lunedì 23 dicembre 2013

per il 2014

Già ho piazzato qualche gara, piazzato nel senso che mi ci sono iscritto, altre al momento sono ancora fissate in testa ma non sulla carta (di credito).
Focalizzo tutta la preparazione sui 70.3, che per me va bene anche per affrontare gli Olimpici (piu' o meno sono uguali).
Dovrei iniziare già ad aprile con il Triathlon Medio di Volano oppure Il Phisioman a Pisa sempre sulla stessa distanza.
Maggio preparo il 70.3 di Pescara che sarà il primo giugno, già pagata.
Già Pagata come anche il 70.3 ad Aarhus in Danimarca il 22 giugno, sperando di aver ben recuperato da Pescara.
Per luglio, il 5150 a Zürich, che si disputa il giorno prima dell'IM e forse ad inizio mese lo Skinfit Triathlon di Sempach, che ha sempre un bel pacco gara.
Per dopo non so.

lunedì 16 dicembre 2013

due cross in 6 giorni

Sono arrivate le scarpette chiodate!!! e ora chi m'ammazza?!?!?
Arrivano di sabato, il giorno prima del Cross a Mendrisio, il cross piu' semplice della Coppa Ticino, 5 km pianeggianti, 5 giri da un km nel prato del ospedale psichiatrico di Mendrisio.
Arrivo in treno con largo anticipo, cosi mi gusto anche tutte le altre gare, tutti i piccoli podisti, fino ad arrivare ai 18 enni che già mi darebbero 30 secondi al km. L'ambiente é bello é c'é anche piu' gente del solito.
Con il mio compare René iniziamo molto presto a fare riscaldamento, circa un'ora prima, ci si annoiava a star li ad aspettare....
Metto su le scarpette solo 10 minuti prima della gara, cosi le provo ;-), beh.... i chiodi sono degli artigli che si attaccano al terreno e ti danno tanta sicurezza, sopratutto in curva, faccio qualche allungo e le sento veloci!
Ci si allinea per la partenza, siamo in tanto piu' di cento, e il via non é molto ampio, come anche il percorso che non sarà largo piu' di due metri e mezzo. Pronti via, scattone, ma mi ritrovo nelle retrovie, tutti esagerano per non ritrovarsi dietro e combattere per risalire, dopo 300 metri rischio anche di cadere un'altro runner mi prende il piede e si scusa, puo' succedere e non lo ammazzo di botte.....
Il terreno varia molto, un 200 300 metri sono durissimi e ghiacciatissimi, i piedi fanno male quando ci si corre sopra, mentre dalle parti dell'arrivo e mooooolle ma le scarpe mi danno sicurezza anche in curva.
I 5 giri passano molto velocemente ed io riesco a chiudere con una media di 3:53 in 19:40, posizione mah... non mi ricordo forse 6 o forse 8. Ma sono soddisfatto, sia delle scarpe che della gara.
Mendrisio e il battesimo delle scarpette chiodate


A sei giorni da Mendrisio arriva l'ultima gara dell'anno per me e per la coppa cross del ticino, se Mendrisio era abbastanza veloce, Tesserete é tuttaltro che semplice e veloce, Tesserete é di 9 km, con tante salite e discese tecniche, percorso molto impegnativo, sia per i muscoli che per le caviglie, l'imperativo e rimanere concentrati!
Riscaldamento abbastanza lungo anche questa volta, devo smaltire anche la cena di natale della mia azienda della sera prima.....
Alle 14 il via, questa volta é bello ampio, in leggera salita per poi arrivare 200 metri dopo ad una curva stretta a sinistra con strappetto bastardo di pochi metri tanto, il terreno non lo conosco, come non conosco bene il primo tratto cosi rimango in scia di chi mi precede, oltre a questo, il sole basso mi toglie gran parte della visuale, gli strappetti in discesa sono violenti e sempre in curva, ma le scarpe tengono, come perdo per qualche secondo la concentrazione mi si gira la caviglia, é pericolosissimo. Il percorso nella parte piu' bassa é durissimo e doloroso per i piedi. I giri da fare sono sei, ed arrivato nel punto piu' in alto le gambe son piene di acido lattico ed il cuore a mille, ma non cedo, gestisco il distacco con il mio inseguitore anche se non vedo quello davanti a me. Arrivo alla fine e tagliato il traguardo mi piego provato.... vedo il Garmin e rimango soddisfatto, 9,2 km di poco sotto i 38 minuti con una media di 4:06.
Era l'ultima gara del anno.
Tesserete


giovedì 12 dicembre 2013

al 70.3 di Pescara....

... ci saro' anche io, completata questa mattina l'iscrizione.

Dopo la notizia del anticipo di una settimana, ho fatto due calcoli, ho sentito cosa ne pensava il coach, ed questa mattina mi sono iscritto.
Son contento di ritornare a gareggiare a Pescara, l'ultima volta ho finito la gara con del amaro in bocca.... Un gara che era subito dall'inizio partita male e finita altrettanto...... Beh speriamo che ci sia il riscatto.

Intanto prenoto anche la sfida dell'Asse 37!

martedì 10 dicembre 2013

5 giorni a Sesto San Giovanni

hinterland milanese, che di milanese ha ormai ben poco tra "studi di massaggio" cinesi, ristoranti etnici di cotolétta non e bauscia é rimasto ben poco, a me non da fastidio anzi é piacevole stare in un ambiente mooolto multiculturale, é altro quello che da fastidio, il traffico.... persistente da mattina a sera che scorre sotto il mio albergo dalle rifiniture "moderne" come descriveva il depliant, ma un moderno rimasto ai primi anni '80...
Cosi mi trovo a Sesto San Giovanni, per lavoro, per un corso di VMware, roba di virtualizzazioni etc etc, durata 5 giorni dalle 9 del mattino alle 17;30. Orario eccellente, come la location del resto, tolto il traffico, a poco piu' di un kilometro di distanza posso correre e far ripetute nel parco nord che la mattina presto con le prime luci dell'alba mi da sempre il benvenuto con temperature sotto lo zero e prati coperti da brina ghiacciata. La piscina che apre alle 7:30 del mattino, a 3 km dall'hotel e 2 e mezzo da dove seguo il corso, perfetta per fare le due sessioni di allenamento pianificate ed infine la palestra.
La palestra, imboscata in una viuzza di sesto san giovanni, me l'ha consigliata il portiere del albergo mi disse "vai li che ti faranno entrare", la signora alla casa non mi fa entrare, dopo alcuni discussioni gli dico che sono stato inviato dal portiere del albergo e storcendo un po' il naso mi fa entrare, pagando naturalmente. La palestra é vecchia, i muri sporchi e poche finestre, puzza di sudore e poche fighette (solo una) che camminano sul tapis-roullant, tutti si esercitano, si allenano, scambiano due chiacchere tra una ripetuta e l'altra e riprendono a far fatica, rugbysti, cestisti e qualche runner, l'ambiente ti fa uscire l'occhio della tigre, quello di rocky balboa di quando si allena nella fetida palestra o nella steppa siberiana, l'occhio della tigre che mi esce di nuovo la mattina alle 7:00-7:30 quando esco ad allenarmi nel freddo hinterland milanese e che spero mi accompagni a lungo, la stessa motivazione che da fine gennaio 2013 non mi sta piu' lasciando.........

lunedì 25 novembre 2013

Secondo Cross, Rivera, fango e letame!

inizio a divertirmi a fare i Cross, e nonostante questo sia stato molto piu' duro del precedente!
Dopo 5 6 giorni di pioggia e anche un po' di neve, sabato mattina il tracciato si presenta, fangoso, letamoso, lento, scivoloso e pesante e per rendere tutto cio' ancora piu' interessante, un bel venticello freddo da nord.

Mi avevano avvertito che il Cross di Rivera era un percorso duro, con diversi sali e scendi e salitelle su cui provare ad inerpicarsi. Ma ci sono anche dei pezzi abbastanza veloci.
Arrivo al campo gara in treno, il posto precede di pochi km il posto dove si trova il mio ufficio, son posti che conosco, ci corro spesso, ed anche se non corro mai su quel pratone.... mi sento quasi di giocare in casa.

Dopo aver visto e fatto il tifo per i giovanisssimi atleti del mio Club, ora tocca a me, 15 min. di riscaldamento e mi "ingriglio". Questa volta siamo qualcuno di piu', penso 12 piu' o meno, gli stessi dell'altra volta con altri 5 in piu'.... L'obiettivo é non arrivare ultimo e gestire la gara, non é una gara dove si deve partire a tutta!

Pronti..... VIA! Come dicevo bisogna gestire questi 4 giri da 1,9 km circa..... ed infatti allungone e mi trovo quasi nel primo gruppo, oh.... le gambe le sentivo leggere! E son partito a sensazione! Il percorso é duro, sembra di correre sui materassi, tantissimi i punti dove si scivola, salite secche da saltare in due-tre passi cercando l'appiglio giusto, curve strette dove in diversi cadono.
Finisco il primo giro in un buon tempo, ma sono andato troppo veloce, il secondo rallento di 10", il terzo ho le gambe pesantissime...... Come anche le scarpe, che hanno una suola di letame aggiuntiva. Il vento freddo aggiunge anche un bel crampo improvviso allo stomaco, ma passa subito, per fortuna....
Al quarto ed ultimo giro guardandomi dietro e davanti, vedo che non ha piu' tanto senso tirare e rischiare il bagno di fango e/o letame, controllo il distacco da chi ho dietro di me ed arrivo fino alla fine con il cuore in gola, pulsazioni 280, gambe spappolate e caviglie salve anche questa volta.

