E' giusto che sia dia a Cesare quel che é di Cesare ed é anche giusto quindi dopo aver parlato di sfighe varie dire che mi é andato anche tutto bene, ed anche nella sfiga qualcosa é andato a dovere.
Parto da Agosto, finisco di fare 4 settimane di caricone e mi faccio male (strappo polpaccio destro), mi fa un male cane solo a poggiare il piede perterra, pero' la fortuna voleva che mi faccio male nella settimana di scarico pre ultimo caricone prima della gara e quindi perdo solo qualche giorno di allenamento intanto che il Fisioterapista mi rimettono apposto il polpaccio con massaggi, ultrasuoni e elettroterapia.
Cambio le ruote della macchina per intraprendere il viaggio, l'ordine parte un po' in ritardo, ma alla fine la macchina ha le ruote nuove il giorno prima di partire. Durante il viaggio, al tunnel del San Gottardo, e chi lo conosce sa che c'è sempre traffico, solo 2 3 minuti di attesa!
Cambio anche il tubolare della ruota anteriore della bici, facendo due calcoli con la ruota posteriore cambiata poche settimane prima, la posteriore dovrebbe tenere ancora per la gara.
Nell'ultima gara becco pioggia, vento e freddo ma la beccano anche gli altri, molti di loro bucano, io no. E quando ai rifornimenti della corsa finiscono i gel ho il culo di trovarne due tre per terra ancora sigillati.
Con il freddo e vento che c'era la pancia non mi ha mai fatto male.
Alla fine della gara quando vado a fare il check-out della bici......... la ruota posteriore era a terra :-)
mercoledì 25 settembre 2013
martedì 17 settembre 2013
Challenge Almere 2013: race report
Arrivo Ad Almere, a 25 km da Amsterdam nella regione del Flevoland, Mercoledi dopo pranzo, dopo aver smezzato il viaggio in macchina in due giorni (poco piu' di 970 km in due giorni).
In questa gara non saro' da solo ci sarà anche Damiano, grande atleta e Coach di nuoto del Tri Team di cui faccio parte, ma lui farà l'half distance.
Almere é una città modernissssssima, il centro esiste solo dal 2005 e sembra di vivere in un mega centro commerciale, anche il meteo é buono, un po' di vento, temperatura fresca 19-21 gradi.
Giovedi sera non perdiamo neanche l'occasione di partecipare al Swim Test Course organizzato anche per far provare le mute dello sponsor. Simulano anche esattamente come sarà la partenza della gara del sabato mattina, con musica e speaker, quindi prove generali per noi e per loro. In acqua siamo in 50-60, ed io con mio stupore mi accorgo che l'acqua non é salata! I 1900 metri di nuoto vanno bene, esco in 32 minuti non affaticato e con buone sensazioni.
Arriva il giorno della gara, e come previsto, piove, fa freddo e tira vento...... Arrivo in zona cambio e mi prendo un caffé, il primo caffé degli ultimi 30 giorni, e come mi entra in circolo scoppio, non me ne frega piu' nulla del tempo voglio solo partire!
alle 7:33 con 3 minuti di ritardo si parte, l'acqua é fresca penso sui 18-19 gradi, ed io parto bene, le sensazioni sono anche migliori di giovedi, prima boa, e punto la seconda poi la terza, ed infine punto la fine del primo giro dei due da fare, ma inizio a sentire un fastidio al quadricipite femorale destro, 50 metri dalla pedana di giro ed eccolo il crampoooooooo! per fortuna che la muta mi aiuta a tirare il muscolo, riparto e mi rifermo dopo 30 metri, faccio uno sforzo salgo sulla pedana e mi fermo a tirarli bene, vedo il crono ed é ancora buonino nonostante tutto, dovrei chiudere in 66 min. Mi rituffo, e il crampo si trasferisce sull'altra gamba, mi innervosisco, anzi mi incaxxo proprio. Finalmente passano e vado avanti di rabbia senza pensare a dove vado, e infatti sbaglio perché sto puntando la seconda boa! Fatto sta, che esco dal nuoto deluso e frustrato in 71 minuti, quando l'obiettivo era 64-65 minuti.....
Inforco la bici, piove e continua a piovere, il percorso oltre a qualche drittone infinito (anche da 22 km e mezzo!!) é moooolto tecnico e difficile, é vero non ci sono discese, ma gran parte é sulle strette ciclabili, con spesso rotatorie da affrontare, tanti rilanci e curve a 90 gradi subito dopo le discese dei ponti. Oltre a tutto questo le ruote in carbonio non frenano...... E molte volte neanche rallentano!
