lunedì 11 febbraio 2013

un fine settimana.... FREDDOOO!!!

I giorni piu' freddi dell'anno sono arrivati un po' piu' tardi, sarà che gennaio regalandoci temperature non cosi fredde mi aveva fatto pensare che ci sarebbe stato un inverno molto leggero e pieno di sole.
Studiando il bollettino meteo dei giorni precedenti davano freddo, poco vento e sole. E cosi era sabato mattina, la temperatura segna -3, c'è sole e poco vento da nord, aspetto le 11 per uscire in bici, a quell'ora la vallata dove vivo é presa d'assalto dal sole. 

In programma oggi c'è un po' di salita e 3 ore di bici. Si parte, non fa freddissimo e si sta bene, la pedalata é agile anche perché un vento a favore mi spinge verso la salita da affrontare, una salita che affrontero' per la prima volta ma che é una classicissima per i scalatori della nostra zona, la salita all'Alpe di Neggia versante svizzero.

La temperatura crolla quando dal sole passo nell'ombra che avvolge la riva est del lago maggiore, ma ormai son caldo e non patisco il freddo. Inizio la salita e mi fermo addirittura a togliere i guanti. La salita é subito dura, subito sopra al 10% per poi assestrarsi sempre intorno al 10% con diversi e tanti picchi al 14%.

Il panorama é bellissimo, sul lago, sul piano di magadino e le alpi.

La salita é davvero lunga e dura, ed inizia a fare freddo, tanto freddo, il sole se ne va, e i muri della montagna che costeggiano la strada sono ormai pareti di ghiaccio. 
Nessuno in giro, e ci mancherebbe co' sto freddo, io continuo la mia scalata ma fa veramente troppo freddo e decido di non arrivare fin su in cima (la fine della salita sarebbe a 1450 m.), mi fermo a circa 1100 metri.
14% e curva ghiacciata
La discesa é un calvario, nonostante il doppio guanto, mi fermo 2 3 volte per riscaldarmi un minimo, una delle 3 volte per guardare un capriolo o un cerbiatto che mi aveva attraversato la strada.

Arrivo giu' al lago ma la situazione non cambia, il freddo mi accompagnerà fino a casa con un bel vento nord (contro) gelido.
Solo una doccia a 98° di 27 minuti riesce ad animarmi.....

Il giorno dopo un bel trial, scelgo una delle tre montagne intorno a casa, un trial che per un pezzo sembrerà piu' una processione, si perché il primo pezzo di salita é verso il monastero di Claro, un sentiero abbastanza ripido su un vecchio sentiero dove ad ogni tornante c'è un santo che ti aspetta e ti da la sua benedizione.
il sentiero sulla sinistra, il monastero al centro

Passato il monastero decido di seguire la strada patriziale chiusa al traffico, fa freddo anche oggi ma correndo non ci faccio caso, anche perché il giro é molto bello, in mezzo al bosco con vista sulla val riviera.

Le capre, con delle corna assurde, mi fanno compagnia fino a quando decido di tornare indietro
Di qui non si passa
Tutte in posa per la foto grazie!

4 commenti:

  1. complimentoni...io davvero con questo clima non ce la faccio ad uscire in bici. massimo rispetto!!

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    1. l'alternativa era ammazzarsi per due ore e piu' sui rulli in casa, tra i due preferisco il freddo!

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  2. però che panorami. il freddo ? passerà anche quello... prima o poi.....

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    1. come diceva John Fante "Aspetta Primavera Bandini", pero' i panorami invernali aiutano a far passare presto la stagione!

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