Son contento perché mi son divertito, questa volta avevo anche le gambe un po' piu' imballate dal duro allenamento settimanale, ma mi son sentito meglio. Non sono arrivato ultimo, e non so ancora come sono arrivato ma son soddisfatto lo stesso.
Il prossimo fine settimana la Coppa Cross si riposa e riprende l8 Dicembre a Mendrisio, io ci saro' e questa volta con le chiodate!

lunedì 18 novembre 2013

Il mio primo Cross

Sottotitolo: Sono arrivato quinto...... quindi terzultimo
Sottosottotitolo: Il Cross non é come correre per strada o in pista....



Dongio, ore 10:30 di una domenica mattina d'autunno, neanche troppo fredda, ma con i segni della stagione ormai inoltrata. Terreno pesante grazie alle piogge dei giorni precedenti, ma oggni non dovrebbe piovere e non pioverà.
Si presenta cosi la prima prova di Coppa Ticino di Cross e la mia prima gara di Cross, gare ottime per preparare la condizione per il prossimo anno che mi ridaranno, almeno spero, quella velocità persa preparando le lunghe distanze.

Come dicevo, mi presento alle 10;30 sul campo gara, ci sono molte categorie che correranno prima della mia, la mia sarà l'ultima.... Io correre con gli ATTIVI il Cross Lungo di 8 Km, su un percorso tortuoso pieno di curve e leggeri sali e scendi dove é difficile prendere e tenere un ritmo, in altre parole la corsa meno adatta ad un sellerone di 196 cm che ultimamente si porta a spasso anche 3 kili in piu'.......

Ore 12:00 partenza, alla partenza siamo in tanti, con noi partono anche quelli che fanno il cross corto (4 km), i veterani (6 km) e noi del cross lungo. Dando un'occhiata agli altri concorrenti per rubare e capire qualche cosa riguardo il cross vedo subito che sono l'unico senza scarpe chiodate, sono un po' meno vestiti di me e fanno parte tutti di qualche gruppo atletico, insomma gente seria, non il panzone che corre per limare qualche kilo, qui son tutti magri ed atletici!

Pronti via! parto nell'angolo migliore con la traiettoria migliore con un buon allungo ed arrivo a 3:20, schiaccio un merdone di una vacca e quasi cado (il percorso ne era pieno alla fine ci pascolavano le mucche fino a qualche ora prima), mi guardo intorno e mi ritrovo nelle retrovie! Caspita con l'allungone alla prima curva già sono in fondo!!!! Son proprio tutti seri qui!!!

Non mi faccio demoralizzare e neanche cerco di stargli dietro, vanno troppo veloci e molti di loro correranno 4km o 6km, faccio la mia gara, ma devo cmq tenere alto il ritmo, cosa che non ci riesco, in curva le salomon che ho ai piedi non tengono bene, ed oltre a questo devo stare attento alle strambate. Finisce il primo giro e dal secondo giro inizio a riavvicinare qualcuno, a passare qualcuno, é una fatica pazzesca sorpassare qualcuno, non c'è molto spazio e poi le continue curve non ti fanno tenere una linea ottimale. Al quarto giro rimando praticamente da solo e riesco a velocizzare l'andatura, con due cross-runners dietro di me e 4 davanti a me, finisco 5 come il numero del mio pettorale su 7. Il primo obiettivo centrato, era di non arrivare ultimo!

Media di 4:05, alta.... altissima! Non sapevo bene come gestire la gara e devo dire che gli ultimi metri le gambe era abbastanza dure, il terreno morbido si era fatto sentire.

La gara mi é piaciuta ma devo apportare le seguenti correzioni:

  1. Scarpe, non tenevo per niente in curva ed avevo sempre paura di scvivolare
  2. perdere qualche kiletto
  3. migliorare l'agilità e quindi l'accellerazione (cosa impossibile per me...)
Prossima gara sarà sabato prossimo sul difficile circuito di Rivera.


lunedì 11 novembre 2013

1.34

Son sempre stato un tonno in acqua, anzi no, ho avuto un periodo da super campione ma quel tempo é ormai passato da circa 26 anni.....
Cosi 4 anni fa circa mi ritrovo in acqua a non saper piu' come si nuota a modo, tecnica scabrosa e tempi infiniti per chiudere 500-750-1500-1900-3800 metri di nuoto. Nonostante i tanti sforzi e allenamenti passati a migliorare la velocità sempre un tonno son rimasto. Un tonno che ogni tanto prende anche i crampi in acqua durante le gare per che tecnica natatoria sbagliata sto adottando.
Che poi fossi un vero tonno, saprei almeno nuotare, ma io parlo di un tonno già inscatolato quindi fermo nel suo posto di partenza!
Qualcosa deve cambiare, non posso uscire costantemente dall'acqua e rincorrere tutti quelli che mi sono usciti davanti!

Non ci vuole tanto a dare e a darsi una risposta, la soluzione e quindi la risposta sono esercizi di tecnica, farsi riprendere e commentare da un istruttore, sbatterci la testa ed uscire dall'acqua dopo 60-70 minuti di tecnica con le spalle infiammate, 3 sessioni a settimana, risultato?
Il risultato già mi fa piacere, sabato mattina, concentrandomi sulla velocità nuotavo i 400 a 1.34 di media, son riuscito a farlo per due volte e le altre volte a 1.36-37. Il risultato mi da un certo orgoglio, io che lottavo per avvcinarmi al 1.40 per stare sempre intorno a 1:42-43, perderci anni dietro a questo goal..... e invece in qualche settimana di sola tecnica.....

giovedì 7 novembre 2013

Cercasi paio di scarpe da corsa

dopo mesi e mesi, kilometri e kilometri corsi i miei due paia di scarpe da corsa sono arrivate alla frutta, piu' che alla frutta quasi alla soletta interna ed ecco che si ripresenta l'atroce dilemma, che comprare?
Ho sempre avuto le ASICS mi ci son sempre trovato bene, e per un paio di scarpe c'è la nuova serie DS-Racer 9, mentre per il paio che uso per le corsette un po' piu' lunghe la serie é finita DS-Sky Speed, ed ora???
Oggi dopo l'allenamento vedevo quanto sono esaurite, e dopo un bel lungone le sento anche sulle giunture delle ossa dei piedi che é giunto il momento di cambiarle...
Le Newton mi ispirano, ma i prezzi son belli alti, le svizzere ON-running non mi convincono piu' di tanto, usate per qualche settimana due anni fa non mi hanno sorpreso. Nuovi modelli dell'ASICS simi alla DS-Sky Speed sembrano non esserci, alcuni suggeriscono le DS-Trainer, ma in molto le sconsigliano. Con le Mizuno mi son sempre trovato male, le Brooks mai provate come anche le Nike, mah....
Che atroci dilemmi....

giovedì 24 ottobre 2013

basta passeggiate!

due anni a pensare alle lunghe distanze mi hanno fatto dimenticare cosa significa sputare sangue, uccidersi per riuscire a stare fuori soglia il piu' possibile. Si, un assaggio l'ho avuto alla StraLugano, dove per 7-8 km ho corso a buon ritmo, pero' non é statp abbastanza...... Qui bisogna metter su condizione fatta di qualità per il prossimo anno!!
Senza annoiarsi troppo in pista o da qualche altra parte, perché non partecipare a qualche Cross??? Ed ecco che in aiuto ci viene la Coppa Ticino di Cross che da metà novembre vedrà alla partenza agguerritissimi runners, anzi XC Runners sfidarsi, tra fango, campi, salite e discese del canton Ticino, e con loro ci saro' anche io quest'anno. Gare che mi hanno sempre stuzzicato, e che già l'anno scorso, almeno una ne volevo fare ma per colpa di problemi di salute non ho potuto parteciparvici.
Il mio coach entusiasta della mia proposta, mi ha detto che é la cosa migliore che posso fare in questa parte dell'anno, anche perché, come già detto devo lasciar perdere la mentalità del lento-luuuuungo ed orientarmi al fast&furious e soffrire, il prossimo anno, niente IronMan!!

giovedì 10 ottobre 2013

buon inverno a tutti

già é iniziato l'inverno..... non per la temperatura ne per la neve sulle montagne, che ancora non c'è, ma nel mio speciale calendario l'inverno é inziato ieri, da quando ho riiniziato a nuotare, e non nuotare piu' nella bella piscina al aperto da 50 metri ma nella piscina da 50 metri chiusa in una "bolla d'aria" che poco, per non dire nulla, lascia alla vista del bel panorama che la circonda. E anche stasera....... prima serata imprigionato in casa sui rulli, gli odiati rulli...... Che mi accompagneranno almeno una volta se non due o tre volte a settimana fino ad aprile. Uno sport fatto per godere di tutto quello che la natura ci offre, rinchiuso in una "scatola".

E' la "dura" vita di chi fa gare di triathlon, costretto per tanti mesi (sempre che non migra nell'altro emisfero) a noiose preparazioni, aspettando aprile, maggio per vedere se tutto quello che ha fatto durante l'inverno ha dato i suoi frutti......

E mi ritengo ancora fortunato, perché il sabato e forse anche il martedi a pranzo, sempre se non diluvia o nevica, il giro in bici me lo continuo a fare, l'anno scorso anche con la neve ai bordi della strada sono uscito (le strade erano pulitissime, e l'uscita fu meravigliosa), pensando a quelli un po' piu' al nord dove son costretti a mesi di rulli e magari anche a tapis roullant!

E cosi Buon inverno a tutti! E Complimenti a tutti per tutti i risultati avuti durante la bella stagione, la stagione delle gare!!

Venerdi scorso, prima corsa con termometro sotto lo zero, non in Svizzera ma in Svezia



martedì 1 ottobre 2013

solo per il pacco gara

La stagione per me era già finita il 14 settembre quando ho tagliato il traguardo del mio secondo IronMan annuale, dopo di che ho pensato a tutto tranne che allo sport (no va be a quello ci penso sempre, é un bello stress, uno stress che mi piace), fat loading, alcool loading, social loading e anche office loading.
Pero' qualcosa in fondo al cassetto era rimasto..... 