Anche qui sono due giri da fare, e dopo pochi km c'è subito un gran bel drittone, quello da quasi 23 km, vento laterale e un minimo a favore che mi fa volare tra i 40-42 km/h, da qui inizia la mia risalita.
Che piove non mi da fastidio, la pioggerella é leggera ma fitta, arrivati alla fine del drittone si gira a 90° e si va sul ciottolato (come alle fiandre...) ed il vento inizia ad essere contro, si passa per qualche paesino e in mezzo ad un bosco su una ciclabile strettisssima e curve cieche. Un ultimo drittone si presenta come il primo, accanto al "mare" e con il vento di traverso, ma non favorevole. Il primo giro lo chiudo in 2:30, sta andando bene, l'obiettivo é chiudere la bici sotto le 5 ore, e con molto meno traffico dovrebbe essere semplice fare un giro migliore, poi la pioggia é terminata e le strade si stanno asciugando cio' comporta che il tutto diventi piu' veloce, e cosi sembra esserlo, il vento ha girato legegrmente e sul lungo primo drittone viaggio costantemente sopra i 43, bellissimo sentire le ruote in carbonio bruciare l'asfalto. Arrivati al ciottolato pero' il vento é piu' sostenuto del primo giro ed é totalmente contro, lo sarà fino alla fine, e i gel ai rifornimenti sono finiti......
Gli ultimi 10-15 km sono da incubo, incubo totale, sul ultimo drittone che costeggia il mare, si alza un tempestoso vento contro, la velocità si abbassa a non piu' 24 km/h, prima l'acqua del mare e poi la pioggia mi inzuppa, una pioggia che fa male quando mi batte addosso. Arrivo finalmente alla fine della bici, la media prima della tempesta era da 35.5 ma dopo la fracicata si é abbassata a 34.... Anche se scopro oggi di aver fatto il 12esimo tempo in bici!
La corsa inizia con una raffica che mi ghiaccia fin dentro le ossa..... Ma mi scaldo abbastanza presto, e mi adatto, la corsa non mi pesa e mi viene molto bene, mi sento a mio agio e non ho male ai muscoli, ai rifornimenti non mi fermo e prendo i gel e/o da bere al volo, il primo giro passa presto, al secondo giro iniziano a mancare i gel in qualche AID Station, la cosa mi fa girare parecchio le scatole, al terzo giro solo un rifornimento ha i GEL, e mi arrabbio, mi girano proprio. Il mio istinto di sopravvivenza mi spinge a cercare per terra gel caduti da qualche atleta e non utilizzati e per fortuna ne trovo due, gli do una pulita, sul body mentre corro e continuo, l'ultimo giro ci arrivo con le energie che mi stanno lasciando, gli unici zuccheri veloci disponibili sono: Coca Cola, mi fermo per la prima volta a 8,5 km dal arrivo mi scolo due bicchieri di coca cola, e cosi faccio ai successivi 3 rifornimento, negli ultimi 3 km mi ripiglio e supero quello che tagliando ogni minima curva del percorso mi aveva superato, mi sento di nuovo bene. Anche se non sono contento della mia gara e sono ancora arrabbiato per la mancanza dei Gel. Arrivo non riuscendo neanche a chiudere i 42 km sotto le 3:30. Anche se scopro che alla fine erano 43,6 corsi alla media di 4:50 circa.
Passato il traguardo, la quarta donna Pro che avevo recuperato al terzo giro e gli avevo fatto da lepre per un giro mi ringrazia.
Medaglia al collo mi passa l'arrabbiatura e davanti all'organizzatore che mi viene a fare i complimenti non riesco a dirgli nulla solo un "Thank you" con un bel sorriso.
Naturalmente il giorno dopo la giornata era stupenda.....
Alla fine chiudo in 10:11, 45 overall (compreso staffette e pro) 15esimo di categoria (24-39 anni), e non credevo che era andata piu' o meno bene, avrei voluto fare molto meglio...
In questa gara non saro' da solo ci sarà anche Damiano, grande atleta e Coach di nuoto del Tri Team di cui faccio parte, ma lui farà l'half distance.
