giovedì 13 ottobre 2011

Occhio Malocchio, prezzemolo e finocchio

Non so voi, ma io ho tantissssssssimi riti scaramantici prima di una gara, durante la gara, mentre faccio il tifo per qualcuno o per qualche squadra. La mia ragazza ormai li conosce piu' o meno tutti e cerca di assecondarmi, poverina, certe cose (solo certe....) so anche io che sono assurde ma mi fanno vivere ed affrontare le cose piu' tranquillamente, qualche esempio?

Il rito della partita di hockey, stessa sciarpetta per il motto, sciarpetta vincente non si cambia, poi arrivo al palazzetto del ghiaccio, e nella stessa medesima sequenza: biglietto, hamburger e birra (mangiato sempre allo stesso baracchino, entrata, mi vedo la partita sempre alla sinistra del mio amico e sempre nello stesso posto, non bevo birra ne nientaltro fino alla fine e anche se si vince 25 a zero..... Non commento il risultato.

Per le gare che faccio invece c'è un altro rito, anche questo frutto di anni di affinamento per arrivare a tale risultato, se la gara é lontana si parte sempre e solo il giorno prima, qui il mezzo di trasposto risulta indipendente dal esito della gara, la sera cena esclusivamente in un ristorante italiano con piatto di pasta, acqua gassata e dolce, e passeggiata fino all'albergo. La mattina, colazione sempre uguale con roba portata da casa, anzi prima cacchina poi doccia e dopo colazione (le sequenze per me sono fondamentali), poi arriva il punto piu' importante la vestizione, sempre gli stessi, e sopratutto la maglietta.... La maglietta mi porta una fortuna dell'anima, devo andare PER FORZA sul campo gara con quella maglietta e so che andrà bene (infatti ad Uster l'avevo messa il giorno prima.... ed ando' male....).



Ma la regola numero  uno (dopo la maglietta) é:
Mai dichiarare obiettivi!


1 commento:

  1. per fortuna che sei metà italiano, metà svedese e vivi in svizzera, se eri di napoli che facevi?

    Marco, aspetto i tuoi tempi per lo strong triathlon!!!!!!!!!

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