StraLugano una corsa piatta di 10 km che annualmente si svolge a fine settembre per le strade di Lugano. Ed annualmente la azienda per cui lavoro, offre l'iscrizione (lo chiamano team building).
Con questa opportunità faccio due calcoli, l'iscrizione anche se cara é pagata, il pacco gara include un gilet della Craft e poi, chi affolla questa gara é sempre un gran bel pubblico femminile (chi é a dieta puo' sempre leggere il menu'), e poi sopratutto é prevista un bel po' di pioggia, quindi non me la posso perdere!

Domenica mattina, mi sveglio prendo il trenino, e deciso a fare una corsetta da 10 km intorno a 52-55 minuti  mi dirigo tranquillo verso Lugano. Arrivo che piove, in tutta tranquillità mi fermo ad un bar e mi prendo un caffé servito al tavolo, mancano ancora 40 minuti alla partenza c'è tanto tempo, e non ho bisogno del riscaldamento, alla fine son qui per il pacco gara.....

30 minuti e si decide di andare a posare la borsa e cambiarci, insieme al compare incontrato sul treno, ci incamminiamo sotto la pioggia. Un percorso già fatto varie volte ma con tanta tensione in piu', dove si cercava un risultato, dove si dormiva male la notte, invece oggi arrivo riposato da una dormita di 8 ore filate.

a 10 minuti dalla partenza siamo pronti, ma fuori piove e rimaniamo ancora all'asciutto, 5 minuti ed usciamo per 2-3 minuti di riscaldamento e per "ingrigliarci". Siamo anche in prima batteria, con quelli forti! 
Lo sparo dato dal sindaco da il via alla gara, tutti partono velocisssimo, io no, il mio passo é tra i 5:30 e 6:00. Cerco anche di stare molto defilato per non dar fastidio a chi il risultato lo vuole fare. 
Finisce il lungo lago e si passa il primo km, tanta gente continua a passarmi, e la cosa mi inizia a dar fastidio, e mi da ancora piu' fastidio il fatto che poi negli spogliatoi sarà un casino fottuto, al km e mezzo circa o poco piu', non ce la faccio piu' a vedere gente che mi passa, cosi alzo il ritmo, inizio a sorpassare e mi diverto, mi diverto tanto. Mi ero dimenticato che le gare secche e veloci sono cosi divertenti, in piu' quando sorpassi e basta (perché ero partito dietro tutti) é ancora meglio! Il secondo giro va ancora meglio, vedo gente scoppiata, partita a 3:40 che ormai va a 5:00. Io invece..... io accellero e gli ultimi 2 km li faccio sotto i 4:00, non credevo che le gambe stavano bene. Forse se ci mettevo un po' di impegno fin dall'inizio sotto i 40 ci sarei andato.
Finisco in 42 minuti e mi dirigo defaticando, quindi corricchiando, direttamente a fare la doccia, la tattica funziona, qui sono da podio, saro' forse il terzo!

mercoledì 25 settembre 2013

Ogni tanto....

E' giusto che sia dia a Cesare quel che é di Cesare ed é anche giusto quindi dopo aver parlato di sfighe varie dire che mi é andato anche tutto bene, ed anche nella sfiga qualcosa é andato a dovere.

Parto da Agosto, finisco di fare 4 settimane di caricone e mi faccio male (strappo polpaccio destro), mi fa un male cane solo a poggiare il piede perterra, pero' la fortuna voleva che mi faccio male nella settimana di scarico pre ultimo caricone prima della gara e quindi perdo solo qualche giorno di allenamento intanto che il Fisioterapista mi rimettono apposto il polpaccio con massaggi, ultrasuoni e elettroterapia.

Cambio le ruote della macchina per intraprendere il viaggio, l'ordine parte un po' in ritardo, ma alla fine la macchina ha le ruote nuove il giorno prima di partire. Durante il viaggio, al tunnel del San Gottardo, e chi lo conosce sa che c'è sempre traffico, solo 2 3 minuti di attesa!

Cambio anche il tubolare della ruota anteriore della bici, facendo due calcoli con la ruota posteriore cambiata poche settimane prima, la posteriore dovrebbe tenere ancora per la gara.

Nell'ultima gara becco pioggia, vento e freddo ma la beccano anche gli altri, molti di loro bucano, io no. E quando ai rifornimenti della corsa finiscono i gel ho il culo di trovarne due tre per terra ancora sigillati.
Con il freddo e vento che c'era la pancia non mi ha mai fatto male.

Alla fine della gara quando vado a fare il check-out della bici......... la ruota posteriore era a terra :-)


martedì 17 settembre 2013

Challenge Almere 2013: race report

Arrivo Ad Almere, a 25 km da Amsterdam nella regione del Flevoland, Mercoledi dopo pranzo, dopo aver smezzato il viaggio in macchina in due giorni (poco piu' di 970 km in due giorni).
In questa gara non saro' da solo ci sarà anche Damiano, grande atleta e Coach di nuoto del Tri Team di cui faccio parte, ma lui farà l'half distance.





Almere é una città modernissssssima, il centro esiste solo dal 2005 e sembra di vivere in un mega centro commerciale, anche il meteo é buono, un po' di vento, temperatura fresca 19-21 gradi.
Giovedi sera non perdiamo neanche l'occasione di partecipare al Swim Test Course organizzato anche per far provare le mute dello sponsor. Simulano anche esattamente come sarà la partenza della gara del sabato mattina, con musica e speaker, quindi prove generali per noi e per loro. In acqua siamo in 50-60, ed io con mio stupore mi accorgo che l'acqua non é salata! I 1900 metri di nuoto vanno bene, esco in 32 minuti non affaticato e con buone sensazioni.



Arriva il giorno della gara, e come previsto, piove, fa freddo e tira vento...... Arrivo in zona cambio e mi prendo un caffé, il primo caffé degli ultimi 30 giorni, e come mi entra in circolo scoppio, non me ne frega piu' nulla del tempo voglio solo partire!



alle 7:33 con 3 minuti di ritardo si parte, l'acqua é fresca penso sui 18-19 gradi, ed io parto bene, le sensazioni sono anche migliori di giovedi, prima boa, e punto la seconda poi la terza, ed infine punto la fine del primo giro dei due da fare, ma inizio a sentire un fastidio al quadricipite femorale destro, 50 metri dalla pedana di giro ed eccolo il crampoooooooo! per fortuna che la muta mi aiuta a tirare il muscolo, riparto e mi rifermo dopo 30 metri, faccio uno sforzo salgo sulla pedana e mi fermo a tirarli bene, vedo il crono ed é ancora buonino nonostante tutto, dovrei chiudere in 66 min. Mi rituffo, e il crampo si trasferisce sull'altra gamba, mi innervosisco, anzi mi incaxxo proprio. Finalmente passano e vado avanti di rabbia senza pensare a dove vado, e infatti sbaglio perché sto puntando la seconda boa! Fatto sta, che esco dal nuoto deluso e frustrato in 71 minuti, quando l'obiettivo era 64-65 minuti.....

Inforco la bici, piove e continua a piovere, il percorso oltre a qualche drittone infinito (anche da 22 km e mezzo!!) é moooolto tecnico e difficile, é vero non ci sono discese, ma gran parte é sulle strette ciclabili, con spesso rotatorie da affrontare, tanti rilanci e curve a 90 gradi subito dopo le discese dei ponti. Oltre a tutto questo le ruote in carbonio non frenano...... E molte volte neanche rallentano!
Anche qui sono due giri da fare, e dopo pochi km c'è subito un gran bel drittone, quello da quasi 23 km, vento laterale e un minimo a favore che mi fa volare tra i 40-42 km/h, da qui inizia la mia risalita.
Che piove non mi da fastidio, la pioggerella é leggera ma fitta, arrivati alla fine del drittone si gira a 90° e si va sul ciottolato (come alle fiandre...) ed il vento inizia ad essere contro, si passa per qualche paesino e in mezzo ad un bosco su una ciclabile strettisssima e curve cieche. Un ultimo drittone si presenta come il primo, accanto al "mare" e con il vento di traverso, ma non favorevole. Il primo giro lo chiudo in 2:30, sta andando bene, l'obiettivo é chiudere la bici sotto le 5 ore, e con molto meno traffico dovrebbe essere semplice fare un giro migliore, poi la pioggia é terminata e le strade si stanno asciugando cio' comporta che il tutto diventi piu' veloce, e cosi sembra esserlo, il vento ha girato legegrmente e sul lungo primo drittone viaggio costantemente sopra i 43, bellissimo sentire le ruote in carbonio bruciare l'asfalto. Arrivati al ciottolato pero' il vento é piu' sostenuto del primo giro ed é totalmente contro, lo sarà fino alla fine, e i gel ai rifornimenti sono finiti......
Gli ultimi 10-15 km sono da incubo, incubo totale, sul ultimo drittone che costeggia il mare, si alza un tempestoso vento contro, la velocità si abbassa a non piu' 24 km/h, prima l'acqua del mare e poi la pioggia mi inzuppa, una pioggia che fa male quando mi batte addosso. Arrivo finalmente alla fine della bici, la media prima della tempesta era da 35.5 ma dopo la fracicata si é abbassata a 34.... Anche se scopro oggi di aver fatto il 12esimo tempo in bici!