Almere é una città modernissssssima, il centro esiste solo dal 2005 e sembra di vivere in un mega centro commerciale, anche il meteo é buono, un po' di vento, temperatura fresca 19-21 gradi.
Giovedi sera non perdiamo neanche l'occasione di partecipare al Swim Test Course organizzato anche per far provare le mute dello sponsor. Simulano anche esattamente come sarà la partenza della gara del sabato mattina, con musica e speaker, quindi prove generali per noi e per loro. In acqua siamo in 50-60, ed io con mio stupore mi accorgo che l'acqua non é salata! I 1900 metri di nuoto vanno bene, esco in 32 minuti non affaticato e con buone sensazioni.
Arriva il giorno della gara, e come previsto, piove, fa freddo e tira vento...... Arrivo in zona cambio e mi prendo un caffé, il primo caffé degli ultimi 30 giorni, e come mi entra in circolo scoppio, non me ne frega piu' nulla del tempo voglio solo partire!
alle 7:33 con 3 minuti di ritardo si parte, l'acqua é fresca penso sui 18-19 gradi, ed io parto bene, le sensazioni sono anche migliori di giovedi, prima boa, e punto la seconda poi la terza, ed infine punto la fine del primo giro dei due da fare, ma inizio a sentire un fastidio al quadricipite femorale destro, 50 metri dalla pedana di giro ed eccolo il crampoooooooo! per fortuna che la muta mi aiuta a tirare il muscolo, riparto e mi rifermo dopo 30 metri, faccio uno sforzo salgo sulla pedana e mi fermo a tirarli bene, vedo il crono ed é ancora buonino nonostante tutto, dovrei chiudere in 66 min. Mi rituffo, e il crampo si trasferisce sull'altra gamba, mi innervosisco, anzi mi incaxxo proprio. Finalmente passano e vado avanti di rabbia senza pensare a dove vado, e infatti sbaglio perché sto puntando la seconda boa! Fatto sta, che esco dal nuoto deluso e frustrato in 71 minuti, quando l'obiettivo era 64-65 minuti.....
Inforco la bici, piove e continua a piovere, il percorso oltre a qualche drittone infinito (anche da 22 km e mezzo!!) é moooolto tecnico e difficile, é vero non ci sono discese, ma gran parte é sulle strette ciclabili, con spesso rotatorie da affrontare, tanti rilanci e curve a 90 gradi subito dopo le discese dei ponti. Oltre a tutto questo le ruote in carbonio non frenano...... E molte volte neanche rallentano!
Anche qui sono due giri da fare, e dopo pochi km c'è subito un gran bel drittone, quello da quasi 23 km, vento laterale e un minimo a favore che mi fa volare tra i 40-42 km/h, da qui inizia la mia risalita.
Che piove non mi da fastidio, la pioggerella é leggera ma fitta, arrivati alla fine del drittone si gira a 90° e si va sul ciottolato (come alle fiandre...) ed il vento inizia ad essere contro, si passa per qualche paesino e in mezzo ad un bosco su una ciclabile strettisssima e curve cieche. Un ultimo drittone si presenta come il primo, accanto al "mare" e con il vento di traverso, ma non favorevole. Il primo giro lo chiudo in 2:30, sta andando bene, l'obiettivo é chiudere la bici sotto le 5 ore, e con molto meno traffico dovrebbe essere semplice fare un giro migliore, poi la pioggia é terminata e le strade si stanno asciugando cio' comporta che il tutto diventi piu' veloce, e cosi sembra esserlo, il vento ha girato legegrmente e sul lungo primo drittone viaggio costantemente sopra i 43, bellissimo sentire le ruote in carbonio bruciare l'asfalto. Arrivati al ciottolato pero' il vento é piu' sostenuto del primo giro ed é totalmente contro, lo sarà fino alla fine, e i gel ai rifornimenti sono finiti......
Gli ultimi 10-15 km sono da incubo, incubo totale, sul ultimo drittone che costeggia il mare, si alza un tempestoso vento contro, la velocità si abbassa a non piu' 24 km/h, prima l'acqua del mare e poi la pioggia mi inzuppa, una pioggia che fa male quando mi batte addosso. Arrivo finalmente alla fine della bici, la media prima della tempesta era da 35.5 ma dopo la fracicata si é abbassata a 34.... Anche se scopro oggi di aver fatto il 12esimo tempo in bici!
