martedì 21 maggio 2013

L'ultima settimana sono stato....

....come queste mucche......

Tranquillità, nessun allenamento, magnate esagerate con il culmine ad un matrimonio (non il mio naturalmente). Praticamente svaccato a mangiare......

Ieri volevo andarmene in piscina, ormai all'aperto, ma con temporali, pioggie e sopratutto temperature a 9°-10° ho desistito, e cosi solo da oggi inizio con la preparazione: corsa a pranzo e bici stasera.

venerdì 17 maggio 2013

pensieri sull'Ironcat




sabato scorso ho preso parte ad un Triathlon su distanza Ironman in Catalunya, una gara, sul piano organizzativo ed umano, che non mi aspettavo.
Cosa mi aspettavo? Mi aspettavo ad una gara fatta tanto per fare, con pochi mezzi e grupponi di drafters in bici che si tiravano l'uno con l'altro, e si che i presupposti c'erano tutti, un sito internet poco aggiornato, come anche la pagina su facebook, ed un circuito piatto con drittoni infiniti.

Alla fine invece...... un ambiente meraviglioso, già nel briefing mi son piaciuti molto i discorsi degli organizzatori (solo in spagnolo ma si capiva molto bene), dove dicevano che la gara si regge grazie a tanta gente che ama questa gara e tanti volontari che regalano una giornata del loro tempo per aiutare gli atleti ad avere una bella esperienza. Il giorno dopo, alla partenza, l'ambiente non é diverso, e la prima prova me la da una donna del luogo che per far parcheggiare il mio berlingo, sposta la sua macchina in un parcheggio piu' stretto e mi fa gli auguri per la gara.
In zona cambio (tranne il mio vicino) c'è una buona complicità, se qualcuno ti puo' dare una mano te la da volentieri, come per chiudere la muta e/o prestarti la pompa e/o scambiare due chiacchere.

Durante la bici non ho visto una scia, un gruppo, e tanti volontari che presidiavano ogni incrocio sul percorso o che cercavano in tutti i modi di porgerti nel miglior modo possibile il rifornimento. Anche se il tempo di una o due persone mi lascia qualche dubbio......

Nella corsa, rifornimenti sempre freschi, volontari anche qui pronti a metterti anche la crema solare, pubblico che oltre che per i propri cari faceva il tifo anche per tutti gli altri, certo non c'erano i 150.000 di Copenhagen, ma é stato bello ed emozionante lo stesso, passare con le "ole'" dei bimbi aiuta di molto negli ultimi km di corsa, Come anche i cinque dei volontari nell'ultimo giro.

L'arrivo é sempre emozionante, e anche le pacche sulle spalle degli organizzatori e del vecchietto, anch'esso volontario che ti chiede di cosa ho bisogno, se ho fame o se voglio bere qualcosa o se serve un medico mentre ti guarda e ti sorrride. L'organizzatore che vedendoti li seduto, ti viene a chiedere com'è andata e se mi é piaciuto e a scusarsi se magari non era all'altezza di un Challenge o un IM.

Poi va be te potevi magnà e beve l'impossibile, paella catalana, salsiccioni, spiedini, bocadillo con prosciutto, frutta, caffé, cioccolata, BIRRA!!!, acqua, iso, DONUT!, patatine, patatine fritte e altro ancora!

Riguardo la mia gara, non ho sofferto minimamente nel nuoto (c'è da dire che sono anche andato lento), il crampo, all'uscita dall'acqua, ha rotto un po' le uova nel paniere, in bici potevo dare di piu', come a corsa, ma é una gara lunghissima e non si sa mai come si puo' evolvere, é sempre meglio rispettare la distanza e provare a conoscersi un po' meglio. Son sempre piu' convinto che una buona gara la fai solo con un buon bagaglio di esperienza, e questo bagaglio mi manca ancora

lunedì 13 maggio 2013

IronCat 2013, race report


Un triatlón de llarga distància per a tots
Si tu vols, tu pots!!!