La corsa inizia con una raffica che mi ghiaccia fin dentro le ossa..... Ma mi scaldo abbastanza presto, e mi adatto, la corsa non mi pesa e mi viene molto bene, mi sento a mio agio e non ho male ai muscoli, ai rifornimenti non mi fermo e prendo i gel e/o da bere al volo, il primo giro passa presto, al secondo giro iniziano a mancare i gel in qualche AID Station, la cosa mi fa girare parecchio le scatole, al terzo giro solo un rifornimento ha i GEL, e mi arrabbio, mi girano proprio. Il mio istinto di sopravvivenza mi spinge a cercare per terra gel caduti da qualche atleta e non utilizzati e per fortuna ne trovo due, gli do una pulita, sul body mentre corro e continuo, l'ultimo giro ci arrivo con le energie che mi stanno lasciando, gli unici zuccheri veloci disponibili sono: Coca Cola, mi fermo per la prima volta a 8,5 km dal arrivo mi scolo due bicchieri di coca cola, e cosi faccio ai successivi 3 rifornimento, negli ultimi 3 km mi ripiglio e supero quello che tagliando ogni minima curva del percorso mi aveva superato, mi sento di nuovo bene. Anche se non sono contento della mia gara e sono ancora arrabbiato per la mancanza dei Gel. Arrivo non riuscendo neanche a chiudere i 42 km sotto le 3:30. Anche se scopro che alla fine erano 43,6 corsi alla media di 4:50 circa.
Passato il traguardo, la quarta donna Pro che avevo recuperato al terzo giro e gli avevo fatto da lepre per un giro mi ringrazia.

Medaglia al collo mi passa l'arrabbiatura e davanti all'organizzatore che mi viene a fare i complimenti non riesco a dirgli nulla solo un "Thank you" con un bel sorriso.







Naturalmente il giorno dopo la giornata era stupenda.....


Alla fine chiudo in 10:11, 45 overall (compreso staffette e pro) 15esimo di categoria (24-39 anni), e non credevo che era andata piu' o meno bene, avrei voluto fare molto meglio...

domenica 15 settembre 2013

mercoledì 4 settembre 2013

meno 10 giorni

per essere precisi in questo momento il countdown dice 9 giorni e 20 ore al mio secondo triathlon su lunga distanza dell'anno, quello che la WTC chiama Ironman.



La gara per qualche giorno poche settimane fa era in forse, ma alla fine sono arrivato anche a questa, la scorsa settimana ultima settimana di gran carico, un po' tagliata dal problem al polpaccio, ma alla fine 680 km in bici e 140 di corsa me li son fatti.
Ieri sera ho iniziato con il Tapering, 90 minuti di bici tranquillissima, gambe erano belle stanche ed é giusto che sia cosi.
Andro' in macchina, ed anche lei é pronta, freni cambiati e pneumatici cambiati (sta' botta 1000 Fr. in tutto......), il viaggio sarà di 900km che spezzero' in due giorni, partiro' martedi prossimo, dormiro' dalle parti del circuito di Hockenheim (per chi segue le gare di moto e auto), Wiesbaden e/o Frankfurt (per chi segue solo gare di triathlon).
Non vedo l'ora che arrivino le 7:30 del 14 settembre...

lunedì 26 agosto 2013

Attimi di panico

Il dolore che avevo iniziato a sentire al polpaccio destro dopo il bel allenamento di ferragosto sembrava essere piu' che un semplice dolore. Sabato dovevo correre 25 km, ne ho corsi 22 e mezzo fermandomi per il dolore. Lunedi ancora non era passato minimamente, chiamo il massaggiatore per un appuntamento martedi.

Un'altra cosa che mi fa preoccupare é il fatto che dal pomeriggio si inizia a gonfiare dal ginocchio in giu'......

Martedi un primo responso, non é una contrattura e non un problema muscolare, il massaggiatore ha paura a massaggiare la parte perché dice che potrebbe essere un embolo o un coagulo, ma la frase che mi fa raggelare é "mi sa che la tua gara del 14 settembre é in forte dubbio.......". Mi inscurisco in volto, sono arrabbiato e frustrato, dopo mesi di allenamenti, un'annata dove i pochi soldi mi fanno partecipare solo a due gare, sono costretto ad abdicare l'ultima.......

Il massaggiatore mi dice che se voglio facciamo giovedi un ecografia per vedere effettivamente quello che ho. Accetto subito! Giovedi arriva dopo una notte passata fra sogni strani e qualche incognita.
Arrivo in studio davanti a me ci sono due persone, esce la prima ed esce la seconda, tocca a me, gli illustro brevemente cosa non va assieme al aiuto del massaggiatore.
Passa l'ecografo sul polpaccio e dopo sotto il ginocchio, sento i suoi commenti sottovoce "che strano...." poggia l'ecografo sul altro polpaccio.... Poi chiama il massaggiatore ed inizia a fargli vedere qualcosa, nella mia testa passano mille storie e mille dubbi, ad un certo punto non ce la faccio piu' e chiedo "cosa ho?".

"una fascio di fibre sotto il ginocchio tra il muscolo e l'osso che fa defluire poco sangue al resto della gamba!" si va be non me ne frega tanto "posso fare la gara il 14??? Posso allenarmi??" Trattengo l'aria mentre attendo la risposta "Si! basta che usi le compression socks quando ti alleni di corsa e i recover legging nel recupero, qualche massaggio e un po' di fisio"
Sospirone di sollievo, vorrei abbracciare tutti ma mi contengo e ringrazio solo.

lunedì 19 agosto 2013

Che fai a ferragosto?

Era la domanda ricorrente di amici, parenti, morosa, colleghi e compagni di squadra. E chi piu' e chi meno si aspettavano la mia risposta: "Mi alleno!" 
Pianificato il giro del Lago Maggiore, grande classico, per chi abita da queste parti é un must da fare almeno una volta l'anno e questa volta finalmente ci riesco, dopo che la prima volta pioveva e diluviava la seconda oltre a diluviare faceva anche freddo e tirava un gran vento, la terza una ruota quasi bucata mi ha fatto desistere, la quarta, finalmente, é stata quella buona.

Verbania, fermata rifornimento
Partenza ore 8:30, fa fresco e le gambe stanno finalmente bene, dopo settimane in cui le sentivo stanche. Passo velocemente Maccagno, Luino ed altri paesini sul lungo lago non privo di traffico "ferragostano", in una galleria l'unico spavento dei 163 km, passo su un mucchietto di vetri..... Mi fermo controllo e ricontrollo i tubolari, sembra che stiano bene, sospiro di sollievo e continuo.

Da Sesto Calende ad Arona é una fila continua, ma con la bici riesco a passare tutti agilemente. Passo Stresa e a Verbania mi fermo per riempire una delle due borraccie, mangio la mia terza barretta e riparto, le gambe sono ancora fresche e su questa parte del lungo lago si va bene, é bello scorrevole e il traffico e poco.

Ascona, fine del mio giro 150 km 36 di media, posso essere soddisfatto, ora cambio bici-scarpe da corsa, ma ho dimenticato i calzini....... 20 km di corsa senza??? ma si! 
Alla fine ne faccio poco meno di 18 a 4:42 di media, con un dolore al polpaccio destro e qualche ferita da sfregamento sui piedi.

martedì 6 agosto 2013

proviamo cosi...

se qualche settimana fa scrivevo da come stavo bene, oggi proviamo a fare il contrario, e vediamo che succede.....

Vediamo un po' nelle ultime tre settimane ho bucato due volte, l'ultima volta questa mattina mentre andavo al lavoro, durante la terza ripetuta in salita, a circa 10 km dal lavoro e 15 da casa, con ancora 3 4 km di salita davanti a me

Venerdi mi si é fottuto il garmin, in piscina ha iniziato a trangugiare acqua...... dopo qualche vasca invece dei tempi vedevo i pesciolini rossi.

Sabato sembrava che si fosse ripreso, ma a 8 km da casa, inizia a suonare "come se non avesse un domani", va be, pace all'anima sua e vediamo su internet se si trova qualche offerta magari con pagamento a rate, e si perché intanto anche la macchina, con cui l'11 settembre andro' in Olanda per partecipare al Challenge di Almere ha deciso che i freni son da cambiare, chiamo il garage, e fino al 20 agosto non se ne fa niente!

Ieri porto la mia TT ad ingrassare, fa un po' di casino quando pedalo, beh non serve solo ingrassare, i cuscinetti si sono "leggermente" fottuti.

Io comunque son felice lo stesso, fossero queste le sfighe della vita!!!!

lunedì 29 luglio 2013

drafting

Succcede che uscendo per un allenamento lungo in bici qualcuno sorpassato, inizia a tenerti la ruota, e la tiene fino a quando non cambio strada io o cambia strada lui, ed é molto raro che il drafter non scambi neanche un saluto con te.

Sabato invece é successo l'opposto, esco la mattina, non tanto presto, in programma un combinato 120 in bici + 20 di corsa. Arrivo a Verbania e il caldo con l'alto tasso di umidità si inizia a sentire, al semaforo raggiungo un ciclista, direi tra i 50 e 60 anni, ma con un fisico che farebbe invidia a gran parte dei miei coetanei, ci salutiamo.
Scatta il verde e parto, mi rimane a ruota, poco prima di Stresa é ancora con me e prova a tirare, mi passa e mi fa "fammi tirare almeno 500 metri!". Tira 500 metri e poi si sposta. Dopo Stresa mi si riaffianca e mi fa " dove arrivi?" "A Lesa e torno indietro" "Ah bene allora all'incrocio dopo la salita gira a destra che ti offro un caffé per ringraziarti per avermi tirato!"

Veramente una gradita sorpresa, per chi é piu' abituato a non ricevere neanche un saluto!