La corsa inizia con una raffica che mi ghiaccia fin dentro le ossa..... Ma mi scaldo abbastanza presto, e mi adatto, la corsa non mi pesa e mi viene molto bene, mi sento a mio agio e non ho male ai muscoli, ai rifornimenti non mi fermo e prendo i gel e/o da bere al volo, il primo giro passa presto, al secondo giro iniziano a mancare i gel in qualche AID Station, la cosa mi fa girare parecchio le scatole, al terzo giro solo un rifornimento ha i GEL, e mi arrabbio, mi girano proprio. Il mio istinto di sopravvivenza mi spinge a cercare per terra gel caduti da qualche atleta e non utilizzati e per fortuna ne trovo due, gli do una pulita, sul body mentre corro e continuo, l'ultimo giro ci arrivo con le energie che mi stanno lasciando, gli unici zuccheri veloci disponibili sono: Coca Cola, mi fermo per la prima volta a 8,5 km dal arrivo mi scolo due bicchieri di coca cola, e cosi faccio ai successivi 3 rifornimento, negli ultimi 3 km mi ripiglio e supero quello che tagliando ogni minima curva del percorso mi aveva superato, mi sento di nuovo bene. Anche se non sono contento della mia gara e sono ancora arrabbiato per la mancanza dei Gel. Arrivo non riuscendo neanche a chiudere i 42 km sotto le 3:30. Anche se scopro che alla fine erano 43,6 corsi alla media di 4:50 circa.
Passato il traguardo, la quarta donna Pro che avevo recuperato al terzo giro e gli avevo fatto da lepre per un giro mi ringrazia.
Medaglia al collo mi passa l'arrabbiatura e davanti all'organizzatore che mi viene a fare i complimenti non riesco a dirgli nulla solo un "Thank you" con un bel sorriso.
Naturalmente il giorno dopo la giornata era stupenda.....
Alla fine chiudo in 10:11, 45 overall (compreso staffette e pro) 15esimo di categoria (24-39 anni), e non credevo che era andata piu' o meno bene, avrei voluto fare molto meglio...
domenica 15 settembre 2013
Triathlon, che passione!: Bruno Invernizzi è Campione del Mondo!
Triathlon, che passione!: Bruno Invernizzi è Campione del Mondo!: SUPERLATIVO Bruno Invernizzi, qui nel momento in cui riacciuffa Igor Nastic a Locarno, ha colto un nuovo risultato di prestigio vincendo...
mercoledì 4 settembre 2013
meno 10 giorni
per essere precisi in questo momento il countdown dice 9 giorni e 20 ore al mio secondo triathlon su lunga distanza dell'anno, quello che la WTC chiama Ironman.
La gara per qualche giorno poche settimane fa era in forse, ma alla fine sono arrivato anche a questa, la scorsa settimana ultima settimana di gran carico, un po' tagliata dal problem al polpaccio, ma alla fine 680 km in bici e 140 di corsa me li son fatti.
Ieri sera ho iniziato con il Tapering, 90 minuti di bici tranquillissima, gambe erano belle stanche ed é giusto che sia cosi.
Andro' in macchina, ed anche lei é pronta, freni cambiati e pneumatici cambiati (sta' botta 1000 Fr. in tutto......), il viaggio sarà di 900km che spezzero' in due giorni, partiro' martedi prossimo, dormiro' dalle parti del circuito di Hockenheim (per chi segue le gare di moto e auto), Wiesbaden e/o Frankfurt (per chi segue solo gare di triathlon).
Non vedo l'ora che arrivino le 7:30 del 14 settembre...
La gara per qualche giorno poche settimane fa era in forse, ma alla fine sono arrivato anche a questa, la scorsa settimana ultima settimana di gran carico, un po' tagliata dal problem al polpaccio, ma alla fine 680 km in bici e 140 di corsa me li son fatti.
Ieri sera ho iniziato con il Tapering, 90 minuti di bici tranquillissima, gambe erano belle stanche ed é giusto che sia cosi.
Andro' in macchina, ed anche lei é pronta, freni cambiati e pneumatici cambiati (sta' botta 1000 Fr. in tutto......), il viaggio sarà di 900km che spezzero' in due giorni, partiro' martedi prossimo, dormiro' dalle parti del circuito di Hockenheim (per chi segue le gare di moto e auto), Wiesbaden e/o Frankfurt (per chi segue solo gare di triathlon).
Non vedo l'ora che arrivino le 7:30 del 14 settembre...
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