E' quello che c'è scritto sul sito della gara alla quale ho partecipato sabato, una gara su lunga distanza, chiamata, da chi detiene i diritti, Ironman. Una gara che doveva essere di preparazione per la seconda gara di triathlon che faro' quest'annno. Una gara dove la tassa di iscrizione é di 195 euro, dove non si paga il marchio e/o il prestigio, ma paghi per quello che effettivamente fanno per te i volontari e gli organizzatori.

Francamente non sapevo cosa aspettarmi, di solito gare del genere sono ultra sponsorizzate, vengono fate in posti ad "alto turismo" e i prezzi son fuori di testa, questo invece viene organizzato tra una località turistica (per gli standard spagnoli come canarie, ibiza etc etc...) da serie B, tra mare e risaie e tanto vento.
Arrivo, e non lo nascondo, abbastanza prevenuto, al briefing-ritiropaccogara del venerdi pomeriggio. Il tutto viene fatto in una sala di uno degli alberghi di L'Ampolla, il pacco gara é un kilo di riso, una bottiglietta d'olio, dei dolci da forno da poco sfornati e una maglia da bici. Il Briefing e piu' che esauriente, ed anche se viene fatto solo in spagnolo, si riesce a capire il 60-70% di quello che dice. 

Torno nel appartamento che ho preso per 4 giorni, e ceno con un bel piatto di pasta, metto apposto le ultime cose e carico la macchine. Sono le 20;30 e cerco di andare a dormire, la stanchezza c'è anche perché il giorno prima non ho dormito molto. 
Le 23, ancora non dormo e continuo a girarmi nel letto, accendo la televisione e mi guardo la marathon su MTV di Travis Pastrana fino a che non mi addormento.

Giorno della gara, sveglia alle 4, doccia, colazione e alle 5 esco. Mi fermo per un caffé veloce, e via verso la zona cambio che apre alle 6. 

Alle 7 dopo qualche altra delucidazione da parte dei giudici di gara, si parte! Acqua fresca, 16 gradi, la partenza é dalla spiaggia, 3 giri di un rettangolo e finale nel porto turistico. Passano abbastanza velocemente e non tiro per niente, ma esco che il solito crampo mi blocca..... e tra l'uscita dall'acqua e la bici mi fermo almeno 3 volte per scioglierlo.... 

Riesco finalmente a partire in bici, mi passa il mio vicino di zona cambio, che é l'unico che mi é stato antipatico in tutto il viaggio, un italiano e qualcun'altro. Io me ne frego e prima di iniziare a girare le gambe voglio aspettare almeno 15-20 minuti. 

Il percorso in bici é su un circuito di 30 km in mezzo alle risaie da fare 6 volte e completamente chiuso al traffico e completamente presidiato da volontari, medici e ambulanze, polizia. Completamente pianeggiante ma il problema é il vento, vento che il giorno prima mi aveva SPAVENTATO, raffiche fortissime, che in buona parte del percorso era contro o di traverso, e quando era di traverso non si riusciva a stare in piedi!!! 
Ma oggi non é cosi, almeno per i primi due giri e mezzo niente vento e si va bene, sempre in posizione cerco di tenere i 36. 
Dal terzo giro inizia ad alzarsi il vento, contrario per metà e per il resto a favore, si fa fatica a stare intorno ai 31 - 33 quando ci si va contro, ed é semplice stare a 39-40 quandi lo si ha a favore. 
Arriva anche l'ultimo giro, il vento é ancora piu' sostenuto, la gamba va ancora bene, tengo contro vento e gli ultimi 9 km con vento a favore sono tutti tra i 40-42. Alla fine faro' segnare il 18esimo tempo in bici!