La fine dell'allenamento é stato infernale, correre quei 20 km tra le 13:30 e le 15 circa, sembrava di respirare gelatina calda.

giovedì 25 luglio 2013

Long Distance


Non parla di Triathlon, pero' é una gran bella canzone e poi si chiama Long Distance ;-), e da quando mi son svegliato questa mattina che mi gira nel cervello.

lunedì 15 luglio 2013

meglio che sto zitto

anzi "é mejo che me sto zitto" dopo il post sul come mi sento bene etc etc....... settimana dura, muscoli doloranti e stanchi e proprio quando controvoglia esco in bici per un combinato (120+10), buco a 65 km da casa, in salita.
Che problema c'è..... ho la schiuma....... peccato che la schiuma usciva dal tubolare come usciva dalla bomboletta! Il buco causato da un vetro era un po' troppo grande per la schiuma.

Cosi 4 km a piedi, sotto un bel sole, per arrivare al primo negozio di biciclette, sono le 13:00 peccato che il negozio apre alle 15:00 e anzi mi sento anche fortunato che apre il sabato pomeriggio!

Arrivano le 15, la risposta é "mi spiace ma al momento non ho tubolari". La mascella staccandosi dalla mia faccia non riesce a toccare per terra che mi viene un ideona (il mio professore di sistemi lo diceva sempre "il mondo deve stare in mano ai sistemisti!!"), gli chiedo di prestarmi una ruota e io ritornerei il sabato successivo a riprendermi la mia ruota con un bel tubolare nuovo. Lui accetta ed io torno a casa "felice".

Sabato ripasso, la ruota é pronta, il tubolare é uno sfavillante e scorrevolisssssimo VELOFLEX , 110 euri in tutto e me ne torno a casa.

Non scrivero' piu' che tutto va bene.....

giovedì 4 luglio 2013

sempre avanti!

Sono motivato, sinonimo che sto andando bene avanti, finita la fase qualità, pochi km ma ben tirati. Questa settimana, a 10 settimane circa dal prossimo triathlon su distanza ironman, si riinizia con lunghi kilometraggi, mi piace. Mi piace allenarmi. Quest'anno come non mai sto scoprendo la bellezza di allenarsi, che siano di qualità o di resistenza, tutti i giorni vedo il mio plan e non vedo l'ora di uscire ad allenarmi. Oggi??? 15 km a 4:10-4:20 a pranzo e stasera 90 km in bici belli tirati :-)

Sarà anche il fatto che quest'anno le cose non le faccio totalmente in solitaria, nuoto con il mio club, e sono migliorato a nuoto, il fatto di nuotare assieme a diversi campioni, tra cui anche il neo-campione europeo AG40-45 mi stimola molto. Esco in bici insieme ad un mostro della bici, un cagnaccio, che mi sta insegnando molto e sopratutto mi tira il collo ad ogni uscita. Medie impressionanti che l'anno scorso mi sognavo di fare, e non le faccio perché sto a ruota di qualcuno, 20-30 metri dietro li tengo sempre.

Dall'inizio "dell'anno agonistico" avro' forse saltato mezzo allenamento.
Sto mangiando meglio, il grasso corporeo é sceso a 8%, e forse sto bene anche grazie a quello anche se mancano ancora 4 kili al peso perfetto.

Ho un obiettivo per la prossima gara, ma ci sono talmente tanti fattori esterni che possono influenzare in una gara di 10 ore e passa..... che é meglio pensare ad allenarsi bene per poter dare poi tutto

lunedì 1 luglio 2013

Race Report: Spiezathlon 2013

Sicuramente la mia gara passerà, come giusto che sia, in quinto, ottavo o decimo piano in confronto ai Guerrieri di Klagenfurt, che ieri mi hanno fatto emozionare vedendoli arrivare al traguardo assieme, sicuramente il piu' bel arrivo che abbia mai visto peccato che l'ho visto solo via Streaming!!
Grandi! Complimenti! Bravi tutti! Luigi, Giancarlo, Stefano, Gianluca e Pietro!!



Ma passiamo a me. Prima volta che facevo questa gara, un olimpico. Non sono pronto per gli olimpici ma cade a fagiolo, i miei allenamenti sono ricchi di qualità in questo periodo, ed un olimpico puo' essere un ottimo allenamento di qualità.

Spiez, nel Canton Berna, sul Lago di Thun, sul freddo Lago di Thun, una settimana prima intorno ai 21°-22°, sabato, invece 13,9°. Bel paese, ma questo lo scopriro' solo alla fine quando un po' di sole sposta le nuvole e riesce a farci vedere qualcosa.

Come già fatto intendere il meteo non era dei migliori, anzi é stato il peggior meteo trovato durante una gara, 11° temp esterna, acqua, già detto,  13,9°, tanta pioggia e un po' di vento. Solo il 60% degli iscritti decide di partire e presentarsi.

Il nuoto é dimezzato, si parte tutti assieme, penso circa poco piu' di 300 che nel piccolo porticciolo di Spiez sembrano 3000, ed anche le barche in mezzo fanno il loro, su 750 metri, 600 son stati di tonnara, calci e cazzotti e bevute continue sono state un grosso stress, sopratutto perché non si riusciva a sorpassare nessuno.

Esco in 12:30 circa, prendo la bici e si inizia con una lunga salita tra il 6-8% con picchi al 10%. Le gambe ghiacciate e senza riscaldamento (era impossibile scaldarsi) non la soffrono troppo, piu' che altro é l'acido che mi si sta formando in pancia grazie alla bevuta di isotonico fatta prima di entrare in acqua.
Dopo la salita, luuuunga discesa, piove tantissssssssimo, ma me ne frego e scendo a 60. Alla fine della discesa curva secca a sinistra ed é un continuo sali e scendi, dove non riesco a prendere ritmo e mi viene da vomitare. Il ritorno é piu' veloce, tranne che per l'ultima lunga salita pedalabile e la discesa che non si sa qualche insidie poteva nascondere, con le ruote in carbonio sul bagnato non si scherza.......

La corsa inizia subito con 2 km circa in salita ho freddo, e corro malisssssssimo, non gestisco bene e di troppo, il primo strappetto lo pago e mi fermo, mal di schiena e la sensazione di non farcela piu', riparto piu' tranquillo ma mi rifermo, sto per mollare, ma mi dico "stai qui per un allenamento vai tranquillo e vedi come va", l'unico gel preso si fa sentire nel mio povero stomaco freddo.
Arrivato in cima mi sento meglio ed inizio a prendere un ritmo piu' tranquillo, le gambe si stanno scaldando e la pancia inizia a star meglio, ma ormai son passati 4-5 km. Inizio a tirare un po' di piu' per cercare di recuperare qualcosa. Alla fine chiudo la corsa in 42 min. Troppo alto....

Non sono contento della mia gara e il desiderio di vendetta verso un olimpico c'é, ma non ho tempo ora, ho altro da preparare.
Con questa gara mi son scoperto un diesel, nella bici dove credevo d'esser migliorato, é dove sono andato peggio..... Si ok il percorso non era adatto a me e nelle salite mi difeso benone, ma non ne sono contento lo stesso. Una gara difficile, dall'inizio alla fine che ho gestito male.

lunedì 17 giugno 2013

é difficile rimanerci lontano

dalle gare. Ormai lo spirito competitivo mi assale, anche durante gli allenamenti, anche contro chi mi ammazza e mi ribalta due volte gli devo rompere le scatole lo stesso, provare a tenergli il passo, provare a passarlo.

Il malessere dato dalle pochissime gare in programma quest'anno, solo due, mi stava logorando, cosi una gara sotto casa da poco piu' di 17 km di corsa diventa l'opportunità di fare un buon allenamento di qualità, e se ci metti l'uscita fatta in bici il giorno prima con quel cagnaccio di Damiano..... Diventa un fine settimana di qualità assoluta.

Ed al inizio non doveva essere prorpio cosi, doveva essere: "domani esci?" "si ma tranquillo che il giorno dopo non mi voglio trascinare per 17 km di corsa" "non ti preoccupare che anche io ho qualche dolore e il dottore mi ha detto di andare a passeggio".

Sabato mattina basta poco, pochissimo, appuntamento davanti l'UBS di Ascona, si passa per la pedonale in centro paese e si esce sulla cantonale che porta in Italia, come esco in strada va avanti, io non aspetto a dargli il cambio e gli passo subito davanti, non ci vede piu' e mi passa avanti, mi metto in posizione e spacco i pedali. Ahimè quando ci passa una motoretta che andava tra i 45-50..... Per scherzare gli faccio "E lo lasci andare via cosi!" e vado a ruota della motoretta per qualche km fino a quando non inizia una lunga fila creata da due bus.

Passati i due bus, il compare d'uscita spara una quantità di watt impressionante, poche volte vedo il mio garmin andare sotto i 40, ci riprende la motoretta e lui ci si attacca, io non gliela faccio piu' e bramo solo il caffé che a Verbania mi attende.

A Verbania davanti al caffé mi fa "é tutta colpa tua, vuoi tirare?? tiriamo che problema c'è...."

Ripartiamo dal bar, le gambe sono due pezzi di marmo: "facciamola piu' tranquilla al ritorno, ci facciamo una salita in tranquillità" "oh bene....". Inizia la salita e per andare in fila indiana per far passare le macchine, gli passo avanti..... Ed ecco che inizia a pestare anche in salita........ ed io dietro che arranco....

Finisce la salita, "facciamocela bella veloce 5 min tiri tu e 5 io", parto io, 38-41, va lui 39-42 e sto tranquillo a ruota, rivado io 39-43, va lui ci passa una macchina che quasi ci sportella, non ci vede piu' due bestemmioni e gli corre dietro....... lo riprendo dopo qualche km, "eh ma non mi dovevi dare il cambio??" "eh certo perché a uno che va a 50 gli dai cambio??? che neanche gli sto a ruota???"

Finisce, son contento, un bel allenamento, bello tosto con tanta velocità, ma non era il giorno giusto.....

