organizzato picnic, grigliate, caffé etc etc, tutti con striscioni per tifare specificatamente qualcuno, ma che alle fine batte le mani ed incita tutti!
Dopo i 30 km tecnici, si va su una strada moooolto larga e dritta, il vento contro é leggero, e stando in posizione non da molto fastidio. Si passano lunghi sali e scendi molto leggeri, poi da lontano si vede una salita dritta e lunga, sembra che vada su al 20%! E poi il passaggio é in mezzo a due ali di FOLLAAAA!!! Arrivati ai piedi la salita é moooooolto meno ostica di quello che sembrava, sarà stata al massimo al 4%, ma la gente li per fare il tifo ti fa sentire a scalare la cima coppi!
Alla fine della salita altro rifornimento e discesa, lunga e leggera.
Dopo un passaggio sul pavé di un paesino in mezzo a tanti caffé e gente che applaude, finisce il primo dei due giri.
Io sto benissssssssimo, e spingo sempre intorno ai 35, inizio anche a riprendere tanta gente e a sorpassarla (non ho visto gruppi ne scie, erano tutti moooolto corretti, si da sorpassati che da sorpassanti).
La mi viscica sempre piu' simile ad un pallone sonda mi dice che é ora di fermarsi e togliere il tappo, cosi al rifornimento sul lungo mare mi fermo in uno dei bagni ed evacuo, "aaahhh come sto meglio e sono anche piu' leggero" riparto. Ed effettivamente sto meglio, riprendo dopo qualche decina di km gli ultimi che avevo sorpassato.
Si ripassa per la parte tecnica, ma questa volta si aggiunge anche il vento contro, vento che inizia ad essere fastidioso sui lunghi rettilinei di sali e scendi! Decido di non tirare e di rimanere tranquillo, ho ancora la corsa davanti a me!

Vedo Copenhagen davanti a me, sono contento, questa volta non ho bucato e non ho avuto nessun problema. Mi prendo l'ultimo Gel e bevo le rimanenze nelle borraccie. Sull'ultimo rettilineo tolgo i piedi dalle scarpette. Si gira a sinistra e si vede la tenda del T2 e tanta ma tanta ma tantisssssssssima gente che fa il tifo! Ma non avete idea di quanta!!!! Già contento per il buon tempo fatto (5:15 ad una media di 35), tutto quel pubblico mi fa volare!!!
Scendo dalla bici in grande stile, i volontari me la prendono, li ringrazio e vado per trovarmi la busta del T2, ma che trovarmi! C'è già un'altra volontaria con la mia busta in mano che me la porge.
Scatto nella tenda, non mi metto neanche seduto che un'altra volontaria mi apre la sacca e mi porge le scarpe di corsa e si prende il mio casco e lo mette nella sacca (la migliore e piu' veloce transizione della mia vita).

Esco dalla tenda e...........

mercoledì 15 agosto 2012

I giorni prima della gara

Il mio primo triathlon su distanza Ironman inizia martedi mattina 7 agosto, partenza dall'aeroporto di Lugano, scalo veloce a Zurigo per poi arrivare dopo poco pranzo a Copenhagen. 
Il primo viaggio in aereo della mia bici, chiusa in un sarcofago semirigido, dentro una stiva con altri bagagli e chissà se in buona compagnia assieme a qualche altra bici da sfidare nella stessa gara.
I voli non sono dei migliori e sopratutto gli atterraggi sono molto movimentati e la mia pancia ne risente.
Il checkout del bagaglio, per fortuna, non riserva sorprese, tutte le valigie e la bici sono arrivate sane e salve, ed ora metropolitana (senza conducente!) fino al centro di Copenhagen, dove a ridosso del T2 e del circuito running son riuscito a trovare un appartamento per unal settimana.

Prima merenda, prima cena fuori e tanto vento nel primo giorno.
La mattina dopo la situazione vento non cambia, sempre fortisssimo e fastidioso, il mio training plan settimanale dice che dovrei farmi 2000 m. di open swimming, cosi di nuovo metropolitana e via ad Amager strand park, una "laguna" artificiale con due sbocchi sul mare dove si terrà la tratta a nuoto domenica.

