Caricone che già da un po' di giorni sapevo che sarebbe stato bagnato, ma finché si corre sotto l'acqua non é una scocciatura anzi neanche me ne accorgo, il problema é quando devo fare 160 km e piove......
Cosi già da qualche giorno avevo iniziato a studiare il piano B, ossia:
- se piove sabato e domenica piove di meno, corro sabato e il combinato lo faccio domenica
- se piove sabato e domenica, corro sabato e domenica emigro dove non piove per fare il combinato
- se piove domenica e non sabato rimane tutto come da programma.
Passano i giorni e le previsioni non cambiano, sabato e domenica piove, anzi sabato diluvio! Quindi studiando un po' la situazione decido per correre sabato, cosi nel pomeriggio vado anche a far spesa, e domenica emigro oltre gottardo, dove hanno dato tempo asciutto ma freddo, punto di partenza Arth, per 4 giri del lago di Zugo, facendo il giro del triathlon olimpico di Zugo che conosco abbastanza bene, cosi già so che fare e dove andare.
Sabato, inizia bene la giornata, sono arrivate le mie scarpe nuove, quelle con cui correre gli ultimi 42 km della gara dell'11 maggio, la mia scelta é rimasta sulle ASICS DS Sky-Speed ma il modello nuovo il 3.
Quando la mia ragazza vede che sto per uscire a correre con le scarpe nuove mi ferma e mi fa "ma le vuoi rovinare già con tutta questa pioggia??" senza degnarla di uno sguardo le rispondo "non sai quello che dici, queste scarpe non aspettano altro di fare che fare un lunghissimo".
Come torno a casa dal allenamento faccio un check sulle condizioni meteo previste, sembra che qualcosa sia cambiato "previste ampie schiarite e precipitazioni solo in serata", non so se fidarmi ed aspetto l'edizione serale, che conferma la previsione. Bene, mi dico, niente piu' 120 km in macchina!
Questa mattina al mio risveglio, le ampie schiarite non ci sono, arriveranno mi dico, anche perché non piove da qualche ora. Faccio colazione e mi preparo, alle 9;30 sono pronto, per quella che sarà anche la "prova generale" per l'11 maggio. Scendo in garage, gonfio le ruote del mio missile. Apro la porta del garage e..... PIOVE!!! Manco poco....
Va be sarà una perturbazione di passaggio, torno su casa ed aspetto che passa, alle 11 sembra aver finito e parto. Faro' 4 volte e mezza lo stesso circuito "Castione-Pollegio".
La gamba non é delle migliori ancora risente dei 30 km a corsa del giorno prima e l'asfalto bagnato non aiuta, dopo pochi km le scarpe sono già zuppe. Ma non piove, anzi sembra che stia schiarendo! WOW!
Giro di boa, vento contro e perturbazione in arrivo, la perturbazione si avvicina e il vento contro aumenta. Tanta acqua e tanto scazzo..... Passo la prima di perturbazione e sono una spugna, ma continuo a pedalare, seconda perturbazione e sempre ventaccio contro, sto per cedere, le gambe sono stanche e la testa pure, ma son passati solo 60 km, e mi ripeto "continua é importante!!! sai che bell'allenamento che viene fuori se chiudi questi 160 km in queste condizioni!!" Finisce anche questa, al terzo giro inizia anche la terza perturbazione, ma la prendo meglio, forse con rassegnazione.... Quarto giro piove un po' meno, arrivo alla fine che sono quasi asciutto e non c'è vento, me ne manca solo metà. Giro di boa e inizio a pensare che se non prendo acqua da qui alla fine posso partire tranquillamente per i 25 km a corsa.
Non sarà cosi..... Da qui in poi sarà solo pioggia. Arrivero' a casa che con tutta l'acqua presa mista anche ai concimi sparsi per i campi e finiti per strada son cresciuto di altri 4 cm.
La mia ragazza mi guarda e non dice nulla. Io infreddolito e con il cervello a pezzi guardo fuori e dico "no altre due ore sotto l'acqua no!" e opto per un bagno caldo ed un piattone di spaghetti.
Dalle 16 che ho finito ancora non ha smesso un attimo di piovere..... Mi dispiace non aver corso anche quei 25 km ma avrei maledetto ogni km di quella corsa e forse portato anche qualche strascico influenzale per tutta la settimana.