Arrivo a casa, e vado di rimedi per defaticare le gambe, bagno ghiacciato, gambe in alto, calzette compression, doccie di acqua bollente e ghiacciata.

Ieri mi alzo, colazione ed il riscaldamento parte da casa, 10:15 si parte, subito la scalata al castello di Bellinzona, molto ripido, che spezza le gambe, il gruppetto di testa va via in discesa, io scelgo di seguire il mio ritmo 4:10-4:20, che con quel umido e caldo é quasi difficile da tenere oltre che per le gambe che non stanno molto bene....
Riesco a tenerli fino alla fine riuscendo anche a scattare e lasciare sul posto il mio collega corridore che mi aveva tenuto compagnia negli ultimi 6 km

La competizione mi serve, e cosi ieri sera mi sono iscritto ad un olimpico a fine mese, dovrebbe essere un buon allenamento di quailità....

mercoledì 5 giugno 2013

Durante un ironman, se deve magnà!

nella mia prima gara di ironman tra le tante cose che avevo sbagliato una delle maggiori era l'alimentazione durante la gara, arrivando a 15 km alla fine senza piu' energie e con lo stomaco gonfio che si rifiutava di digerire qualsiasi cosa trangugiavo.

Leggendo un po' in giro, e sopratutto sul numero 4 di Zona cambio nella articolo di PITT, ho capito mooooolte cose, ed infatti l'ultima gara, non ho avuto problemi, anzi si l'unico problema era per una cavolta fatta di testa mia.......


Nella foto é quello che mi son portato appresso, per stare al sicuro..... 
Beh non é bastato...... e mi sono affidato anche ai ristori. 
Barrette solo in bici due all'ora, quelle della PowerBar hanno un bel po' di carboidrati, gusto cioccolato, sono un po' meno dolci-impastate degli altri gusti. Come leggevo le barrette vanno prese per gare lunghe, in quanto si digeriscono lentamente rispetto a un gel o ad un iso.
Con la quantità di barrette mi son trovato bene, anche se un'altra l'avrei gradita. Con i gel é stato abbastanza pesante portarseli tutti dietro, non sapevo bene che gel avevano ai ristori e quindi é meglio non fidarsi.

Bevete tanta acqua, ma non troppa, io mi son trovato bene a bere molta piu' acqua che iso, gli iso possono diventare pesanti per la digestione.

Per il resto durante la corsa, non saltate un rifornimento, non fate i supereroi, che non lo é nessuno!



martedì 21 maggio 2013

L'ultima settimana sono stato....

....come queste mucche......

Tranquillità, nessun allenamento, magnate esagerate con il culmine ad un matrimonio (non il mio naturalmente). Praticamente svaccato a mangiare......

Ieri volevo andarmene in piscina, ormai all'aperto, ma con temporali, pioggie e sopratutto temperature a 9°-10° ho desistito, e cosi solo da oggi inizio con la preparazione: corsa a pranzo e bici stasera.

venerdì 17 maggio 2013

pensieri sull'Ironcat




sabato scorso ho preso parte ad un Triathlon su distanza Ironman in Catalunya, una gara, sul piano organizzativo ed umano, che non mi aspettavo.
Cosa mi aspettavo? Mi aspettavo ad una gara fatta tanto per fare, con pochi mezzi e grupponi di drafters in bici che si tiravano l'uno con l'altro, e si che i presupposti c'erano tutti, un sito internet poco aggiornato, come anche la pagina su facebook, ed un circuito piatto con drittoni infiniti.

Alla fine invece...... un ambiente meraviglioso, già nel briefing mi son piaciuti molto i discorsi degli organizzatori (solo in spagnolo ma si capiva molto bene), dove dicevano che la gara si regge grazie a tanta gente che ama questa gara e tanti volontari che regalano una giornata del loro tempo per aiutare gli atleti ad avere una bella esperienza. Il giorno dopo, alla partenza, l'ambiente non é diverso, e la prima prova me la da una donna del luogo che per far parcheggiare il mio berlingo, sposta la sua macchina in un parcheggio piu' stretto e mi fa gli auguri per la gara.
In zona cambio (tranne il mio vicino) c'è una buona complicità, se qualcuno ti puo' dare una mano te la da volentieri, come per chiudere la muta e/o prestarti la pompa e/o scambiare due chiacchere.

Durante la bici non ho visto una scia, un gruppo, e tanti volontari che presidiavano ogni incrocio sul percorso o che cercavano in tutti i modi di porgerti nel miglior modo possibile il rifornimento. Anche se il tempo di una o due persone mi lascia qualche dubbio......

Nella corsa, rifornimenti sempre freschi, volontari anche qui pronti a metterti anche la crema solare, pubblico che oltre che per i propri cari faceva il tifo anche per tutti gli altri, certo non c'erano i 150.000 di Copenhagen, ma é stato bello ed emozionante lo stesso, passare con le "ole'" dei bimbi aiuta di molto negli ultimi km di corsa, Come anche i cinque dei volontari nell'ultimo giro.

L'arrivo é sempre emozionante, e anche le pacche sulle spalle degli organizzatori e del vecchietto, anch'esso volontario che ti chiede di cosa ho bisogno, se ho fame o se voglio bere qualcosa o se serve un medico mentre ti guarda e ti sorrride. L'organizzatore che vedendoti li seduto, ti viene a chiedere com'è andata e se mi é piaciuto e a scusarsi se magari non era all'altezza di un Challenge o un IM.

Poi va be te potevi magnà e beve l'impossibile, paella catalana, salsiccioni, spiedini, bocadillo con prosciutto, frutta, caffé, cioccolata, BIRRA!!!, acqua, iso, DONUT!, patatine, patatine fritte e altro ancora!

Riguardo la mia gara, non ho sofferto minimamente nel nuoto (c'è da dire che sono anche andato lento), il crampo, all'uscita dall'acqua, ha rotto un po' le uova nel paniere, in bici potevo dare di piu', come a corsa, ma é una gara lunghissima e non si sa mai come si puo' evolvere, é sempre meglio rispettare la distanza e provare a conoscersi un po' meglio. Son sempre piu' convinto che una buona gara la fai solo con un buon bagaglio di esperienza, e questo bagaglio mi manca ancora

lunedì 13 maggio 2013

IronCat 2013, race report


Un triatlón de llarga distància per a tots
Si tu vols, tu pots!!!

E' quello che c'è scritto sul sito della gara alla quale ho partecipato sabato, una gara su lunga distanza, chiamata, da chi detiene i diritti, Ironman. Una gara che doveva essere di preparazione per la seconda gara di triathlon che faro' quest'annno. Una gara dove la tassa di iscrizione é di 195 euro, dove non si paga il marchio e/o il prestigio, ma paghi per quello che effettivamente fanno per te i volontari e gli organizzatori.

Francamente non sapevo cosa aspettarmi, di solito gare del genere sono ultra sponsorizzate, vengono fate in posti ad "alto turismo" e i prezzi son fuori di testa, questo invece viene organizzato tra una località turistica (per gli standard spagnoli come canarie, ibiza etc etc...) da serie B, tra mare e risaie e tanto vento.
Arrivo, e non lo nascondo, abbastanza prevenuto, al briefing-ritiropaccogara del venerdi pomeriggio. Il tutto viene fatto in una sala di uno degli alberghi di L'Ampolla, il pacco gara é un kilo di riso, una bottiglietta d'olio, dei dolci da forno da poco sfornati e una maglia da bici. Il Briefing e piu' che esauriente, ed anche se viene fatto solo in spagnolo, si riesce a capire il 60-70% di quello che dice. 

Torno nel appartamento che ho preso per 4 giorni, e ceno con un bel piatto di pasta, metto apposto le ultime cose e carico la macchine. Sono le 20;30 e cerco di andare a dormire, la stanchezza c'è anche perché il giorno prima non ho dormito molto. 
Le 23, ancora non dormo e continuo a girarmi nel letto, accendo la televisione e mi guardo la marathon su MTV di Travis Pastrana fino a che non mi addormento.

Giorno della gara, sveglia alle 4, doccia, colazione e alle 5 esco. Mi fermo per un caffé veloce, e via verso la zona cambio che apre alle 6. 

Alle 7 dopo qualche altra delucidazione da parte dei giudici di gara, si parte! Acqua fresca, 16 gradi, la partenza é dalla spiaggia, 3 giri di un rettangolo e finale nel porto turistico. Passano abbastanza velocemente e non tiro per niente, ma esco che il solito crampo mi blocca..... e tra l'uscita dall'acqua e la bici mi fermo almeno 3 volte per scioglierlo.... 

Riesco finalmente a partire in bici, mi passa il mio vicino di zona cambio, che é l'unico che mi é stato antipatico in tutto il viaggio, un italiano e qualcun'altro. Io me ne frego e prima di iniziare a girare le gambe voglio aspettare almeno 15-20 minuti. 

Il percorso in bici é su un circuito di 30 km in mezzo alle risaie da fare 6 volte e completamente chiuso al traffico e completamente presidiato da volontari, medici e ambulanze, polizia. Completamente pianeggiante ma il problema é il vento, vento che il giorno prima mi aveva SPAVENTATO, raffiche fortissime, che in buona parte del percorso era contro o di traverso, e quando era di traverso non si riusciva a stare in piedi!!! 
Ma oggi non é cosi, almeno per i primi due giri e mezzo niente vento e si va bene, sempre in posizione cerco di tenere i 36. 
Dal terzo giro inizia ad alzarsi il vento, contrario per metà e per il resto a favore, si fa fatica a stare intorno ai 31 - 33 quando ci si va contro, ed é semplice stare a 39-40 quandi lo si ha a favore. 
Arriva anche l'ultimo giro, il vento é ancora piu' sostenuto, la gamba va ancora bene, tengo contro vento e gli ultimi 9 km con vento a favore sono tutti tra i 40-42. Alla fine faro' segnare il 18esimo tempo in bici!

