Un triatlón de llarga distància per a tots
Si tu vols, tu pots!!!
E' quello che c'è scritto sul sito della gara alla quale ho partecipato sabato, una gara su lunga distanza, chiamata, da chi detiene i diritti, Ironman. Una gara che doveva essere di preparazione per la seconda gara di triathlon che faro' quest'annno. Una gara dove la tassa di iscrizione é di 195 euro, dove non si paga il marchio e/o il prestigio, ma paghi per quello che effettivamente fanno per te i volontari e gli organizzatori.
Francamente non sapevo cosa aspettarmi, di solito gare del genere sono ultra sponsorizzate, vengono fate in posti ad "alto turismo" e i prezzi son fuori di testa, questo invece viene organizzato tra una località turistica (per gli standard spagnoli come canarie, ibiza etc etc...) da serie B, tra mare e risaie e tanto vento.
Arrivo, e non lo nascondo, abbastanza prevenuto, al briefing-ritiropaccogara del venerdi pomeriggio. Il tutto viene fatto in una sala di uno degli alberghi di L'Ampolla, il pacco gara é un kilo di riso, una bottiglietta d'olio, dei dolci da forno da poco sfornati e una maglia da bici. Il Briefing e piu' che esauriente, ed anche se viene fatto solo in spagnolo, si riesce a capire il 60-70% di quello che dice.
Torno nel appartamento che ho preso per 4 giorni, e ceno con un bel piatto di pasta, metto apposto le ultime cose e carico la macchine. Sono le 20;30 e cerco di andare a dormire, la stanchezza c'è anche perché il giorno prima non ho dormito molto.
Le 23, ancora non dormo e continuo a girarmi nel letto, accendo la televisione e mi guardo la marathon su MTV di Travis Pastrana fino a che non mi addormento.
Giorno della gara, sveglia alle 4, doccia, colazione e alle 5 esco. Mi fermo per un caffé veloce, e via verso la zona cambio che apre alle 6.
Alle 7 dopo qualche altra delucidazione da parte dei giudici di gara, si parte! Acqua fresca, 16 gradi, la partenza é dalla spiaggia, 3 giri di un rettangolo e finale nel porto turistico. Passano abbastanza velocemente e non tiro per niente, ma esco che il solito crampo mi blocca..... e tra l'uscita dall'acqua e la bici mi fermo almeno 3 volte per scioglierlo....
Riesco finalmente a partire in bici, mi passa il mio vicino di zona cambio, che é l'unico che mi é stato antipatico in tutto il viaggio, un italiano e qualcun'altro. Io me ne frego e prima di iniziare a girare le gambe voglio aspettare almeno 15-20 minuti.
Il percorso in bici é su un circuito di 30 km in mezzo alle risaie da fare 6 volte e completamente chiuso al traffico e completamente presidiato da volontari, medici e ambulanze, polizia. Completamente pianeggiante ma il problema é il vento, vento che il giorno prima mi aveva SPAVENTATO, raffiche fortissime, che in buona parte del percorso era contro o di traverso, e quando era di traverso non si riusciva a stare in piedi!!!
Ma oggi non é cosi, almeno per i primi due giri e mezzo niente vento e si va bene, sempre in posizione cerco di tenere i 36.
Dal terzo giro inizia ad alzarsi il vento, contrario per metà e per il resto a favore, si fa fatica a stare intorno ai 31 - 33 quando ci si va contro, ed é semplice stare a 39-40 quandi lo si ha a favore.
Arriva anche l'ultimo giro, il vento é ancora piu' sostenuto, la gamba va ancora bene, tengo contro vento e gli ultimi 9 km con vento a favore sono tutti tra i 40-42. Alla fine faro' segnare il 18esimo tempo in bici!
La transizione va bene. Ora ci sono gli ultimi 42 km di corsa, circuito di 7 km da fare 6 volte, con circa 1200m sulla sabbia, non voglio fare come a Copenhagen e quindi parto in tranquillità, intorno a 5 al km, un concorrente mi supera come se stesse correndo uno sprint, al primo giro di boa era talmente tanto rosso in faccia che non avrebbe tenuto altri 300 metri, ed infatti arriverà mooooolto dopo!
Io continuo nella mia tranquilla andatura di 5 al km, ma il fegato mi inizia a fare male, male che diventa malisssssssssssssssssimo, fitte pazzesche ogni volta che metto il piede destro per terra, cerco di tenere duro fino alla tenda del rifornimento, li mi fermo, mi bevo mezzo litro d'acqua fresca e aspetto 3 4 minuti respirando profondamente. Riparto con un passo piu' lento, per non incorrere nel suo ritorno bevo solo acqua e non prendo gel fino al 15esimo km, insomma fino a quando il mio corpo non mi chiede carboidrati per andare avanti.
Passo il terzo e quarto giro, mi fermo due volte per liberarmi da liquidi interni, e cerco di non fermarmi, tenendo magari un andatura piu' lenta di quella che volevo tenere, ma va bene cosi.
passo il 4 giro ed inizio a fare qualche calcolo per vedere se riuscivo a stare sotto le 10 ore, il mio obiettivo. Passo anche il quinto, e sembra ormai essere vicino l'obiettivo.
L'ultimo giro forzo, anzi gli ultimi 5 km, sto bene, e tengo 4:30-4:40, saluto i volontari e quelli che mi danno l'ultimo braccialetto mi fanno un'ovazione.
Mentre corro verso l'arrivo vedo se chi sto sorpassando ha lo stesso colore di braccialetto dell'ultimo giro, uno lo passo, ed un altro lo passo negli ultimi due km (nascondo anche il mio di braccialetto, per non farmi scoprire ihihihih).
Vedo il traguardo, vedo il cronometro, SONO SOTTO LE 10 ORE!!!!! Esulto, sono veramente tanto contento!!! Ma veramente contento!!!
9:58 tempo finale, 22esimo assoluto, di categoria non lo so.