La transizione va bene. Ora ci sono gli ultimi 42 km di corsa, circuito di 7 km da fare 6 volte, con circa 1200m sulla sabbia, non voglio fare come a Copenhagen e quindi parto in tranquillità, intorno a 5 al km, un concorrente mi supera come se stesse correndo uno sprint, al primo giro di boa era talmente tanto rosso in faccia che non avrebbe tenuto altri 300 metri, ed infatti arriverà mooooolto dopo! 
Io continuo nella mia tranquilla andatura di 5 al km, ma il fegato mi inizia a fare male, male che diventa malisssssssssssssssssimo, fitte pazzesche ogni volta che metto il piede destro per terra, cerco di tenere duro fino alla tenda del rifornimento, li mi fermo, mi bevo mezzo litro d'acqua fresca e aspetto 3 4 minuti respirando profondamente. Riparto con un passo piu' lento, per non incorrere nel suo ritorno bevo solo acqua e non prendo gel fino al 15esimo km, insomma fino a quando il mio corpo non mi chiede carboidrati per andare avanti. 
Passo il terzo e quarto giro, mi fermo due volte per liberarmi da liquidi interni, e cerco di non fermarmi, tenendo magari un andatura piu' lenta di quella che volevo tenere, ma va bene cosi. 
passo il 4 giro ed inizio a fare qualche calcolo per vedere se riuscivo a stare sotto le 10 ore, il mio obiettivo. Passo anche il quinto, e sembra ormai essere vicino l'obiettivo. 
L'ultimo giro forzo, anzi gli ultimi 5 km, sto bene, e tengo 4:30-4:40, saluto i volontari e quelli che mi danno l'ultimo braccialetto mi fanno un'ovazione. 
Mentre corro verso l'arrivo vedo se chi sto sorpassando ha lo stesso colore di braccialetto dell'ultimo giro, uno lo passo, ed un altro lo passo negli ultimi due km (nascondo anche il mio di braccialetto, per non farmi scoprire ihihihih). 
Vedo il traguardo, vedo il cronometro, SONO SOTTO LE 10 ORE!!!!! Esulto, sono veramente tanto contento!!! Ma veramente contento!!!
9:58 tempo finale, 22esimo assoluto, di categoria non lo so.

mercoledì 8 maggio 2013

é quasi tutto pronto

mercoledi. Domani parto per la spagna, in mattina il volo da linate mi porterà a Barcelona e da li un Berlingo preso a noleggio fino a domenica mi accompagnerà a l'Ampolla dove sabato mattina alle 7 avro' la mia prima gara dell'anno un Triathlon su distanza Ironman, una gara che sulla gara non dovrebbe essere troppo difficile, ma un catalano incontrato sabato lungo il lago maggiore mi ha detto che é tutt'altro che semplice, una gara molto ventosa. Ed é cosi anche per la previsione meteo, vento sostenuto, non caldo e molto umido.

Ieri ho fatto un giretto con la muta nella piscina scoperta del lido di lugano, il lago a 12° ancora non lo permetteva, le sensazioni erano buone (ho fatto anche il PB sui 1500).
Ho tagliato i capelli, comprato un po' di gel e qualche barretta. Oggi giretto di 90 minuti in bici, poi massaggio ed impacchetto la TT.

Il fomento é iniziato a farsi sentire questa mattina alle 4!

venerdì 3 maggio 2013

rifinitura

L'11 maggio come già detto molte volte é il mio debutto stagionale nel triathlon, cosi questi ultimi giorni che precedono il tapering (per i fighi) o lo scarico (per tutti gli altri) lo dedico alla rifinitura. Dedico..... é una parola grossa! Si fa quel che si puo' sopratutto per colpa di questa meteo, che ce la mette tutta per scombinare e rovinare intere sessioni di allenamento o gran parte.
Durante la giornata si studia la meteo per la serata, be si certo si lavora anche.... a vedere news sulla meteo non ci si mette molto.... E si studia dove allenarsi, anche se poi si sbaglia e la lavata di acqua si prende lo stesso..... Anche ieri che doveva essere bello a pranzo, ed in effetti era cosi, ma la perturbazione di passaggio una bella lavata me la data nella mia uscita di 90 minuti in bici, e cosi é stato anche in serata nella corsetta di 18 km, accompagnata a tratti da un po' di pioggia.

Stasera ultimo lungo in piscina, e domani inizio ad accorciare, combinato da 100 in bici e 15 a corsa e domenica 15 a corsa. La prossima settimana sarà di grande tranquillità.