La transizione va bene. Ora ci sono gli ultimi 42 km di corsa, circuito di 7 km da fare 6 volte, con circa 1200m sulla sabbia, non voglio fare come a Copenhagen e quindi parto in tranquillità, intorno a 5 al km, un concorrente mi supera come se stesse correndo uno sprint, al primo giro di boa era talmente tanto rosso in faccia che non avrebbe tenuto altri 300 metri, ed infatti arriverà mooooolto dopo! 
Io continuo nella mia tranquilla andatura di 5 al km, ma il fegato mi inizia a fare male, male che diventa malisssssssssssssssssimo, fitte pazzesche ogni volta che metto il piede destro per terra, cerco di tenere duro fino alla tenda del rifornimento, li mi fermo, mi bevo mezzo litro d'acqua fresca e aspetto 3 4 minuti respirando profondamente. Riparto con un passo piu' lento, per non incorrere nel suo ritorno bevo solo acqua e non prendo gel fino al 15esimo km, insomma fino a quando il mio corpo non mi chiede carboidrati per andare avanti. 
Passo il terzo e quarto giro, mi fermo due volte per liberarmi da liquidi interni, e cerco di non fermarmi, tenendo magari un andatura piu' lenta di quella che volevo tenere, ma va bene cosi. 
passo il 4 giro ed inizio a fare qualche calcolo per vedere se riuscivo a stare sotto le 10 ore, il mio obiettivo. Passo anche il quinto, e sembra ormai essere vicino l'obiettivo. 
L'ultimo giro forzo, anzi gli ultimi 5 km, sto bene, e tengo 4:30-4:40, saluto i volontari e quelli che mi danno l'ultimo braccialetto mi fanno un'ovazione. 
Mentre corro verso l'arrivo vedo se chi sto sorpassando ha lo stesso colore di braccialetto dell'ultimo giro, uno lo passo, ed un altro lo passo negli ultimi due km (nascondo anche il mio di braccialetto, per non farmi scoprire ihihihih). 
Vedo il traguardo, vedo il cronometro, SONO SOTTO LE 10 ORE!!!!! Esulto, sono veramente tanto contento!!! Ma veramente contento!!!
9:58 tempo finale, 22esimo assoluto, di categoria non lo so.

mercoledì 8 maggio 2013

é quasi tutto pronto

mercoledi. Domani parto per la spagna, in mattina il volo da linate mi porterà a Barcelona e da li un Berlingo preso a noleggio fino a domenica mi accompagnerà a l'Ampolla dove sabato mattina alle 7 avro' la mia prima gara dell'anno un Triathlon su distanza Ironman, una gara che sulla gara non dovrebbe essere troppo difficile, ma un catalano incontrato sabato lungo il lago maggiore mi ha detto che é tutt'altro che semplice, una gara molto ventosa. Ed é cosi anche per la previsione meteo, vento sostenuto, non caldo e molto umido.

Ieri ho fatto un giretto con la muta nella piscina scoperta del lido di lugano, il lago a 12° ancora non lo permetteva, le sensazioni erano buone (ho fatto anche il PB sui 1500).
Ho tagliato i capelli, comprato un po' di gel e qualche barretta. Oggi giretto di 90 minuti in bici, poi massaggio ed impacchetto la TT.

Il fomento é iniziato a farsi sentire questa mattina alle 4!

venerdì 3 maggio 2013

rifinitura

L'11 maggio come già detto molte volte é il mio debutto stagionale nel triathlon, cosi questi ultimi giorni che precedono il tapering (per i fighi) o lo scarico (per tutti gli altri) lo dedico alla rifinitura. Dedico..... é una parola grossa! Si fa quel che si puo' sopratutto per colpa di questa meteo, che ce la mette tutta per scombinare e rovinare intere sessioni di allenamento o gran parte.
Durante la giornata si studia la meteo per la serata, be si certo si lavora anche.... a vedere news sulla meteo non ci si mette molto.... E si studia dove allenarsi, anche se poi si sbaglia e la lavata di acqua si prende lo stesso..... Anche ieri che doveva essere bello a pranzo, ed in effetti era cosi, ma la perturbazione di passaggio una bella lavata me la data nella mia uscita di 90 minuti in bici, e cosi é stato anche in serata nella corsetta di 18 km, accompagnata a tratti da un po' di pioggia.

Stasera ultimo lungo in piscina, e domani inizio ad accorciare, combinato da 100 in bici e 15 a corsa e domenica 15 a corsa. La prossima settimana sarà di grande tranquillità.




domenica 28 aprile 2013

cercasi bel tempo

doveva essere il weekend del caricone, sabato un bel combinato lungo (160 km di bici a ritmo gara e anche qualcosa di piu' + 25 km di corsa) e domenica l'ultimo lunghissimo (30 km in progressione) prima della gara del 11 maggio.
Caricone che già da un po' di giorni sapevo che sarebbe stato bagnato, ma finché si corre sotto l'acqua non é una scocciatura anzi neanche me ne accorgo, il problema é quando devo fare 160 km e piove......
Cosi già da qualche giorno avevo iniziato a studiare il piano B, ossia:


  • se piove sabato e domenica piove di meno, corro sabato e il combinato lo faccio domenica
  • se piove sabato e domenica, corro sabato e domenica emigro dove non piove per fare il combinato
  • se piove domenica e non sabato rimane tutto come da programma.
Passano i giorni e le previsioni non cambiano, sabato e  domenica piove, anzi sabato diluvio! Quindi studiando un po' la situazione decido per correre sabato, cosi nel pomeriggio vado anche a far spesa, e domenica emigro oltre gottardo, dove hanno dato tempo asciutto ma freddo, punto di partenza Arth, per 4 giri del lago di Zugo, facendo il giro del triathlon olimpico di Zugo che conosco abbastanza bene, cosi già so che fare e dove andare.
Sabato, inizia bene la giornata, sono arrivate le mie scarpe nuove, quelle con cui correre gli ultimi 42 km della gara dell'11 maggio, la mia scelta é rimasta sulle ASICS DS Sky-Speed ma il modello nuovo il 3. 
Quando la mia ragazza vede che sto per uscire a correre con le scarpe nuove mi ferma e mi fa "ma le vuoi rovinare già con tutta questa pioggia??" senza degnarla di uno sguardo le rispondo "non sai quello che dici, queste scarpe non aspettano altro di fare che fare un lunghissimo".

Come torno a casa dal allenamento faccio un check sulle condizioni meteo previste, sembra che qualcosa sia cambiato "previste ampie schiarite e precipitazioni solo in serata", non so se fidarmi ed aspetto l'edizione serale, che conferma la previsione. Bene, mi dico, niente piu' 120 km in macchina!

Questa mattina al mio risveglio, le ampie schiarite non ci sono, arriveranno mi dico, anche perché non piove da qualche ora. Faccio colazione e mi preparo, alle 9;30 sono pronto, per quella che sarà anche la "prova generale" per l'11 maggio. Scendo in garage, gonfio le ruote del mio missile. Apro la porta del garage e..... PIOVE!!! Manco poco.... 
Va be sarà una perturbazione di passaggio, torno su casa ed aspetto che passa, alle 11 sembra aver finito e parto. Faro' 4 volte e mezza lo stesso circuito "Castione-Pollegio". 
La gamba non é delle migliori ancora risente dei 30 km a corsa del giorno prima e l'asfalto bagnato non aiuta, dopo pochi km le scarpe sono già zuppe. Ma non piove, anzi sembra che stia schiarendo! WOW!
Giro di boa, vento contro e perturbazione in arrivo, la perturbazione si avvicina e il vento contro aumenta. Tanta acqua e tanto scazzo..... Passo la prima di perturbazione e sono una spugna, ma continuo a pedalare, seconda perturbazione e sempre ventaccio contro, sto per cedere, le gambe sono stanche e la testa pure, ma son passati solo 60 km, e mi ripeto "continua é importante!!! sai che bell'allenamento che viene fuori se chiudi questi 160 km in queste condizioni!!" Finisce anche questa, al terzo giro inizia anche la terza perturbazione, ma la prendo meglio, forse con rassegnazione.... Quarto giro piove un po' meno, arrivo alla fine che sono quasi asciutto e non c'è vento, me ne manca solo metà. Giro di boa e inizio a pensare che se non prendo acqua da qui alla fine posso partire tranquillamente per i 25 km a corsa.
Non sarà cosi..... Da qui in poi sarà solo pioggia. Arrivero' a casa che con tutta l'acqua presa mista anche ai concimi sparsi per i campi e finiti per strada son cresciuto di altri 4 cm. 
La mia ragazza mi guarda e non dice nulla. Io infreddolito e con il cervello a pezzi guardo fuori e dico "no altre due ore sotto l'acqua no!" e opto per un bagno caldo ed un piattone di spaghetti.
Dalle 16 che ho finito ancora non ha smesso un attimo di piovere..... Mi dispiace non aver corso anche quei 25 km ma avrei maledetto ogni km di quella corsa e forse portato anche qualche strascico influenzale per tutta la settimana. 

venerdì 12 aprile 2013

é Venerdi!

e che Venerdi! Finalmente un venerdi come si deve! Prima di tutto ho dormito due ore in piu' perché dovendo passare per dei uffici per rinnovare il mio permesso e dovendo aspettare l'apertura degli uffici (alle 9:00) purtroppo ho dovuto prendere due ore dall'ufficio.....
E' un venerdi di un fine settimana finalmente primaverile! Da domani (perché oggi ancora piove e fanno 8 gradi) ci sarà sole e massime a 21 gradi! Quindi finalmente una bella uscita con gli occhiali da sole e forse la crema solare, un bel combinato (bici+corsa) e domenica un bel lunghissimo di 25 km.