Il posto é davvero bello, e nonostante il gran vento, non ci sono onde fastidiose, l'acqua é fresca e limpida, il percorso poi essendo in una "laguna" é pieno di riferimenti visivi. La mia ragazza mi aspetta sorseggiando il suo bel caffé caldo. Assieme a me ci sono altri triathleti che "provano" il percorso di nuoto e la partenza, e si perché il T1 e la partenza é già quasi completata!
In serata il primo appuntamento della manifestazione, una Charity Run, chiamata "Who is the number one?", 5 km da fare al massimo a 5;30. Beh non una grande impresa...... Infatti la mia impresa é stata far correre la mia ragazza per 5 km!!! Lei, povera, che non ha mai corso, ma che gli piace far bici e ginnastica.... Bell'ambiente, tanta gente, il 90% biondi e bionde ed alti piu' o meno come me!!! Finalmente non saro' visto come un "alieno"!
Pronti per il riscaldamento!


Giovedi si inizia a sentire ancora di piu' il profumo della gara e della grandisssssima organizzazione che c'è attorno.
Nella gigantesca e stuepnda sala comunale si ritira il pacco gara
La mattina dopo un giro in bici sul percorso gara, vado a ritirare il pacco gara e già la pelle d'oca mi assale quando entro nella grande sala comunale dove si ritira il pacco gara. Sulla piazza fuori, l'expo con tanti stand e buoni prezzi.
La ricca giornata finisce la sera in Svezia dove vado a trovare mio zio.

Venerdi voglio stare tranquillo e fare il meno possibile, un giro da turista in bici. Pranzo, pennichella, piccola spesa, pasta-party e ninna....
La sala del pasta party con formula "all can you eat"

Sabato voglio seguire la stessa linea del venerdi, devo riposarmi, il giorno dopo ci sarà il grande giorno, e se non riusciro' a dormire durante la notte.... Almeno avro' risposato durante il giorno. Mi  incontro con il mio coach (li perché la sua società é uno degli sponsor della manifestazione), caffé e ricca chiaccherata. 
Bevo, pranzo, ribevo, porto la bici a fare il checkin e continuo a bere. La giornata é meravigliosa ed é un piacere farsi due passi sul lungo mare, tante le grigliate e la gente e tanti anche i trathleti (2200 iscritti!), tutti sorridenti e tutti che bevono in continuazione dalle loro borracce. Il giorno dopo sarà impegnativo per tutti ma tutti sono molto socievoli, sorridenti e tranquilli. Mi piace molto il clima che c'è tra i concorrenti, e l'oragnizzazione é al top, si sa sempre cosa fare e tanti volontari sempre pronti a darti una mano. Sono contento e anche un po' dispiaciuto perché varie sfighe a livello salutare mi stanno affligendo da mercoledi mattina e so che grazie a loro potro' giusto puntare a finire la gara, tant'è che sono contentissimo di guardarmi ingiro e vedere di quale teatro saro' attore!
Arrivo, work in progress

Arrivo, work in progress 2

La T1 con il mare dove si nuoterà
La sera dopo un piattone di pasta gigantesco me ne vado a dormire, dormo quasi subito e fino al suono della sveglia anche se faccio tanti sogni strani....

domenica 12 agosto 2012

il mio primo Ironman

non é il report della gara, é solo per scrivere le prime impressioni ed emozioni.....
FANTASTICOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!! Ognuno nella propria vita deve fare almeno una volta il Challenge di Copenhagen.

Del risultato sono contento, nonostante un bel problema nei giorni che precedevano la gara (credevo che non sarei neanche uscito dell'acqua), 10:26 sul mio garmin, 10:27 quello ufficiale.

La cosa che piu' mi ha emozionato???? Due cose...
1) l'uscita dal T2 un muro di gente che acclama tutti!! ma un muro lungo 400 500 metri. PELLE D'OCAAAA!!!

2) l'ultima curva ed il rettilineo finale, vuoi correre velocissssssimo, ma non puoi perché i crampi hanno preso possesso del tuo corpo.


Un consiglio???

RISPETTATE LA DISTANZA!!!!