Basta poco per farmi felice! O sarà che mi ero veramente rotto di uscire in bici con guanti e mantellina.....

martedì 2 aprile 2013

Titan Camp 2013

Come negli ultimi 3 anni in questo periodo mi prendo qualche giorno di vacanza dal lavoro, qualche giorno di vacanza che dedico totalmente ad allenarmi, a prepararmi al meglio alla stagione che ormai é alle porte.
Un ottimo periodo, il primo sole caldo che si fa vedere, e la primavera che inizia a far sbocciare e germogliare alberi e fiori. Ma non quest'anno........

Quest'anno é stato pioggia, freddo, brutto tempo e quando era bello tirava un vento che era difficile stare in bici! Comunque tutto questo non mi ha deconcentrato e schivando la pioggia (quasi sempre) son riuscito a fare i miei lunghi in bici, combinati, corsette etc etc., aggiungendo anche qualche bella nuotata.

E cosi da venerdi 22 a lunedi 1 aprile ho fatto:
130 km di corsa in 10 ore e 20 minuti
735 km di bici in 23 ore e 20 minuti
14,5 km di nuoto in 4 ore e 56 minuti
Temperatura media: 5 gradi
Acqua presa: un bel po' di litri sopratutto domenica 24
Raffiche contro in bici domenica 31: 60 km/h
18 sessioni di allenamento
19 barrette energetiche consumate
4,2 litri di recovery drink bevuti.

Ieri ho finito il tutto con 24 km di corsa e tanta stanchezza accumulata dal combinato del giorno prima, e una bella birra per festeggiare un buon Camp.

mercoledì 20 marzo 2013

Fino a qui.....

.....tutto bene, e sto avendo paura, di solito infatti nei scorsi anni, proprio quando spingevo di piu', caricavo di piu', succedeva qualcosa, qualche influenza o qualche altro problema mi bloccava per qualche giorno. ed invece da fine Gennaio, da quando ho iniziato di nuovo ad allenarmi dopo lo stop forzato, non mi son piu' fermato, saltato un allenamento, e neanche stancato mentalmente, anzi, la motivazione é sempre stata altissima, tanto che in piscina ho sempre dato il massimo, in bici e in corsa a mangiare l'asfalto davanti a me.
Settimana dopo settimana vedere miglioramenti, aumentava ancora di piu' la motivazione a spingere sempre di piu'.

Da lunedi sono in scarico, dopo due settimane dure, mi preparo a quello che sarà il "Titan Camp 2013", 10 giorni dove mettero' un bel po' di km nelle gambe e nelle braccia, tra combinati piu' o meno lunghi e piu' o meno veloci.

Ora vedo di recuperare il Power Meter, ormai diventato un compagno insostituibile nelle uscite in bici, Ah si perché una cosa doveva succedere, mi é partito il power meter 4 giorni fa!


lunedì 11 marzo 2013

Mi sono accorto....

...che mancano 60 giorni alla prima gara su distanza ironman dell'anno.... eeeee il fatto non mi preoccupa, mi sto allenando bene tra 11 giorni inizio anche un "camp", come al solito in casa, ma che dovrà mettermi nelle gambe tanti km.

giovedì 28 febbraio 2013

Rulli

Qual'è l'allenamento che odio di piu'??? Semplice i rulli!!! E in questo periodo ho due sessioni a settimana sui rulli, meglio dell'anno scorso quando ne erano ben tre!
La sessione del martedi, passa pure, é piu' di qualità, quindi alto wattaggio ma per poco tempo ripetuto per un po' di volte. La rottura é il giovedi, quando i tempi si allungano e le ripetute sono massimo due!
Inizio già a "pensicchiarci" dopo la corsa del pranzo ma non é ancora un problema vedo giusto sul training plan quello che mi aspetterà a casa, anche alle 17 quando esco dall'ufficio e l'odiato rullo si avvicina cerco di non pensarci, é arrivato a casa che mi inizia a logorare, quando mi preparo, preparo il garmin sulla bici, la borraccia con i sali, prendo tempo, vado in bagno, mi aggiro per casa senza alcuna meta, passo nella stanza con la bici sui rulli e spalanco la finestra, accendo la TV, altro giro per casa, la mia ragazza mi fa "quando hai intenzione di iniziare?!?!?" "e si un attimo che....". Metto le scarpette e vado, vado.... salgo! ed inizio a pedalare, 15 min di riscaldamento, che passano abbastanza in fretta e poi il lavoraccio che non passa mai, quei 30-45 o 60 minuti che su quel garmin passano lentissimamente, quei watt cosi duri da tenere sui rulli e cosi piacevoli da tenere all'esterno, e sudo..... sudo quanto mai sudato prima, neanche sotto la stecca del sole di luglio canicolare.
Ma vado avanti, non me ne frega niente ho un obiettivo da raggiungere!

giovedì 21 febbraio 2013

Neve..... NUN TE TEMO!!!

da qualche giorno il meteo prometteva una leggera spolverata di neve  per giovedi notte...... Che problema c'é..... io il giovedi corro 75 minuti all'ora di pranzo nei sentieri di montagna e non intorno a dove lavoro.

Ma ieri sera qualcosa cambia, il meteo dice che la neve é prevista, sempre sottoforma di leggera spolverata dal mattino presto..... Non credendo molto a quello che dicono vedendo come era andata a finire la settimana prima dove avevano predetto bufere di neve ed invece erano caduti due fiocchi due di neve.... decido comunque di mettere anche le scarpe artigliate in borsa.

Questa mattina mi sveglio, guardo fuori, leggera pioggia.... e penso "hanno ritoppato!". Prendo il treno, passo l'ultima galleria eeeeee... tra un "OOOOOOOOHHHH!" generale della carrozza su cui viaggio 5 cm di neve già mi aspettano e tanta ne sta scendendo ancora!

Appena arrivato in ufficio


Inizia a nevicare bene!


Non smette, ma non é un problema. Ed é anche uno spettacolo lavorare ed ogni tanto girarsi e guardare il bel panorama bianco.

Ore 11;55 sono pronto ad affrontare la coltre bianca, con le mie scarpe artigliate ed il mio caro compagno di corse infrasettimanali. Che dire..... é sempre bello correre con la neve. In certi sentieri supera anche i 25 30 cm e forse anche di piu', ancora meglio e quando facciamo un pezzo del sentiero del monte tamaro che arriva a soresina. Mi fermo anche qualche secondo a godermi il momento. Ritorniamo indietro, Nik deve rientrare io invece continuo altri 20 minuti, alla fine faro' quasi 75 minuti, quasi 15 km e quasi 300 m. di dislivello. E stasera rulli!

lunedì 11 febbraio 2013

un fine settimana.... FREDDOOO!!!

I giorni piu' freddi dell'anno sono arrivati un po' piu' tardi, sarà che gennaio regalandoci temperature non cosi fredde mi aveva fatto pensare che ci sarebbe stato un inverno molto leggero e pieno di sole.
Studiando il bollettino meteo dei giorni precedenti davano freddo, poco vento e sole. E cosi era sabato mattina, la temperatura segna -3, c'è sole e poco vento da nord, aspetto le 11 per uscire in bici, a quell'ora la vallata dove vivo é presa d'assalto dal sole. 

In programma oggi c'è un po' di salita e 3 ore di bici. Si parte, non fa freddissimo e si sta bene, la pedalata é agile anche perché un vento a favore mi spinge verso la salita da affrontare, una salita che affrontero' per la prima volta ma che é una classicissima per i scalatori della nostra zona, la salita all'Alpe di Neggia versante svizzero.

La temperatura crolla quando dal sole passo nell'ombra che avvolge la riva est del lago maggiore, ma ormai son caldo e non patisco il freddo. Inizio la salita e mi fermo addirittura a togliere i guanti. La salita é subito dura, subito sopra al 10% per poi assestrarsi sempre intorno al 10% con diversi e tanti picchi al 14%.

Il panorama é bellissimo, sul lago, sul piano di magadino e le alpi.

La salita é davvero lunga e dura, ed inizia a fare freddo, tanto freddo, il sole se ne va, e i muri della montagna che costeggiano la strada sono ormai pareti di ghiaccio. 
Nessuno in giro, e ci mancherebbe co' sto freddo, io continuo la mia scalata ma fa veramente troppo freddo e decido di non arrivare fin su in cima (la fine della salita sarebbe a 1450 m.), mi fermo a circa 1100 metri.
14% e curva ghiacciata
La discesa é un calvario, nonostante il doppio guanto, mi fermo 2 3 volte per riscaldarmi un minimo, una delle 3 volte per guardare un capriolo o un cerbiatto che mi aveva attraversato la strada.

Arrivo giu' al lago ma la situazione non cambia, il freddo mi accompagnerà fino a casa con un bel vento nord (contro) gelido.
Solo una doccia a 98° di 27 minuti riesce ad animarmi.....

Il giorno dopo un bel trial, scelgo una delle tre montagne intorno a casa, un trial che per un pezzo sembrerà piu' una processione, si perché il primo pezzo di salita é verso il monastero di Claro, un sentiero abbastanza ripido su un vecchio sentiero dove ad ogni tornante c'è un santo che ti aspetta e ti da la sua benedizione.
il sentiero sulla sinistra, il monastero al centro

Passato il monastero decido di seguire la strada patriziale chiusa al traffico, fa freddo anche oggi ma correndo non ci faccio caso, anche perché il giro é molto bello, in mezzo al bosco con vista sulla val riviera.

Le capre, con delle corna assurde, mi fanno compagnia fino a quando decido di tornare indietro
Di qui non si passa
Tutte in posa per la foto grazie!